Posts written by Morena*

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    DATA USCITA: 15 settembre 2016
    GENERE: Animazione , Avventura , Commedia , Family
    ANNO: 2016
    REGIA: Andrew Stanton, Angus MacLane
    ATTORI: Carla Signoris, Luca Zingaretti, Stefano Masciarelli, Massimiliano Rosolino, Licia Colò, Baby K, Ellen Degeneres, Albert Brooks, Ty Burrell, Hayden Rolence, Diane Keaton, Eugene Levy, Idris Elba

    Trama

    Dory vive felicemente sulla barriera corallina insieme a Nemo e Marlin: è passato un anno dall'avventura che cambiò le loro vite. Quando si ricorda improvvisamente di avere una famiglia che forse la sta cercando, Dory parte insieme a ai suoi amici per una straordinaria avventura attraverso l'oceano che la condurrà fino al prestigioso Parco Oceanografico, in California: un acquario che è anche un centro di riabilitazione. Per riuscire a trovare sua madre e suo padre, Dory chiederà aiuto ai tre abitanti più stravaganti del PO: Hank, un irascibile polpo che tenta continuamente la fuga, Bailey, un beluga convinto di avere un sonar difettoso, e Destiny, uno squalo balena miope. Esplorando con destrezza le complesse regole del Parco Oceanografico, Dory e i suoi compagni di avventura scopriranno l'amicizia, il senso della famiglia e la magia che si cela nei loro difetti.
    A un anno di distanza dalle vicende narrate in Alla ricerca di Nemo (2003), Dory è tollerata con affetto ma una certa fatica da Marlin, Nemo e gli altri pesci: i suoi problemi di memoria a breve termine le rendono difficile la vita sociale. All'improvviso, flash della sua infanzia riafforano nei suoi ricordi; spinta dal desiderio di ricongiungersi coi suoi genitori, Dory si riavventura nel vasto oceano. Saranno Nemo e Marlin questa volta a doverla salvare... anche da se stessa!

    Dopo la sfortunata parentesi del flop dal vero di John Carter (2012), Andrew Stanton, una delle colonne Pixar, torna alla regia di un film d'animazione, con un progetto piuttosto delicato: Alla ricerca di Nemo è parte di quella schiera di lungometraggi pixariani che una decina d'anni fa hanno ridefinito il cinema d'animazione contemporaneo. C'erano un Oscar e tre nomination a sconsigliare l'azzardo di un sequel, ma c'erano anche 936 milioni di dollari d'incasso nel mondo a suggerirlo, perché non si può vivere solo di miracoli come Inside Out. Buone notizie: Alla ricerca di Dory riesce a convincerci di una sua necessità, al di là delle esigenze commerciali, ma prima di spiegarvi perché ci abbia dato quest'impressione, liberiamoci di qualche minore dovuta lamentela.

    Dove il film perde il confronto con l'originale è nello stupore visivo: non c'è nulla in Alla ricerca di Dory che susciti meraviglia come nel prototipo. La tecnica della CGI è migliorata enormemente da allora, ma con l'evoluzione si è perso quello slogamento della mascella che ogni exploit Pixar faceva scattare. E' ancora possibile ottenerlo, come ha dimostrato Inside Out, ma è necessario uno sforzo in più, un volo d'immaginazione al quale Stanton ha scelto di non abbandonarsi, concentrandosi essenzialmente sulla vicenda. Sia chiaro che non c'è niente di sciatto in Alla ricerca di Dory, e ci mancherebbe: solo manca una ricerca visiva che vada oltre le divertenti metamorfosi del polpo Hank.
    Il secondo scoglio è forse un rigore narrativo più lasso, dove la regola del "plausibile impossibile" disneyano (e non) viene a volte accantonata in funzione del divertimento più immediato: polpi e pesci in alcune scene passano sin troppo tempo fuori dall'acqua, e il climax ricorda più il caos goliardico di un Madagascar della DreamWorks che le sottigliezze Pixar di un tempo.

    Questi due difetti, per qualcuno peli nell'uovo, possono per gli esigenti intaccare l'esperienza, che si mantiene tuttavia solida grazie a un pregio che sulla bilancia pesa molto di più: il tema che sorregge la protagonista e la storia intera. Alla ricerca di Dory è un film sull'handicap, interpretabile in senso più immediato (c'è chi ha pensato all'Alzheimer) o in senso più lato, per qualunque menomazione: non si dimenticano le scene in cui i genitori di Dory fanno di tutto per non farla sentire diversa, nascondendo sotto sorrisi e affetto la loro angoscia per il suo futuro. Non è un discorso urlato nè deprimente, ma emotivamente costruttivo e onesto, come l'accettazione della tristezza in Inside Out. Con questo sostegno narrativo solido, Stanton evita la trappola, nella quale sembra pure un po' cadere nelle prime scene, di gettare un film intero sulle spalle di un buffo comprimario logorroico: Dory non è il Cricchetto di Cars, per fortuna, e il suo dilemma ha la forza di reggere il racconto.

    Escludendo la saga di Toy Story, questo Alla ricerca di Dory ci risulta finora il recupero Pixar più passionale: non ha probabilmente la compattezza di Monsters University ma sembra più motivato, ed è anni luce lontano dal caleidoscopio fine a se stesso di Cars 2. Ora non rimarrà che aspettare al varco Brad Bird e il suo Incredibili 2.


    SCENEGGIATURA: Andrew Stanton
    FOTOGRAFIA: Jeremy Lasky
    MONTAGGIO: Axel Geddes
    MUSICHE: Thomas Newman
    PRODUZIONE: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures
    DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures
    PAESE: USA
    DURATA: 105 Min
    FORMATO: 2D e 3D


    Edited by Morena* - 16/9/2016, 09:32
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    DATA USCITA: 14 settembre 2016
    GENERE: Commedia , Drammatico
    ANNO: 2016
    REGIA: Gabriele Muccino
    ATTORI: Brando Pacitto, Matilda Lutz, Joseph Haro, Taylor Frey

    Marco ha 18 anni, sta per diplomarsi al liceo ma di fronte alle fatali scelte della vita, è terribilmente angosciato dall'incertezza assoluta sul proprio futuro. L'estate "della maturità" subisce un improvviso colpo di scena quando, in seguito ad un incidente con lo scooter, Marco riceve dall'assicurazione un risarcimento che gli consentirà di partire per San Francisco. Con suo grande disappunto però, anche Maria, una compagna di scuola soprannominata da tutti "la Suora", partirà alla volta della sua stessa meta, ospite della stessa coppia di amici contattati dal compagno di classe Vulcano. All'aeroporto di San Francisco ci sono ad attenderli due ragazzi, Matt e Paul. Quel che Vulcano non ha detto è che Matt e Paul convivono e sono una coppia gay. Irritazione e pregiudizio si manifestano immediatamente e Marco prende ancor di più le distanze da Maria "la Bigotta". Nonostante le premesse, nei giorni seguenti i quattro amici inizieranno a conoscersi, gettando le basi per costruire un'amicizia imprevista e sorprendente e i giorni inizieranno a trascorrere veloci e nuovi per tutti loro. Questa diventerà presto la loro Estate. Per sempre.
    E' spensierato, nostalgico o amaro L'estate addosso? E’ il film di un ragazzo cresciuto che vorrebbe tornare indietro nel tempo il nuovo Muccino? E’ mamma Italia con il suo cinema libero che incontra un’America inflessibile nei meccanismi produttivi il racconto di un’estate a San Francisco di 4 ragazzi che amano lui o lei o l’altro? Probabilmente il romanzo di formazione che l’autore de L’ultimo bacio firma a 49 anni è tutte queste cose insieme. E' la voglia di svincolarsi dall’amicizia “ispiratrice” di Will Smith, dai padri e dalle figlie in crisi e dal filone sportivo per recuperare, a distanza siderale dal rione Prati, quella freschezza e quello struggimento che nel 1999 tanto avevamo amato in Come te nessuno mai.

    Lontano anche da figure genitoriali, Gabriele semplicemente rappresenta, forse con voluta ingenuità, uno stato d’animo: quell’irrequietezza mista a innocenza che solo chi ha 18 anni o poco più e un’indole da giovane Werther può provare, un sentimento impetuoso che, rivissuto in piena mezza età, si confonde con il rimpianto ma anche con l’energia di una seconda giovinezza emotiva.

    Sulle prime L’estate addosso fatica a liberarsi da una romanità quasi alla Moccia, perché i personaggi di Brando Pacitto e Matilda Lutz appaiono telefonati, sorta di "Italians" che vanno all’estero portandosi dietro comportamenti e pregiudizi che conosciamo fin troppo bene. Ma quando atterrano in California, i due conquistano quasi di getto una libertà totale, che è poi anche il grande pregio del film. Questa libertà consiste, per Muccino, nel prendersi per esempio il lusso di raccontare, come farebbe una ragazza all’amichetta del cuore in una stanza tappezzata di poster di popstar, una storia d’amore fra omosessuali incrociando passato e presente. E’ una libertà anche stilistica, perché il regista è calmo, non muove con frenesia la sua macchina da presa, come per “dimostrare che esiste”. Non teme il giudizio dei suoi detrattori Gabriele quando si permette inoltre di giocare con i cliché della “suora” della scuola che scopre di avere una grande sensualità e del diciottenne immaturo di colpo cresce.

    Sì, sono cose già viste, ma sono vere, Muccino le ha vissute. Non solo, è andato a vedere se nel 2016 gli adolescenti sono cambiati e ha scoperto che “le pulsioni del cuore sono le stesse di sempre, dai tempi di Plinio a oggi”. E che sono uguali anche il valore catartico di un’esperienza on the road e il mal d’amore. Di nuovo, invece, nel film ci sono il rapporto di un artista adulto con il ricordo - che diventa bene prezioso che nessuno ci può portare via - e una riflessione su quell’America omofoba con cui, se dovesse vincere Trump, si tornerebbe a fare i conti. Siamo tanto sicuri, allora, che L’estate addosso sia così apolitico come il suo regista ama descriverlo? Che sia concentrato solo sugli “stati dell’anima”?

    Narrazione che si costruisce piano piano e si approfondisce nell’abbraccio fra quattro solitudini, L’estate addosso subisce una piccola impasse nel momento in cui la vacanza dei ragazzi prosegue a Cuba, ma in un finale amaro e netto riacciuffa quella crudeltà che in modo o nell’altro appartiene alla filmografia di Muccino. Fra 10 anni uno spettatore potrebbe scambiarlo per la sua opera prima, ma non è così: con il suo budget ridotto e con un grande personaggio femminile, il film è un punto di ripartenza.

    SCENEGGIATURA: Dale Nall, Gabriele Muccino
    MUSICHE: Jovanotti
    PRODUZIONE: Indiana Production Company con Rai Cinema
    DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
    PAESE: Italia
    DURATA: 103 Min

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    Bentornata patty
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    :wow:😍😍😍 Grazieee
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    Foto

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    Benvenuto nel forum
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    Il Grande Fratello Vip debutta in prima serata su Canale 5 il 19 settembre 2016 con la conduzione di Ilary Blasi. Si tratta della prima edizione del reality più celebre della tv che questa volta avrà come concorrenti dei personaggi famosi. In studio ogni settimana insieme alla Blasi ci sarà Alfonso Signorini nel ruolo di opinionista. Mediaset quindi si prepara a sfidare Pechino Express 2016 su Rai Due proprio con una vera e propria edizione speciale del reality più famoso della storia della televisione. A poche settimane dal debutto del Grande Fratello Vip cresce la curiosità dei telespettatori in merito ai nomi dei personaggi famosi che parteciperanno al reality nell’insolito ruolo di concorrenti.

    Secondo le prime indiscrezioni trapelate in rete tra i concorrenti del Grande Fratello Vip dovrebbero esserci l’ex tronista Andrea Damante, Alessia Macari, Laura Freddi, Mariana Rodriguez, Gabriele Rossi, Elenoire Casalegno, Stefano Bettarini e Antonella Mosetti con la figlia Asia, che invece verranno considerate come un solo concorrente. Tra i concorrenti del Grande Fratello Vip dovrebbe esserci anche Bosco, l’amico di Jonas Berami che l’ha sostenuto sia quando è stato tronista a Uomini e Donne sia quando era tra i naufraghi all’ultima edizione de L’Isola dei famosi. Nelle settimane precedenti invece sono stati annunciati come concorrenti anche Valeria Marini, Pamela Prati, Clemente Russo e Costantino Vitagliano.

    La macchina organizzativa del Grande Fratello Vip è ormai in moto da diverso tempo e mancano pochi giorni al debutto su Canale 5. Presto quindi potrebbe anche arrivare l’annuncio ufficiale con i nomi dei concorrenti della prima edizione del reality dedicato ai personaggi famosi condotta da Ilary Blasi, ma potrebbero esserci delle sorprese dell’ultimo minuto.
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    Uomini e Donne torna in onda su Canale 5 con la nuova edizione a partire da lunedì 12 settembre 2016 alle ore 14:45. Al comando della ventunesima edizione del programma come sempre ci sarà Maria De Filippi, mentre come opinionisti in studio torneranno Tina Cipollari, reduce da Pechino Express 2016, e Gianni Sperti. Come sempre al centro dei riflettori ci sarà il trono classico, ma torneranno anche gli appuntamenti dedicati ai protagonisti del trono over. In occasione del lancio della ventunesima edizione di Uomini e Donne gli autori hanno pensato di introdurre alcune novità per risollevare gli ascolti che nella precedente edizione non sono stati molto positivi.

    Le prime puntate di Uomini e Donne sono già stare registrate il 26 agosto e il 2 settembre. A partire dal 12 settembre su Canale 5 verranno presentati i quattro protagonisti del Trono Classico, Riccardo, Clarissa, Claudio S. e Claudio D.​, ma la prima novità della ventunesima edizione è l’introduzione del Trono Gay. I quattro protagonisti di quest’anno sono tutti alla ricerca dell’anima gemella.

    Sul trono classico di Uomini e Donne 2016 ci sarà Riccardo, un ventunenne giocatore di basket che ha già confessato di non essersi mai innamorato veramente e che spera di trovare il vero amore proprio grazie al programma. La seconda tronista è Clarissa, una ragazza siciliana che nel 2014 è stata eletta Miss Italia e che oggi è alla ricerca del suo Principe Azzurro. Il terzo tronista è Claudio S., un ragazzo di Verona proprietario di un bar del centro della sua città. Nel video di presentazione Claudio S. ha raccontato di avere un ottimo rapporto con la propria famiglia che non è cambiato anche quando ha confessato loro di essere gay. Per la sua famiglia la cosa più importante è la felicità di Claudio S. e oggi lui spera di riuscire ad innamorarsi proprio grazie ad Uomini e Donne. Il quarto tronista è un volto noto di Canale 5. Sul trono classico infatti è arrivato anche Claudio D. direttamente dall’ultima edizione di Temptation Island dove è riuscito farsi notare tra i single. Claudio D. è un dirigente d’azienda che presta molta attenzione alla propria forma fisica e ama viaggiare.

    I quattro protagonisti del Trono Classico, che i telespettatori di Canale 5 impareranno a conoscere nel corso delle prossime settimane, hanno già avuto modo di confrontarsi con i primi corteggiatori e le prime corteggiatrici che si sono presentati allo speed date. Tra questi qualcuno è riuscito già ad incuriosire i tronisti, ma con la messa in onda delle prime puntate arriveranno in studio anche Ludovica e Fabio, la coppia nata nel corso dell’ultima edizione del programma e scoppiata durante Temptation Island 2016.

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    Gaiarda Mandami il num per mp e ti aggiungo al gruppo

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    Ben tornata michela
    Amo Gigi d'Alessio 😍😍😍 so praticamente tutte le canzoni a memoria😂😂😂
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    Ciao e benvenuta nel forum.... Io sono follemente innamorata di Cuore Selvaggoi.E' in assoluto la mia telenovela preferita.
    Ti troverai bene in nostra compagnia :migliori: ( :hahaha: :hahaha: )
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    CITAZIONE (Maryuri @ 3/7/2016, 08:13) 
    Oyku non è poi tanto normale:dopo tutto quello che Ayaz ha fatto,non lo bacia?? Oyku non lo merita :032:

    In quella scena l'avrei presa a pugni..cioè ma come si fa dico io.Sentiti fortunata che uno cosi mica capita tutti i giorni.
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    Ma che schifo.Ma che bastardo.la pena di morte è poco.dovrebbe avere una morte lenta e dolorosa..
    Ho la nausea.Non oso immaginare quei bambini nelle mani di questo rifiuto umano.Spero che trovi il giusto compagno di cella da fargli maledire il giorno in cui è nato
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    Tantissimi Auguri :145: :145:

    Edited by Morena* - 30/6/2016, 21:25
5979 replies since 1/3/2010
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