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giuliana1971.
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grazie mille per l infoo . -
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Minaccia la ex, 10mila euro perché i video hot non finiscano online: arrestato a Ferrara
FERRARA - Aveva filmato l'ex compagna durante i loro incontri sessuali, e poi si era inventato un ricatto da una fantomatica donna: in realtà era stato lui stesso, tramite un faso profilo Facebook, ad aver ottenuto dalla ex 10mila euro in quattro mesi per evitare che quei film hard finissero in rete. L'uomo è stato arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri di Codigoro, nel Ferrarese: la donna ieri avrebbe dovuto consegnare l'ultima tranche, ma alla consegna con la vittima c'erano anche i carabinieri che avevano segnato le banconote. Così l'uomo - un ferrarese di 37 anni, perito informatico - è stato arrestato per estorsione aggravata e continuata dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ferrara.
L'uomo aveva creato un falso profilo su Facebook dal quale pretendeva la consegna del denaro
I filmati, almeno in parte, erano stati girati col consenso della donna, con un pc portatile appartenente all'ex compagno. Finita la relazione però l'uomo ha architettato lo stratagemma per estorcere alla ragazza somme di denaro sempre più crescenti. A maggio aveva contattato l'ex amante e, facendole credere di essere entrambi oggetto di un ricatto da parte di una donna (di cui in realtà aveva creato un falso profilo Facebook) si era fatto consegnare dalla vittima la metà del denaro richiesto, promettendo che avrebbe versato poi lui la somma intera alla fantomatica ricattatrice. Tutto ciò, aveva spiegato, per evitare che i filmati venissero poi diffusi in rete, rovinando in tal modo la reputazione di entrambi.
Nel corso dei mesi la giovane ha versato, sia tramite Postepay (ritenendo di darli direttamente alla donna) sia in contanti, direttamente all'uomo, una somma totale di circa 10mila euro. Quando però la vittima non è stata più in grado di far fronte alle richieste di denaro, si è rivolta ad un avvocato e alla Procura, da qui i carabinieri di Ferrara hanno avviato indagini. L'uomo ora è agli arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima. -
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Violenza sessuale, fermati tre migranti
12 ottobre 2016 - 20:18
BRESCIA, 12 OTT - Tre richiedenti asilo di origini pakistane sono stati fermati a Chiari, in provincia di Brescia, e sono ora in carcere a Brescia con l'accusa di violenza sessuale. Lunedì sera nel parco pubblico del paese dell'ovest bresciano avrebbero stuprato una ragazza di 22 anni italiana che li ha poi denunciati. A bloccarli sono stati i carabinieri di Chiari su richiesta del pubblico ministero Ambrogio Cassiani.
Abitavano a Castrezzato e Chiari, in provincia di Brescia, in abitazioni messe a disposizione dalle amministrazioni comunali, i tre richiedenti asilo fermati nel Bresciano con l'accusa di violenza sessuale. Hanno tra i 23 e i 26 anni. Per l'accusa tutti e tre avrebbero abusato della vittima, una 22enne di Chiari.. -
giuliana1971.
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grazie per l info.. . -
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Napoli: salvato neonato, stava per essere buttato nella spazzatura
Stava per sbarazzarsi del bimbo appena partorito nella spazzatura quando gli agenti, insospettiti dalle macchie di sangue, l'hanno bloccata mettendo in salvo la piccola creatura. Protagonista una donna ucraina di 37 anni sorpresa la scorsa notte dalla polizia a piazza Garibaldi, a Napoli.
Alla domanda su cosa contenesse il sacchetto, la donna ha detto che si trattava di spazzatura che stava per gettare negli appositi cassonetti. Mamma e bimbo sono stati ricoverati all'ospedale Loreto Mare e stanno bene.
Ad intervenire poco dopo le 3 - si apprende da una nota diffusa dalla Questura di Napoli - sono stati gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale, allertati da alcuni cittadini che avevano notato la donna sporca di sangue con un sacchetto di plastica anch'esso sporco di tracce ematiche. Una volta rintracciata, i poliziotti le hanno chiesto cosa ci fosse nel sacchetto e, non fidandosi della risposta, hanno scoperto che c'era un neonato appena partorito. La donna ed il bimbo sono stati quindi immediatamente condotti all'ospedale Loreto Mare dove i sanitari hanno accertato che il neonato era stato appena partorito dalla donna. Qui è stato sottoposto alle prime cure mediche. La madre è attualmente piantonata in stato di arresto in quanto ritenuta responsabile del reato di tentato infanticidio. Diffusasi la notizia in Questura, i poliziotti hanno dato vita a una colletta per provvedere alle esigenze del bimbo.. -
flavia64.
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grazie per queste notizie... . -
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Quanta crudeltà .