Dynasty

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    Dynasty è un serial statunitense trasmesso negli USA per la prima volta dal 12 gennaio 1981 al 10 maggio 1989 dalla ABC. In Italia fu trasmesso inizialmente da Retequattro nel 1982 - che allora era controllata da Mondadori - nel tentativo di gareggiare negli ascolti con Canale 5 che trasmetteva Dallas. Successivamente, dal 1984, con l'acquisto della rete da parte dell'allora Fininvest (oggi Mediaset), il serial passò a Canale 5, inizialmente il martedì e successivamente il venerdì. Al termine della serie, Dynasty venne riproposto dalla prima puntata su Retequattro in fascia preserale ma presto cancellata per i bassi ascolti, in seguito, nel corso degli anni, la serie è approdata su alcune reti locali fino a quando nel 2008 è stata mandata in onda (in parte) da SKY Vivo utilizzando però i vecchi master usurati, di qualità decisamente inferiore rispetto agli standard della rete.

    Genesi

    Creata da Richard e Esther Shapiro, la serie ha come "titolo di lavorazione" Oil (t.l. Petrolio). Il ruolo maschile principale viene dato a George Peppard (Colazione da Tiffany e A-Team in tv). In una prima stesura del copione, i nomi delle famiglie Carrington e Colby sono Parkhurst e Corby.
    Peppard incontra molte difficoltà nell'affrontare un ruolo sgradevole come quello di Blake[1] e viene sostituito da John Forsythe (La congiura degli innocenti e voce di Charlie in Charlie's Angels serial tv). Solo nelle bozze finali di produzione i nomi Parkhurst e Corby saranno cambiati in Carrington e Colby, e la rivalità che li contrappone viene scritta pensando alla rivalità tra i Montecchi e i Capuleti di Romeo e Giulietta.
    La prima stagione viene girata nel 1980 ma non è mandata in onda a causa di uno sciopero indetto dallo Screen Actors Guild e l’American Federation of Television and Radio. La ABC è così costretta a rimandarne la trasmissione al gennaio 1981.

    Trama

    I Carrington

    La serie – ambientata a Denver, nel Colorado – si apre alla vigilia delle nozze tra il magnate del petrolio, Blake Carrington e la sua ex-segretaria Krystle Jennings (Linda Evans, La grande vallata). Krystle è una donna giovane, bella e vulnerabile e – all’indomani del matrimonio – deve affrontare l’ambiente ostile di casa Carrington: la servitù non accetta di buon grado gli ordini della donna; Fallon (Pamela Sue Martin/Emma Samms), la figlia di Blake, è gelosa della matrigna e vede il suo ruolo di prediletta – agli occhi del padre – in pericolo; lo stesso Blake è più preoccupato dei suoi affari alla Denver-Carrington che della nuova moglie. L’unico alleato di Krystle sembra essere il figlio di Blake, Steven (Al Corley/Jack Coleman).
    Anche per i giovani della dinastia Carrington non sono tutte rose e fiori: Steven è "inappropriato" come successore di Blake per i continui conflitti col padre, soprattutto a causa dell’omosessualità (malcelata con la bisessualità) del giovane. La crudele Fallon non può invece aspirare alla direzione della Denver-Carrington semplicemente perché è una donna. Così, forse per ovviare a questa e ad altre mancanze, salta da un letto all’altro (come quello dell’autista di suo padre, Michael Culhane) e sarà spesso infedele al suo futuro marito Jeff Colby (John James), sposato non tanto per amore quanto per affari (il matrimonio, infatti, è frutto di un accordo tra Fallon e lo zio di Jeff, Cecil Colby, grande rivale di Blake). La prima stagione vede in scena, poi, anche il primo amore di Krystle, Matthew Blaisdel (Bo Hopkins, McKlusky, metà uomo e metà odio), che ha lavorato per la Denver-Carrington come geologo e che cerca in tutti i modi di riuscire a creare una sua compagnia insieme a Walter Lankershim (Dale Robertson). Matthew è sposato all’emotiva Claudia (Pamela Bellwood), appena uscita da un ospedale psichiatrico.

    Alexis

    Solo con la seconda stagione gli ascolti di Dynasty cominciano a salire. Ed esattamente quando entra in scena Joan Collins (Nel bel mezzo di un gelido inverno, I Flintstones in Viva Rock Vegas).
    Al termine della prima stagione, durante il processo a Blake Carrington per l’omicidio di Ted Dinard, amante di suo figlio Steven, fa il suo ingresso nell'aula di tribunale una misteriosa donna. Nel primo episodio della nuova stagione viene svelato l’arcano: la donna è Alexis Carrington, ex-moglie di Blake e madre di Fallon e Steven. Con l’arrivo di questo personaggio – e dei nuovi autori Eileen e Robert Mason Pollock[2] – la serie tv spicca il volo verso le alte posizioni degli ascolti Nielsen. Così nella stagione 1981-1982, la serie entra nei primi 20 posti[3] e arriverà alla prima posizione nel 1985[4]. Il successo della serie è dovuto soprattutto al fatto che i nuovi autori danno meno importanza al lato "affari" della storia mettendo l’accento sulle relazioni tra i personaggi e sulle loro storie personali, dando così agli spettatori l’impressione che «ogni cinque minuti una nuova tragedia si possa abbattere sui Carrington»

    Alexis vs Krystle

    Con l’arrivo di Alexis, la rivalità tra le due mogli di Blake Carrington diventa un elemento chiave per la serie. Alexis non accetta di essere stata rimpiazzata da Krystle come la padrona di casa Carrington e prova in tutti i modi a screditarla in ogni occasione.
    Alexis prova sempre a rovinare il matrimonio di Krystle e Blake, usando mezzi sporchi, per esempio rintracciando il primo marito della donna, Mark Jennings e portando alla luce un divorzio non effettivo tra i due (con conseguente invalidità del matrimonio tra Krystle e Blake).
    Nell’arco di nove stagioni, le due donne hanno spesso scontri verbali ma rimarranno nella storia della serie soprattutto per i loro scontri fisici, a partire dalla prima inaspettata zuffa in casa di Alexis, quando Krystle scopre che la donna è responsabile della sua caduta da cavallo e del conseguente aborto spontaneo. Anche nel film tv Dynasty: ultimo atto, gli autori hanno ritagliato una scena in cui le due acerrime nemiche vengono alle mani. Gli scontri tra Alexis e Krystle hanno portato ad un uso massiccio (per l’epoca) della parola "bitch", fino ad allora raramente usata nella televisione americana.

    Finali a colpi di scena

    Un aspetto importante per Dynasty (e comune a molti serial del genere e dell’epoca, come Dallas e Falcon Crest) è dato dai colpi di scena in finale di stagione (i cosiddetti "cliffhanger").
    La seconda stagione, per esempio, vede Blake abbandonato in montagna (perché creduto morto) dopo uno scontro con Nick Toscanni (James Farentino). La terza stagione si chiude con Alexis e Krystle intrappolate nel cottage di Steven dato alle fiamme (il colpevole verrà svelato nella stagione successiva: è il maggiordomo di Blake, nonché padre di Kirby, Joseph). La quarta stagione mette in scena un doppio “cliffhanger”: la scomparsa di Fallon, poco prima del suo secondo matrimonio con Jeff, in seguito ad un incidente stradale (il colpo di scena è dovuto all’abbandono della serie da parte di Pamela Sue Martin) e l’arresto di Alexis con l’accusa di omicidio volontario.
    Il colpo di scena più famoso rimane, nel bene e nel male, il "massacro di Moldavia", alla fine della quinta stagione. Quasi tutti i personaggi principali si recano nel fittizio ducato di Moldavia per assistere al matrimonio di Amanda e il reggente locale, proprio alla vigilia di una rivolta. Alla fine della cerimonia nuziale, infatti, un gruppo di guerriglieri entra nella sala e spara sugli ospiti. L'ultima scena dell'episodio – andato in onda nel maggio 1985 – vede tutti protagonisti stesi a terra e apparentemente senza vita, scena che porta il pubblico a credere che ciascuno di loro può essere morto e spinge la maggioranza delle riviste del settore a speculare sugli eventuali sopravvissuti.
    Ma, nonostante la buona scrittura del "cliffhanger" (grazie all’intervento di Camille Marchetta, già "responsabile" di un altro grande colpo di scena, il famoso "Chi ha sparato a J.R.?" di Dallas), e nonostante esso diventi ben presto uno dei più "chiacchierati" colpi di scena dell’85 televisivo, il massacro nel Regno di Moldavia viene ricordato anche come una delle più grandi delusioni per gli affezionati della serie. Quando la serie torna, l’autunno seguente, al pubblico viene subito rivelato l’esito del colpo di scena: solo due personaggi minori rimangono uccisi nell’attentato (l’amante di Steven, Luke Fuller, e Lady Ashley Mitchell, interpretata da Ali MacGraw). Una soluzione così banale e debole disillude il pubblico – che ha l’impressione che la trama fosse basata sul niente – e viene vista, a posteriori, come il momento in cui la serie inizia il suo declino (vedi "Jumping the Shark"). In uno speciale del 2006 trasmesso dalla CBS, Dynasty Reunion: Catfights & Caviar, Gordon Thomson – interprete di Adam Carrington – indica come colpevole del declino del serial non il colpo di scena in finale di stagione, ma tutto il seguito. Non solo la risoluzione del massacro in Moldavia, ma anche le varie storie che andranno a svolgersi durante tutto l’anno. Scontentano soprattutto gli errori di continuità nella trama, i troppi improbabili nuovi personaggi imparentati gli uni con gli altri, il doppio personaggio della Evans (Krystle e Rita) e il fatto che Joan Collins non sia presente all’inizio della sesta stagione, a causa delle negoziazioni tra l’attrice e la produzione per un aumento di cachet. Di conseguenza, l’episodio iniziale viene riscritto in modo tale da spiegare la sua assenza e molte scene vengono cancellate. Fortunatamente, la Collins trova un accordo (firmando un contratto da 60.000 dollari per episodio) e torna in pista già alla seconda puntata, sebbene un’eventuale trama in cui lei possa diventare la Regina di Moldavia viene tagliata fuori.
    Altro colpo di scena - ma in questo caso, "non voluto" - è stata la partecipazione straordinaria di Rock Hudson. L’attore di tante commedie degli anni ’50 interpreta il ruolo di Daniel Reece, personaggio che inizia una breve relazione romantica con Krystle Carrington. In una scena della serie, i due attori si baciano e qui nasce un “cliffhanger” che avrà ripercussioni non sulla finzione, quanto sulla realtà. Da lì a poco, infatti, la stampa internazionale riporterà la notizia che l’attore è affetto da AIDS e inizierà una conseguente speculazione sui rischi che la Evans avrebbe corso a causa di quel bacio. Fortunatamente l’infondato allarme contagio rientrerà da lì a poco, provato dal fatto che il virus HIV, come ormai noto, non si trasmette con un bacio.

    Fine di una Dinastia

    La tiepida reazione alla soluzione del massacro di Moldavia, il doppio ruolo che la Evans interpreta – quello abituale di Krystle e quello di Rita – per 11 episodi, le difficoltà per far rientrare il personaggio di Fallon (interpretato ora da Emma Samms) e il tempo eccessivo per presentare quei personaggi che andranno poi ad interpretare lo spin-off di Dynasty, I Colby, indeboliscono la serie e il pubblico comincia a disaffezionarsi.
    Dopo il caso Moldavia, tornati a Denver, Blake mostra ancora una volta tutto il suo disprezzo per Alexis. Questa, a sua volta, ritrova il fratello di lui, Ben Carrington (Christopehr Cazenove), e insieme cercano di entrare in possesso della sua fortuna. L’effetto che ne consegue rappresenta il "cliffhanger" della sesta stagione: Blake cerca di strangolare Alexis in casa Carrington (che ora appartiene alla donna). Nello stesso istante, l’Hotel La Mirage va a fuoco e nell’incendio Claudia perde la vita. L’incendio a La Mirage porta però ad un risultato interessante per il telefilm: Amanda, anche lei imprigionata nell’hotel, si salva buttandosi nella piscina esterna all’edificio, e quando uscirà dall’acqua (all’inizio della settima stagione), il personaggio avrà un volto diverso e avrà perso il suo caratteristico accento britannico (Catherine Oxenberg ha infatti lasciato lo show dopo aver fallito le negoziazioni per un nuovo contratto).
    Durante la settima stagione, Blake riesce a rientrare in possesso del suo patrimonio, ma perde la memoria in seguito ad un’esplosione. Alexis approfitterà della situazione e cercherà di fargli credere di essere ancora sposato con lei, fino a quando – stranamente presa dai sensi di colpa – gli dirà tutta la verità. Subito dopo, l’uomo e Krystle devono affrontare il rapimento della loro figlioletta Krystina, mentre nel frattempo vediamo Adam innamorarsi di Dana Waring (Leann Hunley) e Sammy-Jo (Heather Locklear) rompere il suo matrimonio con Clay Fallmont (Ted McGinley). Anche Steven romperà con il suo attuale partner, Bart Fallmont, e si riconcilierà con Sammy-Jo. Amanda, invece, a metà stagione, lascerà una lettera in cui scrive di voler tornare a Londra e il suo personaggio scomparirà per sempre. Il colpo di scena finale è dato da Matthew Blaisdel, che, intrufolatosi con un gruppo di guerriglieri al matrimonio di Adam e Dana, prende i Carrington in ostaggio, mentre da un’altra parte della città Alexis perde il controllo della sua auto e salta giù da un ponte.
    Quando I Colby viene cancellato, Fallon e Jeff tornano in Dynasty nella stagione 1987-1988. Fra gli accadimenti di questa stagione: Steven mostra il suo lato oscuro uccidendo Matthew Blaisdel: Alexis verrà salvata da un certo Sean Rowan (James Healey), lo sposerà ma scoprirà ben presto che questi la vuole uccidere per vendicarsi della morte di suo padre, Joseph Anders (Lee Bergere), maggiordomo dei Carrington; la riconciliazione di Steven con Sammy-Jo sarà di breve durata, a causa dei rapporti di quest’ultima con un giocatore di football, Josh Harris (anche se in seguito la donna accetterà la corte di Jeff, sotto lo sguardo attonito di Fallon). E, in finale di stagione, assistiamo alla scomparsa di Krystle e allo scontro fisico tra Dex e Sean nella mansarda di Alexis, durante il quale partirà un colpo di pistola (nella stagione seguente scopriremo che Sean è rimasto ucciso).
    La nona stagione vede l’ingresso di un nuovo produttore esecutivo e un team di nuovi autori che potrebbe finalmente portare nuova linfa ad una storia ormai statica da anni. Ma l’audience continua a precipitare, anche (o soprattutto) a causa di un cambio di programmazione. Effetti negativi vengono anche dalle defezioni di alcuni attori: Linda Evans lascia lo show e il suo personaggio viene mandato in Svizzera per un intervento d’emergenza, durante il quale Krystle entra in coma, mentre Joan Collins firma un contratto per partecipare solo a 13 episodi dei 22 previsti. Da I Colby, arriva nel cast dei regolari Stephanie Beacham e il personaggio di Sable (insieme a Tracy Scoggins, che interpreta sua figlia Monica). Sable viene messa in contrapposizione netta con Alexis (e anche qui spesso assisteremo a scontri che vanno oltre le parole). La performance della Beacham viene elogiata tanto da rendere questa stagione una delle migliori dello show.
    Ma i problemi rimangono. Anche se si vocifera che la produzione sia di nuovo in contatto con Diahann Carroll (Dominique Deveraux) per farla tornare nella serie, la Collins e Michael Nader (Dex Dexter) annunciano che non rinnoveranno il loro contratto. Il telefilm subisce un nuovo spostamento al giovedì, mossa che si rivelerà fallimentare. L’audience cala inesorabilmente a picco e Dynasty non viene rinnovato per l'anno seguente. Nonostante ciò, come è successo in 8 anni, anche alla fine della nona stagione sono i colpi di scena a farla da padroni. Così vediamo Blake e Alexis in pericolo di morte: il primo viene colpito al petto da un colpo di pistola, mentre la seconda cadrà insieme a Dex dal balcone di un hotel.

    Spin-off e altre storie

    Lo spin-off di Dynasty, I Colby, debutta nel 1985 e vede come protagonisti la “risorta” (ma smemorata) Fallon e il suo ex-marito Jeff. L’uomo segue la donna fino a Los Angeles per riconquistarla e farle recuperare la memoria, ma si dovrà scontrare con il resto della famiglia Colby, soprattutto con Sable e suo figlio Miles. Per il ruolo di Fallon, viene chiesto all’interprete originale, Pamela Sue Martin, di interpretarla di nuovo, ma dopo il suo rifiuto viene ingaggiata Emma Samms. La serie è durata solo due stagioni, a causa dei bassi indici d’ascolto. Così Fallon e Jeff (e in seguito anche Sable e sua figlia Monica) rientreranno in Dynasty.

    Nel 1991, viene trasmesso un film tv, Dynasty: ultimo atto, per portare a termine tutte le storie lasciate aperte dalla cancellazione della serie due anni prima. Il film tv non viene prodotto dallo stesso team della stagione finale e crea solo dei finali approssimativi.

    Il 2 gennaio 2005, la ABC trasmette un film tv, Dynasty: The Making of Guitly Pleasure, in cui si narra la genesi e il backstage dello show. Il film riceve buone recensione per l'accuratezza storica, ma viene fortemente criticato da John Forsythe, Linda Evans e Joan Collins. Il film viene girato in Australia (e non a Los Angeles) e la maggioranza del cast non è americano. Forsythe viene interpretato da Bartholomew John, la Evans da Melora Hardin e la Collins da Alice Krige. Gli autori del film tv si prendono molte licenze drammatiche, tanto che non risulta essere credibile nel suo “dietro le quinte” e in alcuni fatti riferiti alle storie narrate nel telefilm. Alcuni eventi narrati risultano infatti fuorvianti: per esempio, si narra che Al Corley venga estromesso dalla serie a causa dell'esplosione di un pozzo petrolifero, ma in realtà l’attore aveva già lasciato la serie ai tempi di quell’esplosione. Questa fu creata solo per reintrodurre il suo personaggio e giustificare il suo cambiamento fisico (Corley fu sostituito da Jack Coleman). Altri errori sono la presenza di Sammy-Jo al massacro in Moldavia - quando in realtà la donna era a New York - e il personaggio di Amanda cancellato definitivamente dalla serie quando la Oxenberg non aveva firmato il nuovo contratto (l’attrice fu invece sostituita da Karen Cellini). Inoltre, il film tv non fa nessun riferimento ai personaggi di Fallon, Adam, Jeff e Claudia.

    Il 2 maggio 2006, la CBS trasmette Dynasty Reunion: Catfights & Caviar, un collage di scene tratte dalla serie (inclusi errori, dietro le quinte e making of) presentato dagli interpreti originali dei "giovani Carrington" (Pamela Sue Martin, Al Corley, Gordon Thomson e Catherine Oxenberg), insieme a John Forsythe, Joan Collins e Linda Evans. Lo special viene girato all’interno di Villa Filoli, altro “personaggio” importante del telefilm, e cioè Villa Carrington. In questo special, per la prima volta si incontrano la Martin con la Oxenberg, e Corley con Thomson.

    Curiosità

    Alla fine della prima stagione il volto del personaggio di Alexis entra in aula coperto da una veletta. All'epoca delle riprese infatti il ruolo della prima moglie di Blake non era stato assegnato e in lizza per questa parte c'erano alcune famose attrici del grande schermo come Elizabeth Taylor e Sophia Loren (che però rifiutarono entrambe la parte); in seguito fu contattata anche Jane Wyman ma pure lei rifiutò il ruolo (la Wyman in seguito sarebbe poi diventata protagonista del serial rivale Falcon Crest). Solo durante la prima puntata della seconda serie viene mostrato il volto di Joan Collins.
    La villa dove vive la famiglia Carrington è Villa Filoli sita vicino a San Francisco utilizzata anche per le riprese del film Il paradiso può attendere con Warren Beatty. Solo il primo triplo episodio della serie e lo speciale Dynasty Reunion: Catfights & Caviar sono stati realmente girati all'interno di Villa Filoli.
    L'attore Rock Hudson fece da special guest star in alcuni episodi poco tempo prima della sua morte per A.I.D.S. Il bacio tra l'attore e Linda Evans, scambiato nel corso dell'episodio per ragioni di copione, provocò un infondato allarme contagio.
    La storia prosegue e termina nel film tv Dynasty: ultimo atto (Dynasty: The Reunion) (1991).
    Sono stati realizzati anche due film tv documentario sulla realizzazione della serie tv Dynasty: Dynasty: The Making of a Guilty Pleasure (2005)
    Dynasty Reunion: Catfights & Caviar (2006)

    Premi

    Intesi solo alla serie, non al cast artistico:

    Golden Globe

    Vinti:

    Miglior serie drammatica, per Dynasty (1984)

    Nomination:

    Miglior serie drammatica, per Dynasty (1982)
    Miglior serie drammatica, per Dynasty (1983)
    Miglior serie drammatica, per Dynasty (1985)
    Miglior serie drammatica, per Dynasty (1986)
    Miglior serie drammatica, per Dynasty (1987)

    Emmy Awards

    Nomination:


    Miglior serie drammatica, per Dynasty (1982)

    Telegatto

    Vinti:


    Miglior telefilm straniero, per Dynasty (1985)
    Miglior telefilm straniero, per Dynasty (1988)
    Miglior telefilm straniero, per Dynasty (1989)

    People's Choice Awards

    Vinti:


    Miglior serie drammatica, per Dynasty (1984)
    Miglior serie drammatica, per Dynasty (1985)
    Miglior serie drammatica, per Dynasty (1986)
    Miglior serie drammatica, per Dynasty (1987)

    Soap Opera Digest Awards

    Vinti
    :

    Miglior soap-opera, per Dynasty (1984)
    Miglior soap-opera, per Dynasty (1985)

    Nomination:

    Miglior soap-opera, per Dynasty (1988)
    Miglior soap-opera, per Dynasty (1989)
    Miglior soap-opera, per Dynasty (1990)


    Voci correlate

    I Colby
    Dallas
    Falcon Crest

    Note

    1.^ Intervista a Aaron Spelling e Douglas S. Cramer, Richard Hack per The Hollywood Reporter. Citato in ultimatedynasty.com.
    2.^ a b Christopher Schemering, The Soap Opera Encyclopedia, settembre 1985, pagg. 80/81.
    3.^ Rating Nielsen - Stagione 1981-82
    4.^ Rating Nielsen - Stagione 1984-85


    ...chi vedeva Dynasty?....



    Edited by michel@ - 9/9/2011, 15:40
     
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11 replies since 2/3/2011, 07:39   1386 views
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