Votes taken by giusy.76

  1. .

    Estreno de La Vecina 25 de mayo



    mayo 6, 2015



    Todo está listo para que se de inicio a las transmisiones de “La Vecina” el próximo 25 de mayo a las 6:10 de la tarde por el canal de las estrellas, así que no se pueden perder el primer episodio.

    Recuerden que en este melodrama se contará con las actuaciones de Esmeralda Pimentel y Juan Diego Covarrubias en los papeles estelares. Además podremos ver a Javier Jattin, Natalia Guerrero, Luis Gatica, Alejandro Ibarra, Mauricio Abularach, Pierre Ángelo, Edsa Ramírez, Ricardo Fernández Rue, Benny Ibarra y Bibelot Mansur.

    Y como un avance de lo que verán, les dejamos aquí los primeros promos, que ya se encuentran en rotación en la pantalla chica.

    No olviden que esta telenovela tendrá algunos toques de comedia y contará con un tema musical de Los Ángeles Azules. Así que esta producción de Lucero Suárez pinta para traer varias sorpresas.

  2. .
    CITAZIONE (magy2010 @ 17/2/2015, 09:17) 
    Grazie Morena,pronta per la visione :wub:

    grazie pronte tutte

    si parte con il conto alla rovescia :shifty: :ph34r:
  3. .


  4. .
    Ecco i risultati del sondaggio fatto tempo fa , per eleggere le telenovelas più gradite tra quelle trasmesse dalle tv nazionali italiane nel 2014, oltre agli attori, i doppiatori e le serie di lingua spagnola.


    Vediamo nel dettaglio il podio dei vincitori :


    Categoria Prima:
    Miglior Telenovela:



    Pasión Prohibida (America, Telemundo, 2013)
    (50% dei voti)
    L’amore proibito dell’altezzosa Bianca Santillana per Bruno, il nipote di suo marito, tra scandali, sensi di colpa e un drammatico finale. Remake di una telenovela turca.
    Poco gradita a livello di ascolti su Rai 2, tanto da essere sospesa dal pomeriggio, bocciata in prima serata e spostata al mattino, è riuscita a conquistare una buona parte di pubblico per la trama insolita, un’eroina fuori dal comune e una cura raffinata degli ambienti e della fotografia. Subito replicata da Rai Premium ha raggiunto picchi superiori al 2%.


    “Legàmi” (Laços de Sangue, Portogallo, SIC, 2011)
    (26% dei voti)
    L’odio di Diana verso sua sorella Inês la spinge alle più crudeli macchinazioni, facendo scattare una serie di intrighi, complotti e omicidi.


    “Il Segreto” (El Secreto de Puente Viejo, Spagna, Antena 3, 2011-)
    (11% dei voti)
    Il contrastato amore tra Pepa e Tristán prima, tra Maria e Martin dopo, sullo sfondo di Puente Viejo, un paesino della Spagna di inizio ‘900.

    Miglior Attrice Protagonista:


    pp-monica spear0Monica Spear – “Pasión Prohibida”
    (52%)
    Nata nel 1984, modella e attrice venezuelana. Nel 2004 viene eletta Miss Venezuela e l’anno successivo partecipa a Miss Universo a Bangkok. Comincia a recitare nella telenovela El Desprecio, remake dell’omonima giunta anche in Italia (“Il Disprezzo”, con Maricarmen Reguiro) nel ruolo di antagonista. Seguono parti da protagonista in Mi prima Ciela e La Mujer Perfecta. Nel 2011 prende parte alla sua prima produzione con Telemundo, Flor Selvaje, a cui fa seguito poi Pasión Prohibida. Nel 2014 avrebbe dovuto essere l’eroina di un nuovo lavoro della rete, ma il 6 gennaio viene uccisa insieme al marito durante un tentativo di rapina su un’autostrada venezuelana. Monica Spear aveva 29 anni.


    Diana Chaves – “Legàmi”
    (21%)
    Classe 1981, attrice, conduttrice, modella. Prende parte ad alcune telenovelas di TVI prima di passare alla SIC. Dopo Legàmi è stata tra i protagonisti di Sol de Inverno, altro successo del canale nel 2013-14.


    Megan Montaner – “Il Segreto”
    (11%)
    Classe 1987, partecipa a varie produzioni spagnole tra cui Amar en tiempos revueltos, prima di raggiungere il grande successo con il personaggio di Pepa che poi lascia al 381° episodio. In seguito prende parte a serie di prima serata come Gran Hotel, Senza Identità, Victor Ros.

    Miglior Attore Protagonista:


    PP-jencarlos canelaJencarlos Canela – “Pasión Prohibida”
    (51%)
    Classe 1988, è nato a Miami da genitori cubani. Attore e cantante, debutta nella telenovela di Telemundo Pecados Ajenos nel 2007. Prende poi parte a Doña Bárbara con Edith Gonzalez e diventa protagonista della telenovela Más sabe el diablo al fianco di Gaby Espino con la quale comincia una relazione che terminerà nel 2014. Nel frattempo recita in Mi corazón insiste e infine in Pasión Prohibida, della quale canta anche il brano d’apertura. Dopo questa telenovela si prende una pausa dai set per dedicarsi al lancio del suo nuovo cd, Jen. A fine anno ha sostenuto dei provini per una produzione di Televisa con Ana Brenda Contreras, ma il ruolo è andato allo spagnolo Iván Sánchez.


    Diogo Morgado – “Legàmi”
    (21%)
    Classe 1981, inizia a lavorare come modello prima di debuttare in telenovelas e serie tv. Partecipa a produzioni americane come “La Bibbia” nel ruolo di Gesù e “Revenge”. Nel 2013 ritrova la collega Diana Chaves sul set della telenovela Sol de Inverno.


    Gustavo Bermudez – “Una famiglia… quasi perfetta”
    (12%)
    Classe 1964, è stato per anni protagonista di telenovelas argentine al fianco di attrici come Grecia Colmenares e Andrea Del Boca. Nel 2006 si ritira per dedicarsi alla famiglia ma torna a recitare nel 2014 in Una famiglia… quasi perfetta con Ana Maria Orozco.

    Miglior Antagonista:


    PP-rebecca jonesRebecca Jones – “Pasión Prohibida”
    (48%)
    Classe 1957, è un’attrice e produttrice messicana. Vasto curriculum per un’artista che spazia dal teatro alla televisione. Debutta sul piccolo schermo nel 1982 ma la grande notorietà la ottiene con un grande classico di Televisa del 1986, “La Tana dei Lupi” (in Italia su Rete A). Nel 1999 passa alla concorrente Tv Azteca, quindi nel 2003 ottiene il suo primo ruolo in una produzione di Telemundo con la quale lavorerà di nuovo per Pasión Prohibida e la successiva Señora Acero. Nel 2015 torna in Messico e a Televisa con Que te perdone Dios.

    2° Joana Santos – “Legàmi” (23%)

    3° Maria Bouzas – “Il Segreto” (14%)

    Miglior Coprotagonista:


    PP-roberto vanderRoberto Vander – “Pasión Prohibida”
    (48%)
    Classe 1950, è un attore nato nei Paesi Bassi ma cresciuto in Uruguay. Dopo aver vissuto in altri Paesi del Sudamerica, si stabilisce prima in Cile e poi in Messico. Debutta come attore ne “La Tana dei Lupi”, per poi prendere parte ad altre telenovelas di Televisa come “Sentieri di Gloria”, “Victoria”, “Semplicemente Maria”, tutte trasmesse in Italia da Rete A. A metà degli anni ’90 e poi successivamente, torna a lavorare in produzioni cilene. Nel 2000 è nella peruviana Milagros. Dopo Pasión Prohibida è nel cast delle messicane Que Pobres tan ricos e Hasta el fin del mundo.

    2° Sisley Dias – Tiago, “Legàmi” (21% dei voti)

    3° Sandra Cervera – Emilia, “Il Segreto” (10% dei voti)

    Miglior Doppiatrice:


    Chiara Gioncardi – Bianca, “Pasión Prohibida” (50%)

    2° Angela Brusa – Inês , “Legàmi”(23%)

    3° Benedetta Degli Innocenti – Pepa, “Il Segreto” (11%)

    Miglior Doppiatore:


    Andrea Mete – Bruno, “Pasión Prohibida” (51%)

    2° Francesco Pezzulli – João, “Legàmi” (23%)

    3° Cesare Rasini – Joaquin, “Una famiglia… quasi perfetta” (9%)

    Miglior Coppia:


    PP-Bianca e BrunoBianca-Bruno, “Pasión Prohibida” (52%)

    2° Inês -João, “Legàmi” (20%)

    3° Pepa-Tristán, “Il Segreto” (11%)

    Categoria Serie:


    Velvet ( Spagna, Antena 3, 2014)
    (39%)
    Alla fine anni ’50 nella lussuosa Galleria Velvet si consuma l’amore tra Alberto, il proprietario, e Anna, una sarta. Per problemi economici Alberto è costretto a fidanzarsi con la ricca Cristina che sposerà alla fine della prima stagione. Grande successo in Spagna, arriva in Italia su Rai 1 che lo propone al mercoledì con ascolti intorno ai tre milioni e mezzo. Seconda stagione programmata per la primavera.

    velvet


    “Senza Identità” (Sin Identidad, Spagna, Antena 3, 2014)
    (27%)
    Maria scopre che la sua adozione rientra in un traffico di bambini rubati. La famiglia la mette a tacere rinchiudendola in un carcere cinese. Anni dopo la ragazza torna in Spagna in cerca di vendetta.


    “Il Principe” (El Principe, Spagna, Telecinco, 2014)
    (16%)
    L’amore tra l’agente dei servizi segreti Javier Morey, inviato sotto falsa identità a Ceuta, nel Nord Africa, per combattere la corruzione nel quartiere ‘El Principe’, e Fatima, la sorella del boss Faruq.

    Categoria Classica:
    Miglior Telenovela:



    betty la feaBetty la fea (Colombia RCN Televisión, 1999).
    (21%)
    Betty è intelligente, professionale, inappuntabile. Ma è brutta. Trova lavoro in un’agenzia di moda come segretaria del presidente, un uomo dongiovanni, del quale si innamora.
    Grande successo del 1999, in Italia arriva nel 2004 per poi essere replicato innumerevoli volte dalle tv locali, da Vero e, ultima in ordine di tempo, da Rai Premium. Dalla telenovela sono stati tratti adattamenti in tutto il mondo, dagli USA (“Ugly Betty”) alla Spagna (Yo soy Bea), alla Germania (Verliebt in Berlin).


    “Topazio” (Topacio, Venezuela, RCTV, 1984)
    (18%)
    La figlia appena nata dei ricchi Sandoval viene creduta morta e scambiata nella culla con un orfanello. Ma la piccola non è morta, tuttavia è cieca. Cresciuti, i due ragazzi si incontreranno e vivranno un tormentato amore.


    “Terra Nostra” (Brasile, Rede Globo, 1999)
    (15%)
    Emigranti italiani giunti in Brasile in cerca di lavoro e di una nuova vita. Sulla nave Giuliana incontra Matteo e se ne innamora. Ma il destino li separa, facendoli sposare con altre persone.

    Miglior Attrice Protagonista:


    grecia colmenaresGrecia Colmenares
    (35%)
    Classe 1962, è nata in Venezuela dove recita nelle sue prime telenovelas e dove ottiene il grande successo internazionale con Topazio. In Italia la conosciamo prima con Maria, produzione dell’Argentina dove l’attrice si trasferisce nel 1985. A fine anni ’80 diventa volto simbolo di Rete 4, con molte telenovelas e alcune coproduzioni come Manuela e Milagros. Dopo gli insuccessi de La voce del Signore e I due volti dell’amore la sua stella si appanna e dopo un ultimo lavoro nel 2000 si ritira per dedicarsi alla famiglia. Nel 2012 partecipa al reality Bailando por un Sueño.

    2° Ana Maria Orozco – “Betty, Betty la Fea”; “Eco Moda” (20%)

    3° Ana Paula Arosio – Giuliana, “Terra Nostra” (14%)

    Miglior Attore Protagonista:


    jorge enrique abelloJorge Enrique Abello
    (29%)
    Classe 1968, attore e regista colombiano, comincia a lavorare nelle telenovelas La viuda de blanco e La Mujer en el espejo, prima di ottenere il ruolo di Armando in Betty la Fea che gli darà notorietà e vari riconoscimenti. In seguito partecipa ad altre produzioni come Anita, no te rajes, En los tacones de Eva, fino alle recenti A corazón abierto e ¿Dónde está Elisa?, adattamento dell’omonima serie cilena.

    2° Thiago Lacerda – Matteo, “Terra Nostra” (15%)

    3° Osvaldo Laport – Renzo, “Un amore impossibile” (13%)

    Miglior Doppiatrice:


    Marina Thovez – “Alen”; “Betty la Fea”; “Eco Moda” (24%)

    2° Sonia Mazza – “Perla Nera”; “Il Privilegio di Amare”; “Stellina”; “Vendetta d’Amore”; “Zingara” (22%)

    3° Silvia Tognoloni – “Marina”; “Topazio” (17%)

    Miglior Doppiatore:


    Alessandro Rigotti – “Betty la fea”; “Eco Moda” (23%)

    2° Luca Ward – “Lasciati Amare”; “La Passione di Teresa”(22%)

    3° Roberto Chevalier – “Ines, una segretaria da amare”; “Perla Nera”; “Topazio” (16%)


  5. .


  6. .
  7. .

    Anuario 2014: Estas son las 10 mejores portadas del año en TVNotas




    Este 2014 en TVNotas trabajamos para ti y te trajimos las mejores notas de tus artistas favoritos.

    28/12/2014

    2015 se acerca y no quisimos dejar pasar el recuento de las portadas que este año tapizaron los puestos de periódicos.

    En top 1 y 2 las más gustadas por nuestros lectores fueron: en la que se dio a conocer que Livia Brito se inyectó cemento plástico y lamentablemente esto le ocasionó una infección; la segunda más vista fue en la que enteramos a los lectores de TVNotas del engaño que vivió Jorge Ortiz de Pinedo, quién después de 17 años se enteró que su hija Mariana en realidad no lo es.



    En el puesto 3 y 4 presentamos: donde compartimos imágenes del romance secreto que se ha dado entre William Levy y Ximena Navarrete; otra muy sonada fue en la que ex guardias de seguridad de Ninel Conde la acusaron de ser "déspota, adicta e infiel".


    En el lugar 5 recordamos la portada donde nos enteramos que a pesar de tener conflictos matrimoniales a Luz Elena González el amor por su familia la sacó adelante. En el puesto 6 la que enterneció a millones fue donde Lorena Rojas presentó a la pequeña Lucianna, su hija adoptiva.



    En este recuento el número 7 fue para las declaraciones que dio el padrastro de Odalys Ramírez quien acusó a la conductora por robarle más de 100 millones de pesos; el número 8 fue para la portada donde dimos a conocer que Pedro Fernández es un suegro 'tóxico'.



    En la recta final, el puesto 9 lo ocupó la noticia del embarazo de Bibi Gaytán a más de 20 años de casada con Eduardo Capetillo. Para terminar el conteo, en el lugar 10 se encuentra la polémica nota sobre Itatí Cantoral, donde dimos a conocer que la actriz le fue infiel a su marido.


  8. .



    :wub: :wub: guardate è bellissimo
  9. .
    è un gran dolore x tutti i cittadini e x quelli che hanno xso i loro cari tutti noi del sud vi stiamo vicini
  10. .

    Muere el actor Hèctor Arredondo




    16/11/2014


    Mexico , D.F
    Una lamentable noticia se dio a conocer esta manama , pues el actor Hector Arredondo falleciòla madrugada de este domingo a los 44 anos de cancer de pancreas que le habian detectado .
    El actor que aparecia en la telenovela " Las Bravo" , con el personaje de "Gerardo Gerry"lbanez , en su visita al medico a mediados de agosto , le habian diagnosticado esta terribile enfermedad , por lo que dieron solo 3 meses de vida.
    A principios de octubre , su hermana mayor , Monica compartio que Arredondo no queria quimioterapia y opto por un tratamiento con medicina cuantica y acudio a una clinica donde trataban el dolor.
    Aunque siempre se mostro como todo un guerrero , finalmente el cancer lo vencio . Su carisma , capacidad histrionica y personajes a los que dio vida , seran el legado que deje al publico al que entrego su talento.


    Edited by giusy.76 - 16/11/2014, 23:09
  11. .


    Compie 35 anni una delle telenovelas più conosciute al mondo, un titolo diventato non solo un classico, ma forse il più rappresentativo dell’intero genere rosa a puntate: Anche i Ricchi Piangono. Melodramma messicano del 1979, prodotto dal cileno Valentín Pimstein al quale si devono altre opere degli anni ’80 giunte in Italia come “Colorina”, “Un uomo da odiare”, “Rosa Selvaggia”, ha avuto una popolarità tale in tutto il mondo che, ancora oggi, a distanza di anni, viene ricordato, citato, omaggiato, parodiato.
    Anche i Ricchi Piangono è entrata nel linguaggio comune e non è raro che venga tirata in ballo quando si parla di economia o semplicemente di persone benestanti alle prese con sfortune e disgrazie. La telenovela aprì le porte all’esportazione del genere nel mondo e sebbene non sia stata di certo la prima a essere venduta all’estero, arrivò a mercati insospettabili come l’Europa dell’Est, l’Asia, l’Oceania, ottenendo ovunque straordinari successi. Si calcola che sia stata comprata in oltre cento Paesi e doppiata nelle più svariate lingue, dall’inglese al cinese, dal russo al giapponese, dal portoghese all’italiano.
    anche i ricchi piangono - castroLa storia è basata sull’omonima radionovela scritta da Inés Rodena e adattata dall’autrice María Zarattini (“Cuore di Pietra”, “Nozze d’Odio”); grazie all’enorme consenso da parte del pubblico, Pimstein decise di allungarla, facendo vivere ai protagonisti nuove avventure e sventure. La Zarattini però si rifiutò di ampliare la trama, sostenendo che non era possibile scrivere altro, e venne rimpiazzata dallo scrittore venezuelano Carlos Romero (“Rubi”) che unì a quella prima parte, una seconda sempre tratta da un’opera della Rodena, Cuando se regala un hijo, da cui era già stata tratta una telenovela in Venezuela nel 1973, Raquel. Questo cambiamento sui piani di produzione previsti, portò al conflitto tra alcuni attori, Televisa e l’Asociación Nacional de Actores. Pimstein non si lasciò intimorire da tale situazione e arrivò a sostituire certi interpreti con altri, tra i quali Miguel Palmer (“Nozze d’Odio”) rimpiazzato da Fernando Luján.
    Anche i Ricchi Piangono deve la sua fortuna anche a un cast forte e affiatato, dove figurano al fianco di nomi già noti e importanti, altri che diventeranno presto autentiche celebrità del panorama della drammaturgia messicana. Il ruolo della protagonista va alla ventisettenne Veronica Castro. L’attrice ha già un lodevole curriculum alle spalle, ha lavorato per il cinema e ha fatto molto teatro; non è nuova al mondo delle telenovelas dove ha preso parte, tra l’altro, al grande successo del 1975 Barata de Primavera (in italiano “Ai Grandi Magazzini”) dove interpretava l’antagonista di turno. Ma certo la parte dell’umile Mariana Villareal le ha regalato una fama internazionale al punto da venir identificata come “regina” delle telenovelas o comunque come volto più rappresentativo del genere. L’affiatamento con il suo partner sulle scene, Rogelio Guerra, è vincente e per anni la coppia risulta una delle più amate. I due attori torneranno a lavorare insieme in un’altra produzione dopo 30 anni, nel 2009, sul set de Los Exitosos Pérez.
    Con loro Aurora Clavel (“Natalie”, “Il Peccato di Oyuki”), Leonardo Daniel (“Incatenati”, “Amanti”), Augusto Benedico (“La mia piccola Solitudine”), Rafael Banquells (“Soledad”), Cárlos Cámara (“La tana dei lupi”, “Il Ritorno di Diana”), Maria Teresa Rivas (“Ai Grandi Magazzini”, “Colorina”). Rocío Banquells (“Bianca Vidal”) interpreta nella prima parte Esther, la cattiva della storia e uno dei personaggi più famosi dell’attrice. Guillermo Capetillo sarà Alberto, il figlio della protagonista: anni dopo l’attore diventerà il partner della Castro in due telenovelas, “Rosa Selvaggia” e l’inedita in Italia Pobre Chico, Infierno Grande. Una giovanissima Edith González, indimenticabile Beatrice di “Cuore Selvaggio”, veste i panni di Marisabel, figlia adottiva di Mariana, mentre Christian Bach (“Incatenati”, “Nozze d’Odio”) quelli della sua vera madre, sebbene tra le due attrici ci siano solo pochi anni di differenza.

    La prima parte della trama verte sulla classica ragazza di campagna, senza istruzione, impertinente per certi aspetti, ingenua per altri. Alla morte del padre, viene privata delle sue fortune dall’ambiziosa matrigna e dal suo amante. Decide perciò di recarsi a Città del Messico per trovare un amico del padre che aveva promesso di aiutarla. Purtroppo la sfortuna vuole che i due non si incontrino, ma Mariana viene soccorsa da padre Adrian, un sacerdote che poi l’affida alle cure del ricco Don Alberto Salvatierra che l’assume come cameriera. In casa vive anche Luis Antonio (Luis Alberto in originale), il viziato figlio dell’uomo che ben presto si interessa alla nuova camerierina, prima per gioco, poi perché seriamente innamorato, nonostante sia fidanzato con la cugina, l’arrivista Esther. Approfittando di una notte in cui era ubriaco, Esther gli fa credere di aver passato la notte assieme, costringendolo a sposarla. Rimasta incinta del suo amante, fa passare per suo il figlio che aspetta. Mariana intanto studia, diventando una ragazza raffinata. Riesce anche a tornare in possesso dei suoi beni, ma non se la sente di accettare l’amore che Luis Antonio continua a dichiararle, essendo compromesso con la cugina. Quando però Esther muore, confessando tutti i suoi intrighi, Mariana e Luis Antonio possono finalmente coronare il loro sogno d’amore.
    Nella seconda parte, Luis Antonio crede che la moglie lo tradisca con un suo ex corteggiatore e decide di chiedere il divorzio. Mariana scopre poi di aspettare un figlio ma Luis Antonio non crede sia suo e la caccia. Poco prima del parto, la donna riceve le carte del divorzio: sconvolta, fugge di casa ma ha un malore. Ricoverata, partorisce un bambino e, ancora sotto shock, abbandona l’ospedale con il piccolo. Seduta su una panchina, viene avvicinata da una venditrice di biglietti della lotteria, Rosa (Cho in originale) che comincia a vezzeggiare il neonato. Gelida e in stato confusionale, Mariana le dice che glielo regala e prima ancora cheanche ricchi piangono - capetillo Rosa possa riprendersi dallo stupore, la donna scompare. Tornata in sé, Mariana si rende conto di ciò che ha commesso e impazzisce. Viene perciò ricoverata in una clinica psichiatrica dove la ritrova Luis Antonio che, pentito, vuole riconciliarsi con lei. Le ricerche del bambino sono inutili, segnando dolorosamente la vita di Mariana. La coppia decide intanto di adottare una bambina, Marisabel, che vivrà nel lusso mentre Alberto (Beto), il loro vero figlio, crescerà in un quartiere povero con mamma Rosa. Per pagarle delle cure costose, il ragazzo decide di commettere un furto e va a rubare proprio in casa Salvatierra dove però lo scopre Luis Antonio. La moglie lo convince a non denunciarlo e scoperto il motivo che l’hanno spinto a tale gesto, vuole conoscere la madre del ragazzo. Ben presto si rende conto di avere davanti il figlio e la donna a cui l’ha affidato e per questo vuole prendersi cura di loro, pagando le cure di Rosa, gli studi di Alberto e comprando loro un alloggio. Rivelerà a Luis Antonio di aver ritrovato il figlio solo quando questi sarà diventato un ragazzo colto ed educato di cui andare fieri. Marisabel scopre che la madre aiuta il ragazzo e, frequentandolo, se ne innamora. Quando però Mariana le rivela trattarsi del figlio scomparso, e considerandolo suo fratello, non può fare a meno di allontanarlo. Anche Luis Antonio scopre la frequentazione tra la moglie e il giovane e, convinto siano amanti, se ne va di casa. Intanto Joanna, la vera madre di Marisabel, si presenta in casa come nuova istitutrice di danza, per avere l’occasione di stare accanto alla ragazza. Mariana alla fine confesserà la verità prima alla figlia adottiva, poi ad Alberto, permettendo ai due ragazzi di essere felici. Durante una cena di famiglia, mentre Mariana e Alberto si abbracciano, Luis Antonio fa irruzione in casa e punta una pistola contro il ragazzo. Solo a quel punto Mariana grida al marito che è suo figlio. Questo porta al pentimento dell’uomo e alla felicità di tutti i presenti.

    Anche i Ricchi Piangono ha un canovaccio classico e di per sé poco originale, ma proprio in questa classicità, supportata da una sceneggiatura intrigante e da un gruppo di attori validi, decretano il motivo dell’enorme successo dell’opera. Essendo un lavoro del 1979, risente di una certa semplicità (se non addirittura povertà) produttiva, a basso costo e quasi completamente girata in interni. Lo spettatore che oggi si trovasse a visionare qualche puntata della telenovela, potrebbe a primo impatto rimanere scettico di fronte alla differenza esistente, chiaramente, con le produzioni attuali. Ma il bello di alcune telenovelas ormai datate, come può essere una “Schiava Isaura” o una “Rosa de lejos”, al di là dell’involucro, è il contenuto e la narrazione della storia di Mariana supplisce a qualsiasi mancanza.


    Un copione così forte, una produzione tanto vincente, è naturale che siano stati ripresi in seguito per adattamenti più o meno fedeli, in Messico come altrove. La seconda parte, quella del figlio abbandonato, la ritroviamo in “Marilena” (Abigail, in originale), produzione venezuelana del 1988, con Catherine Fulop e Fernando Carrillo, basata proprio sulla Raquel del 1973. Remake è la messicana Maria, la del barrio, del 1995 con Thalia (“La Debuttante”) e Fernando Colunga (“Esmeralda”), enorme successo di quell’anno. Di questa versione è stato realizzato un rifacimento nelle Filippine nel 2011. Intervistata dalla stessa Castro nel 2007 in occasione del Cinquantesimo Anniversario delle telenovelas messicane, Thalia ha sottolineato l’importanza di Anche i Ricchi Piangono nel panorama della lunga serialità latinoamericana. Nel 2005 è la catena brasiliana SBT, che trasmette molti titoli di Televisa, a produrre un suo remake, O Ricos também Choram con Thaís Fersoza e Márcio Kieling, che ottiene ottimi ascolti anche in Portogallo. L’anno successivo è invece il momento di Marina dell’americana Telemundo, con Sandra Echeverría, Mauricio Ochmann, Aylín Mújica (“Regina”), Susana Dosamantes (“Eva Luna”) e Humberto Zurita (“Incantenati”).

    Anche i Ricchi Piangono viene trasmessa in Spagna da TVE1 solo nel 1985 mentre in Italia arriva nel 1982 prima sulle tv locali, poi su Euro Tv e Rete A, ottenendo sempre un clamoroso successo. Nel 1993 anche Rete 4 decide di riproporlo. Qualche anno dopo, l’ultimo passaggio sul circuito Odeon. Oggi i fan richiedono a gran voce una replica, in attesa che vengano sbloccati i diritti da Televisa. La telenovela permise a Veronica Castro di aggiudicarsi, tra i tantissimi riconoscimenti, il Telegatto nel 1985.

    L’edizione italiana è caratterizzata dalle sigle “Come per Magia” di Alex Damiani e “I Giorni di una vita” di Michele Zarrillo (solo per la trasmissione di Rete 4) che sostituiscono il brano originale, Aprendí a llorar, cantato dalla stessa Castro. Il doppiaggio vede il passaggio di testimone da Pinella Dragani a Silvia Pepitoni come voce della protagonista. La Pepitoni diventerà una delle voci ufficiali della Castro, doppiandola in ben sei telenovelas. Il clamore ottenuto da Anche i Ricchi Piangono fece modificare nell’edizione italiana il nome della protagonista di una serie successiva della Veronica Castro, “Il diritto di nascere”, da Maria Elena in Mariana. Inutile dire che tra le due storie non c’è alcun punto in comune.
    La telenovela non fu la prima ad arrivare nel nostro Paese, ma certamente contribuì a cambiare un po’ l’ottica dei futuri acquisti e la rappresentazione dell’eroina di turno. Prima di Mariana, il pubblico italiano aveva conosciuto Isaura e, soprattutto, la Julia di “Dancin’days”, una donna combattiva e moderna. Dopo Anche i Ricchi Piangono, arriveranno tutta una serie di fanciulle martiri e sfortunate, lacrimevoli ma mai sconfitte dagli eventi, nelle quali il telespettatore si identificherà e si commuoverà seguendo le loro vicende e tormenti. Le più sfrontate protagoniste brasiliane continueranno ad avere popolarità, ma poco alla volta dovranno cominciare a cedere il passo a nuove figure femminili, più umili, romantiche e sognatrici che appassionano maggiormente gli spettatori, allora come ora. Mariana ha aperto loro la porta, capostipite di un certo tipo di trame e di personaggi e, in quanto tale, degna di diventare indimenticabile.
    Di Anche i Ricchi Piangono esiste una versione riassuntiva in un box dvd contenente però solo l’audio spagnolo e inedito per il mercato italiano.
  12. .

    Osvaldo Laport presenta su nuevo show musical



    Shukran: Canciones de amor.
    Un espectaculo que le canta a la mujer pasando por diferentes estilos de musica, tales como valls criollos, candombe, folcklore, guyanas, tango.
    QUEDAN SOLO 2 FUNCIONES: Miércoles 19 Y 26 de Noviembre 21.00 hs en el Teatro Del Viejo Mercado (Boletería de Jueves a Domingo de 19 a 23 hs.) o link de TuEntrada www.tuentrada.com/Online/default.asp




    Edited by giusy.76 - 15/11/2014, 22:27
  13. .

    Muro di Berlino, 25 anni fa veniva abbattuto e cambiava la storia



    Sembrano lampioni, ma sono pronti a volare. Ottomila ballons percorrono 15 km sulle tracce del Muro di Berlino. 'Accesi' venerdì dal sindaco Klaus Wowereit hanno dato ufficialmente il via alle celebrazioni per i 25 anni dalla caduta del confine che divise la città per 28 anni. E stasera al culmine della festa si alzeranno in aria in uno spettacolo che promette forte suggesione. Momento clou l'"Inno alla gioia" alla Porta di Brandeburgo diretto da Daniel Barenboim.

    Merkel ricorda l'evento: "Questa città ha scritto la storia". Ma l'ultimo leader dell'Urss Gorbaciov accusa l'Occidente: "Il mondo è sull'orlo di una nuova guerra fredda".

    Sembrano lampioni, ma sono pronti a volare.

    Già commemorata presso il Parlamento tedesco, la caduta del Muro sarà ricordata oggi con un programma fitto di eventi. A Berlino sono attesi circa 2 milioni di visitatori. Per loro, una buona notizia: da oggi potranno usare l'S-Bahn. I macchinisti della Deustche Bahn hanno accorciato lo sciopero che ha rubato la scena al muro per qualche ora.



    COM'ERA IL MURO DI BERLINO - di Matteo Alviti - Per ventotto anni il Muro di Berlino e' stato il simbolo della divisione di un Paese e, soprattutto, dell'incomunicabilita' e contrapposizione totale di due sistemi ideologici ed economici, quelli comunista e capitalista. Ma la barriera di filo spinato di oltre 150 chilometri tirata su in una notte, il 13 agosto del 1961, per separare Berlino ovest da Berlino est e dal resto della Repubblica democratica (DDR), poi diventata un muro in mattoni e cemento sempre piu' alto e invalicabile, è stata soprattutto una ferita inflitta nella carne di chi in quella citta' ha vissuto. E magari ha trovato la morte nel tentativo di fuggire da uno Stato sempre piu' repressivo.

    Prima di cadere, il 9 novembre del 1989, il Muro di Berlino ha fatto almeno 138 morti, la maggior parte dei quali sono stati uccisi dalle guardie di confine nei primi cinque anni trascorsi dalla sua costruzione. La prima vittima ha perso la vita nella Bernauer Strasse, nel tentativo finito male di saltare dal balcone verso l'ovest, il 22 agosto del 1961. In quei primi giorni di caos, chi poteva provava ancora in ogni modo a lasciare quella che stava prendendo la forma di una prigione a cielo aperto, 'venduta' dal regime comunista come il ''vallo di difesa antifascista''. I primi colpi mortali sono stati sparati due giorni dopo, il 24 agosto, contro Gnter Litfin, mentre tentava di attraversare a nuoto la Sprea, il fiume di Berlino. L'ultima persona uccisa e' stato un ragazzo di vent'anni, Chris Gueffroy, contro cui le guardie di confine hanno sparato il 5 febbraio del 1989 durante un tentativo di superare il confine a Neukoelln. Mentre l'ultima vittima, Winfried Freudenberg, e' morta l'8 marzo cadendo dal cielo poco dopo aver superato il Muro con un pallone aerostatico 'fatto in casa', nel quartiere occidentale di Zehlendorf.

    Durante la sua famigerata 'carriera', il Muro - che si estendeva in varie forme lungo i 155 chilometri di confine con Berlino Ovest, 43 dei quali attraversavano la citta' - ha subito diverse trasformazioni. Dal filo spinato si e' passati velocemente ai mattoni, poi al cemento, con evoluzioni nel 1962 e 1965. Si giunge a una doppia barriera composta da due muri, separati dalla cosiddetta striscia della morte - che alla fine del 1989 aveva dimensioni tra i 15 e i 150 metri -, pattugliata costantemente da soldati e cani addestrati e sorvegliata da oltre 300 torri di sorveglianza. Dal 1975, 42 chilometri di Muro vengono sostituiti con elementi prefabbricati alti 3,60 metri dal peso di 2,75 tonnellate, sovrastati da cilindri in cemento. In quegli anni i punti di passaggio tra est e ovest, sorvegliatissimi, erano otto. Il piu' famoso dei quali era ed e' tutt'oggi il 'Checkpoint-Charlie', il passaggio con il settore statunitense, dove nel 1961 e' andato in scena un duro confronto, con carri armati statunitensi e sovietici schierati gli uni di fronte agli altri. Nonostante i controlli, le morti, gli omicidi e gli oltre 10mila soldati impegnati negli anni nella sorveglianza, piu' di 5mila persone riuscirono a fuggire dalla DDR raggiungendo Berlino ovest.
  14. .

    Segui l'Amore



    L'amore non dà nulla fuorché sé stesso
    e non coglie nulla se non da sé stesso.
    L'amore non possiede,
    né vorrebbe essere posseduto
    poiché l'amore basta a all'amore.





    di Kahlil Gibran
  15. .
    Pasticceria casalinga oggi 29 ottobre 2014 per la puntata di Dolci dopo il Tiggì e Anna Moroni ci regala la ricetta dei croissant. Scopriamo ingredienti e preparazioni dei cornetti farciti con marmellata di albicocche o cioccolato.
    croissanti-ricetta-moroni
    Croissant
    Ingredienti

    Per il lievitino: 56 g di acqua, 125 g di farina forte, 13 g di lievito di birra fresco
    Per l’impasto: 75 g di zucchero, 38 g di burro morbido, 2 uova intere, 1 tuorlo, 75 g di latte, mezzo cucchiaino di miele, buccia di arancia e limone, 250 g di farina manitoba, mezza bacca di vaniglia
    Per sfogliare: 125 g di burro morbido
    Per la finitura: 1 tuorlo, 4 cucchiai di latte
    Per farcire: 150 g di cioccolato al latte, 75 g di granella di nocciole, 200 g di confettura di albicocche
    Per la glassa: zucchero a velo, acqua

    Preparazione

    Facciamo il lievitino: sciogliamo il lievito nell’acqua e aggiungiamo la farina. Facciamo la pallina e mettiamo nella ciotola con l’acqua tiepida fino a quando viene a galla.
    In un’altra ciotola impastiamo bene poi farina manitoba con il lievitino, zucchero. Aggiungiamo il burro, le uova intere e il tuorlo, impastiamo.
    Sciogliamo il miele nel latte e aggiungiamo all’impasto. Uniamo anche la polpa di vaniglia e la scorza di arancia e di limone grattugiate.
    Facciamo riposare l’impasto.
    Lavoriamo il burro per sfogliare tra due fogli di carta forno con l’aiuto del mattarello.
    Stendiamo la pasta con un po’ di farina e il mattarello.
    Disponiamo al centro il rettangolo di burro ottenuto.
    Ripieghiamo la pasta e stendiamo col mattarello, ripieghiamo a tre stendendo sempre col mattarello. Mettiamo in frigo 15 minuti e poi ripeghiamo la sfoglia a quattro, stendiamo col mattarello.
    Mettiamo ripiegato nella pellicola e facciamo riposare in frigo mezz’ora.
    Stendiamo l’impasto ottenendo un rettangolo che tagliamo ottenendo tanti triangoli che poi tiriamo con le mani allargando un po’ l’impasto.
    croissant anna
    Farciamo come preferiamo dalla parte larga del trinagolo.
    Arrotoliamo partendo dalla parte larga.
    Disponiamo sulla teglia foderata con carta forno.
    Facciamo lievitare.
    Sbattiamo il tuorlo con il latte e spennelliamo i croissant.
    mettiamo in forno a 190° C per 15 minuti – 20 minuti.
    Lavoriamo acqua e zucchero a velo e otteniamo la glassa, se ci piace.
130 replies since 2/6/2010
.
Top
Top