Posts written by princesa in love©

  1. .
    grazie grazie grazie ^_^
  2. .
    ^_^ ^_^ ^_^ _^
  3. .
    grazie ragazze!!!
  4. .
    molto interessante questa tele xD
  5. .
    sembra bello ;) stupendi i due protagonisti ^_^
  6. .
    grazie mille ragazze ^_^
  7. .
    grazie grazie grazie xD
  8. .
    grazie ragazze ;)
  9. .
    io sto giocando a burraco online xD
  10. .

    Lady-Channel-da-Sky-a-Vero

    Lady Channel scomparirà dai canali del bouquet di Sky. Il canale interamente dedicato alle telenovele e ai teleromanzi abbandonerà la piattaforma satellitare il 31 luglio per approdare sul neonato canale del digitale terrestre Vero (numero 137). A quanto pare Lady Channel non sarà il solo ad abbandonare Sky, secondo alcuni rumor anche MGM ed E! Entertaiment sarebbero a rischio chiusura. Vi parliamo di più dei cambiamenti che subirà il vostro telecomando dopo il salto.Il passaggio a Lady Channel è stato svelato nella stessa pagina Facebook del canale interamente dedicato alle telenovele, nel video oltre a salutare il pubblico di Sky, viene sottolineato che alcuni programmi fra quelli più amati dell’emittente verranno trasferiti sulle frequenze di Vero, il canale digitale terrestre nato appena un mese fa. Arriveranno su Vero: La Signora In Rosa (in onda alle ore 15:40, in replica alle 9), La Storia Di Amanda (alle 18:40, replica alle 12) e Celeste (alle 20, in replica alle 7). E non sono anche altri titoli presto verranno trasmessi sulle frequenze di Vero: Vuélveme a querer e Cielo Rojo oltre che Inés, una segretaria da amare.



    Quanto all’addio di Lady Channel, non è il primo per la piattaforma Sky: dal primo luglio è scomparso dai canali You&Me, un canale edito da Giglio Group che trasmetteva il meglio della produzione non sceneggiata da tutto il mondo con fitness e programmi factual. Secondo quanto riporta il sito DavideMaggio in futuro verranno soppressi altri due canali E! Entertainment e MGM, in questo caso sarebbero altri canali ad assorbire la loro programmazione. Nel caso della rete di Leo the Lion (la casa di produzione cinematografica Mgm è nota per aver scelto l’immagine di un ruggito di un felino prima dell’inizio dei propri film) i film potrebbero finire su Sky Cinema Classic.
    MGM è approdato a Sky il primo giugno del 2008 e ha sostituito Studio Universal, il primo giorno di vita ha trasmesso il film campione Oscar Un pesce di nome di Wanda. Buona parte della programmazione è legata ai film della major statunitense fra i quali spiccano: Ben Hur, Via col Vento, Il Mago di Oz, L’uomo ombra, Cantando sotto la pioggia, 2001: Odissea nello Spazio oltre che i mitici Tom & Jerry. La rete di Leo (il leone apparso per la prima volta sotto il motto della major – Ars gratia artis – nel 1928) potrebbe abbandonare Sky, la stessa sorte potrebbe avere E! Entertainment. Il canale nato nel 1987 che ha un successo mostruoso all’estero non ha mai del tutto ingranato in Italia anche a causa di una programmazione poco accattivante e una mancanza di contenuti nostrani. La rete delle sorelle Kardashian, Dr. 90210, Fashion Police sarebbe la terza ad abbandonare Sky, è per tutti i fan del trash sarà veramente dura sopravvivere all’assenza di E!


    fonte: www.televisionando.it

  11. .

    Aggiornamento:
    Enock: "Raffaella e Francesco Fico solo in cerca di pubblicità"
    Inarrestabile il tam tam mediatico sul'affair Raffaella Fico, Mario Balotteli e il bebè in arrivo. Ora scende in campo pure Enock, il fratello minore del calciatore, lo fa contro la sua volontà, ma solo per difenderlo, rilasciando un'intervista a Vero.

    "Mario mi ha chiesto di non andare in Tv e di non parlare con la stampa, ma le dichiarazioni di Raffaela Fico e di suo fratello Francesco mi impediscono di stare zitto - spiega il ragazzo – Francesco Fico ha dichiarato che persone vicine a mio fratello hanno telefonato per convincere Raffella a interrompere la gravidanza, ma vi garantisco che nessuno tra i nostri parenti e amici ha mai fatto una cosa del genere".

    Enock, cresciuto nel bresciano, segue le orme di Super Mario, gioca a pallone nelle giovanili dello Stoke City, in Inghilterra: "Che Mario sia il padre o no del bambino non è la questione principale - aggiunge - Di certo con le loro sceneggiate Raffaella e suo fratello non stanno rispettando questa vita che sta per nascere, e sono certo che stanno pensando solo al proprio tornaconto al fine di farsi pubblicità".
    Sulla questione del Dna si trova d'accordo con il fratello: "Non credo affatto che questa richiesta sia una cosa di cui vergognarsi. È sempre giusto farlo quando non si è sicuri di essere il genitore del bambino, come nel loro caso". E conferma che tra Mario e Raffaella la love-story è giunta al capolinea da un po': "Che io sappia tra loro due è finita già da qualche mese...".


    fonte:gossip.it

  12. .

    Aggiornamento:
    Angelica Rivera è la nuova First Lady del Messico
    I risultati non sono ancora ufficiali, ma a giudicare dai numeri, Enrique Pena Nieto, marito di Angelica Rivera, è uscito vincitore dalle elezioni per la presidenza del Paese…Infatti, nella notte di domenica scorsa Enrique Pena si è aggiudicato la presidenza del Messico dal 2012 al 2018, battendo il rivale Andres Manuel Lopez Obrador…Un grosso augurio ad Angelica per il nuovo compito che l’attende ma che, con la sua bellezza e raffinatezza, siamo sicuri ricoprirà in modo egregio!
    fonte: Lady Channel

  13. .

    Aggiornamento:
    Francesco Fico, Balotelli vergognoso nel richiedere il test del Dna
    Non ci sta Francesco Fico. Vuole difendere l'onore di Raffaella Fico. L'intervista dell'ex gieffina in dolce attesa da quattro mesi rilasciata a Chi è stata smentita da quello che lei dice essere il padre del suo bambino: Mario Balotelli. Il calciatore con un comunicato stampa ha fatto sapere di non aver alcuna intenzione di tornare insieme alla ex. Prima di prendersi tutte le responsabilità nel nuovo ruolo da genitore, vuole la prova che il figlio sia realmente suo.
    "Trovo vergognosa la richiesta dell'esame del Dna da parte di Balotelli. Hanno provato anche a farci cambiare idea sulla nascita del bimbo ma il nascituro verrà alla luce. Mario sa bene che il figlio è suo. Loro avevano un progetto. Il figlio è voluto. Soprattutto da Mario e ripeto: lo sa molto bene", dice Francesco, ospite a "Quinta Colonna", nuovo settimanale d'informazione condotto da Salvo Sottile e a cura di Siria Magri, su Canale 5.
    "Abbiamo ricevuto telefonate da parte di persone vicine a Balotelli per convincere Raffaella a non portare avanti la gravidanza. Richieste rispedite al mittente", aggiunge il fratello della Fico. "Sapere dai media che Mario ha chiesto il test del Dna è un'offesa e una mancanza di rispetto nei confronti di mia sorella. Raffaella in questo momento sta male ed è molto stressata. E' stata offesa come donna e come mamma. Ha bisogno di tranquillità - continua poi il ragazzo - Anche mia madre soffre per questa situazione. Se avessi Balotelli qui davanti, gli direi: "cresci e prenditi le tue responsabilità per fare il padre. Fallo per il bambino. Non ti chiedo di tornare con Raffaella. Ripeto noi siamo per la famiglia". E conclude: "Non ho mai visto di buon occhio il fidanzamento tra Raffaella e Mario. Mia madre e io non siamo mai stati favorevoli a questa storia. L'ho accettata per amore di mia sorella. Ora basta. Chiedo il rispetto e il silenzio per una giovane ragazza che si appresta ad affrontare una gravidanza. Anche al signor Mino Raiola, procuratore di Mario, vorrei ricordare di rispettare Raffaella". Ma SuperMario non replicherà.


    fonte: gossip.it

  14. .

    Istat: crisi pesa, giù consumi alimentari per famiglie





    ROMA - Il 35,8% delle famiglie nel 2011 ha diminuito la quantità e/o la qualità dei prodotti alimentari acquistati rispetto al 2010. Lo riferisce l'Istat aggiungendo che è in aumento la quota di famiglie del Mezzogiorno che acquista generi alimentari presso gli hard-discount (si passa dall'11,2% del 2010 al 13,1% del 2011).

    La maggior parte delle famiglie (il 67,5%) effettua la spesa alimentare - riferisce l'Istat - presso il supermercato, che si conferma il luogo di acquisto prevalente, nonostante una lieve flessione. Quasi la metà delle famiglie (il 47,7%) continua ad acquistare il pane al negozio tradizionale, il 9,7% sceglie il mercato per l'acquisto di pesce e il 16,4% per la frutta e la verdura. Tra il 2010 e il 2011 risultano in contrazione, su tutto il territorio nazionale e in particolare nel Centro e nel Mezzogiorno, le spese destinate all'abbigliamento e alle calzature. Crescono, anche per effetto dell'aumento dei prezzi, le quote di spesa - riferisce ancora l'istituto di statistica - destinate all'abitazione (dal 28,4% al 28,9%) e ai trasporti (dal 13,8% al 14,2%).

    La Lombardia è la regione con la spesa media mensile delle famiglie più elevata (3.033 euro), seguita dal Veneto (2.903 euro). Fanalino di coda, anche nel 2011, è invece la Sicilia che, con una spesa media mensile di 1.637 euro, vede aumentare il divario dalla regione con la spesa più elevata (circa 1.400 euro). Lo riferisce l'Istat.

    Nel 2011 la spesa media mensile per famiglia è pari a 2.488 euro (+1,4% rispetto all'anno precedente). Tenuto conto dell'errore campionario e della variazione del valore del fitto figurativo "la spesa - riferisce l'Istat - risulta stabile in termini reali, nonostante la dinamica inflazionistica (+2,8%)". Il valore mediano della spesa mensile per famiglia è pari a 2.078 euro, l'1,9% in più rispetto al 2010, "e conferma la stabilita" osservata in termini di valore medio".

    La spesa media per generi alimentari e bevande - riferisce l'Istat - cresce, in termini nominali, del 2,2% rispetto al 2010, attestandosi a 477 euro mensili; in particolare, aumentano la spesa per carne, quella per latte, formaggi e uova e quella per zucchero, caffé e altro. La quota di spesa per alimentari e bevande rimane costante fra le famiglie del Nord e del Centro (16,6% nel Nord e 18,4% nel Centro), mentre continua ad aumentare nel Mezzogiorno, dove rappresenta il 25,6% della spesa totale. La spesa non alimentare complessiva è stabile, e pari a 2.011 euro mensili: diminuiscono le spese per abbigliamento e calzature (-5,9%) e aumentano quelle per l'abitazione (+3,3%). Sulla spesa media mensile continua a crescere - evidenzia l'istituto di statistica - il peso dell'abitazione, così come quello dei trasporti.


    fonte: ansa.it

    Edited by giusy.76 - 6/7/2012, 07:56
  15. .

    Il Consiglio dei ministri, si apprende in ambienti di governo, è convocato per le 17 a Palazzo Chigi per il varo del decreto sulla spending review che è previsto in serata.

    I mini-ospedali sono 'salvi'. Secondo quanto si apprende, nel decreto sulla spending review non ci sarebbe più l'intervento previsto dalle bozze circolate nei giorni scorsi che ipotizzava la chiusura per decreto - di fatto un taglio deciso direttamente - delle strutture ospedaliere con meno di 80 posti letto.Stretta sul numero di dirigenti e impiegati pubblici, accorpamento di uffici, tagli ai buoni pasto e auto blu. E soprattutto risparmi sul fronte della sanità che, anche se i tagli - è già stato deciso - saranno sicuramente pari a 3 miliardi tra 2012 e 2013, accendono uno scontro all'interno del governo sulla possibile chiusura per decreto dei piccoli ospedali, quelli con meno di 80 posti letto e quindi senza economie di scala. Decisa è la contrarietà del ministro della Sanità, Renato Balduzzi. Il decreto per la Spending Review è in rampa di lancio. Il ministri sono preallertati per un Consiglio nel pomeriggio alle 17. Ma non è escluso che, proprio per i contrasti su alcuni degli aspetti del provvedimento, possa slittare a venerdì. Di certo si lavora ancora alle misure e il Cdm potrebbe durare molte ore, visto il metodo collegiale scelto dal governo e i molti aspetti della spesa pubblica trattati. "Sarà un esercizio impegnativo", non si nasconde il premier Mario Monti davanti alla 'collega' Angela Merkel, spiegando che dovranno essere tagliati sprechi e attivati meccanismi di efficienza. Sul tavolo arriveranno non solo le misure messe a punto dai ministri, così come chiesto dal premier Monti circa un mese fa. Ci sarà anche il piano Bondi dal quale si attendono circa i 2/3 dei 5 miliardi di intervento minimo che il governo punta a realizzare già per quest'anno. Obiettivo primario è evitare l'aumento dei due punti Iva che scattano il primo ottobre, ma anche finanziare gli interventi per il terremoto, trovare le risorse per gli esodati. E, ultimo ma non per ultimo, rinsaldare i conti pubblici. Il fabbisogno a giugno è andato bene. Il deficit del primo trimestre all'8% invece è stato più alto del previsto. Il governo pensa di chiudere quest'anno al 2%, qualche decimo di punto sopra all'1,7% previsto dal Def. Ma questo significa che l'intervento tendenziale sul 2013 dovrà essere più incisivo, per confermare il pareggio di bilancio. Ecco perché, al momento, si è sicuri di bloccare solo un punto dell'aumento Iva del prossimo anno.

    Le bozze che circolano tra i diversi ministeri non sarebbero definitive. Solo nel taglia e cuci del Consiglio dei Ministri si capirà l'impatto totale, che potrebbe arrivare quest'anno ad 8 miliardi per poi salire di valore. Nei testi che circolano manca ancora l'approccio di Mister Forbici. Ma il metodo scelto è chiaro. Con tecniche statistiche il supercommissario taglia-spesa ha incrociato i dati dell'Istat e quelli della Sose, la società che con le sue capacità di elaborazione ha stilato gli "studi di settore" che inchiodano sui guadagni da dichiarare il complesso mondo dei lavoratori autonomi. Così Enrico Bondi ha passato al setaccio i primi 60 miliardi di spese dei 100 miliardi che, in base al dossier del ministro Piero Giarda, sono quelli su cui accentrare l'attenzione. Sulla sanità, per esempio, ha identificato così i settori su cui fare risparmi che - giurano i tecnici - non riguardano beni e prodotti sanitari, ma spese per acquisti di beni diversi. Identificato un livello di efficienza, gli incroci statistici consentono di tirare una linea, sopra la quale le spese vanno tagliate.

    I tagli identificati dai diversi ministeri sono tantissimi. Ci saranno accorpamenti di 28-36 tribunali, riduzione degli armamenti, meno spese per le università, abbattimento dell'aggio riconosciuto ad Equitalia e del compenso per i Caf, dimezzamento delle auto blu. Molti gli interventi che peseranno sui "travet", ma anche sui dirigenti pubblici. Non ci sono solo tagli numerici del 10% del personale e del 20% dei dirigenti. Si "stringonò gli uffici anche negli spazi, viene fissato un tetto a 7 euro per i buoni pasto, si incide sulle ferie che se non godute non verranno pagate. Si tagliano i permessi sindacali e anche le comunicazioni ai sindacati. Uno dei nodi riguarda la sanità. Gli interventi varrebbero 5 miliardi in tre anni: 1 nel 2012 e 2 in ciascuno degli anni successivi. Si incide sulla spesa farmaceutica e anche sui posti letto. "Nessuna chiusura automatica di ospedali verrà imposta da Roma", dice il ministro della Sanità Renato Balduzzi che, nel confronto con le regioni, non nasconde che sul tema ci sono dissidi nel governo. C'é chi vuole il taglio con l'identificazione della soglia minima di chiusura per decreto, mentre Balduzzi ritiene che il tema è prerogativa delle regioni. Certo i risparmi vanno realizzati, così il cerino passa nelle mani delle amministrazioni regionali che dovranno garantire i risparmi. Ma il varo da parte del Cdm sarà solo il primo passo. Sindacati, associazioni e partiti sono alla finestra. Tutti favorevoli ai tagli, ma anche contrari ad una ulteriore stretta sul fronte sociale che potrebbe pesare sui cittadini. L'esame parlamentare rischia di diventare rovente. E non solo perché l'iter impegnerà le due Camere anche ad agosto.


    fonte: ansa.it

633 replies since 31/5/2008
.
Top
Top