Barbara d'Urso

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    Barbara d'Urso

    Barbara d'Urso, all'anagrafe Maria Carmela d'Urso(Napoli, 7 maggio 1957), è una conduttrice televisiva e attrice italiana.

    Agli esordi della sua carriera, alla fine degli anni settanta, ha lavorato come showgirl per Telemilano 58, emittente privata appena lanciata che qualche anno più tardi sarebbe diventata l'attuale Canale 5. Sempre agli esordi ha lavorato anche in RAI in diversi programmi, tra cui il controverso Stryx e un'edizione di Domenica In al fianco di Pippo Baudo.

    Negli anni ottanta ha affiancato alla carriera televisiva quella di attrice, interpretando alcuni ruoli in diversi film e serie televisive; negli ultimi anni del decennio ha lavorato anche come giornalista per alcune riviste mensili, esperienza terminata negli anni novanta e che ha portato alla pubblicazione di un libro da parte della Nuova ERI, uscito nel 1994, dove sono state raccolte interviste fatte negli anni precedenti. Negli anni novanta ha esordito in teatro e proseguito l'attività di attrice cinematografica e televisiva; a questo decennio risale infatti l'interpretazione della "dottoressa Giò", personaggio da lei interpretato in un film tv e in una serie televisiva andata in onda con successo per due stagioni sulle reti Mediaset. Negli stessi anni ha proseguito anche l'attività di conduttrice in programmi quali Agenzia e In famiglia.

    Nel primo decennio degli anni duemila ha proseguito sia la carriera di attrice che di conduttrice televisiva, raggiungendo l'apice del successo in quest'ultimo campo grazie alla conduzione di programmi televisivi di spicco di Canale 5 tra cui i reality show Grande Fratello e La fattoria, il varietà Lo show dei record e i contenitori di approfondimento giornalistico Pomeriggio cinque, Mattino cinque e Domenica cinque. In questo periodo ha anche recitato in serie televisive come Orgoglio e Noi.


    Gli esordi

    Nata a Napoli e rimasta orfana di madre all'età di undici anni a causa di una malattia che l'ha portata prematuramente alla morte, appena diciannovenne è partita per Milano per tentare di entrare nel mondo della moda seppur contro il parere del padre, con il quale i rapporti si sono per questo motivo raffreddati.[2]

    Non avendo potuto debuttare come modella a causa della statura e della misura del seno fuori dagli standard richiesti,[2] ha debuttato come showgirl nel 1977 su Telemilano 58, che nel 1980 avrebbe cambiato denominazione in Canale 5, con il programma Goal, accanto a Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Giorgio Porcaro e Massimo Boldi e lavorando come annunciatrice televisiva e valletta, anche al fianco di Claudio Lippi.[2] Nel 1979 è passata in RAI per partecipare al varietà di Raidue Stryx, esperienza più volte riproposta e ricordata a causa dell'esibizione dell'esordiente attrice in un sensuale balletto nel quale si è mostrata in topless;[3] il programma fu censurato dalla stessa RAI perché i contenuti vennero ritenuti troppo scandalosi.

    Nel 1979 ha partecipato al programma Che combinazione in onda su Raidue, mentre l'anno seguente ha affiancato Pippo Baudo a Domenica In su Raiuno, edizione al quale collaboravano anche Antonio Ricci, Beppe Grillo e Memo Remigi, in quel periodo suo compagno nonostante tra i due ci fossero vent'anni di differenza.[2] Durante la sua partecipazione a Domenica In le venne proposta, dal produttore discografico Mauro Rapallo, l'incisione del 45 giri Dolceamaro, che venne pubblicata nel 1980[4][2] per l'etichetta discografica Lotus LOP. In quel periodo la D'Urso conobbe Vasco Rossi, facente parte della stessa etichetta, con il quale negli anni seguenti ebbe una relazione sentimentale e che le dedicò una canzone contenuta in uno dei suoi album.


    Gli anni anni ottanta in RAI e l'esordio al cinema

    Negli anni seguenti è entrata a far parte anche del mondo del cinema debuttando sul grande schermo con la pellicola Erba selvatica di Gianfranco Campigotto (1982) a cui seguirono, negli anni ottanta, Blues metropolitano di Salvatore Piscicelli (1985, interamente girato a Napoli e omaggio alla stessa città attraverso la musica)[5] e Vogliamoci troppo bene di Francesco Salvi (1989).[6] In questi anni ha anche recitato in numerose serie televisive, come Delitto in via Teulada (1979), La casa rossa (1981, al fianco di Alida Valli), e Skipper (1984), rispettivamente di Aldo Lado, Luigi Perelli e Roberto Malenotti.

    Negli anni ottanta ha anche condotto e partecipato a numerosi programmi televisivi; si ricordano infatti i varietà RAI Forte fortissimo e Fresco fresco, entrambi del 1982, ultime trasmissioni a cui ha partecipato prima di debuttare nel mondo del cinema. È tornata in televisione, dopo le prime esperienze da attrice, solo nel 1987 con il programma di prima serata di Raiuno Serata da campioni, condotto insieme a Carlo Massarini, Gianni Rivera e Mabel Bocchi a partire dal maggio di quell'anno,[7] seguito in quella stessa estate da La lunga notte di Biancaneve, uno speciale andato in onda in prima serata su Raiuno il 17 luglio e registrato a Villa Pamphili, a Roma.[8]

    Al termine del decennio, dopo due gravidanze dalle quali sono nati i figli Giammauro ed Emanuele, avuti dall'imprenditore Mauro Berardi, ha lavorato per Odeon TV conducendo il programma Per amore[2] e ha avviato una carriera giornalistica collaborando con i mensili Moda[9] e King, diretti da Vittorio Corona, fino ai primi anni novanta. Successivamente è stata radiata dall'Ordine dei giornalisti a causa di alcune sue partecipazioni a degli spot pubblicitari


    L'attività da giornalista e il successo di La dottoressa Giò

    Nei primi anni novanta, oltre a proseguire l'attività di giornalista per i due mensili di Corona,[9][2] ha partecipato nel 1992 alla serie televisiva Bony e al film Non chiamarmi Omar, quest'ultimo sceneggiato da Sergio Staino e da Francesco Tullio Altan e prodotto da Raitre e Mauro Berardi, suo compagno in quel periodo.[10] L'anno dopo, il 1993, ha segnato il debutto teatrale dell'attrice con la commedia Appuntamento d'amore, mentre nel 1994 la casa editrice Nuova ERI ha pubblicato il libro Debole è la carne, opera nella quale la d'Urso ha inserito diciannove interviste a personaggi famosi come Eva Robin's, Ornella Muti e Piero Chiambretti fatte nel periodo di attività da giornalista[11] e ha condotto la serata dedicata all'assegnazione delle Grolle d'oro.[12]

    È tornata sul grande schermo nel 1995 partecipando ai film Mollo tutto, diretto da José María Sánchez, in cui interpretava il ruolo della moglie di Renato Pozzetto[13] e Romanzo di un giovane povero di Ettore Scola.

    Nel novembre di quell'anno è andato in onda, in prima serata su Canale 5, il film-tv La dottoressa Giò, in cui l'attrice interpretava la protagonista, una ginecologa di un ospedale pubblico;[14] dalla pellicola ne venne tratta, in seguito, l'omonima serie televisiva andata in onda per due diverse stagioni nel 1997 e nel 1998 con grande successo su Retequattro.[15] Il 2 marzo del 1996[16] è tornata alla conduzione di programmi televisivi sulla terza rete Mediaset conducendo Agenzia, nuova versione del programma Agenzia matrimoniale portato al successo da Marta Flavi[17] in onda per tutta la primavera, per poi tornare in RAI per condurre, nella stagione televisiva 1996/1997, il programma mattutino del finesettimana di Raidue In famiglia,[18][19] del quale ha presentato anche uno speciale natalizio andato in onda nel pomeriggio del 25 dicembre 1996.[20] Nell'estate del 1998 è stata scelta come conduttrice del Festival di Napoli, trasmesso in diretta televisiva il 24 agosto su Retequattro,[21] e nello stesso anno ha preso parte alla fiction Le ragazze di piazza di Spagna (1998).[22] Il 1999 l'ha invece vista partecipare ai film Il manoscritto di Van Hecken, di Nicola De Rinaldo, e Tutti gli uomini del deficiente di Paolo Costella con soggetto della Gialappa's Band, entrambi del 1999.[23] Sempre nel 1999 è tornata a recitare in teatro con la commedia E meno male che c'è Maria, al fianco di Enrico Montesano ed Enzo Garinei per la regia di Pietro Garinei,[24] spettacolo di successo portato nei teatri italiani fino al 2001 con svariate repliche.

    Gli anni duemila e il successo televisivo

    Nei primi anni duemila ha preso parte alla serie televisiva Donne di mafia, per la regia di Giuseppe Ferrara (2001)[25] e ha recitato al fianco di Marco Columbro nella sit-com Ugo, andata in onda su Canale 5 nell'autunno del 2002.[26] Nell'estate dello stesso anno è tornata anche in teatro con Lisistrata di Walter Marfè, spettacolo nel quale ha interpretato il ruolo della stessa Lisistrata, la protagonista.
    Nel 2003 è stata scelta per condurre la terza edizione del Grande Fratello, programma di punta di Canale 5 condotto nelle prime edizioni da Daria Bignardi.[29] È rimasta al timone del reality per tre edizioni, andate in onda rispettivamente nelle primavere 2003 e 2004 e nell'autunno del 2004, riscuotendo un grande successo.[30] In particolare, una puntata della quarta edizione ha superato negli ascolti una serata del Festival di Sanremo 2004, evento mai accaduto prima nella storia della televisione.[31] Il 2004 è stato un anno particolarmente ricco per la D'Urso in quanto, oltre a due edizioni ravvicinate nel Grande Fratello, sono andate in onda le serie televisive Orgoglio,[32] Noi,[33] Una donna scomoda e Rocco.[34] Dello stesso anno è anche il film Per giusto omicidio, di Diego Febbraro.
    Nella primavera del 2005 è subentrata ancora una volta a Daria Bignardi in un secondo reality show, La fattoria, della quale ha condotto la seconda e la terza edizione, quest'ultima in onda la primavera del 2006.[35] In questo periodo ha girato anche la fiction Ricomincio da me, per la regia di Rossella Izzo, trasmessa su Canale 5 nel gennaio del 2006,[36] stesso mese in cui è andata in onda la puntata zero del varietà Lo show dei record, condotto insieme a Raul Cremona. Nell'estate del 2005 ha condotto la serata speciale del Trofeo birra Moretti, in onda su Canale 5,[37] esperienza replicata anche nelle due estati successive,[38][39] mentre dal settembre del 2006 ha avviato la conduzione di un terzo reality show, Reality Circus, di ambientazione circense, interrotto in anticipo dopo un mese dalla partenza per bassi risultati in termini di ascolti.[40] A partire da marzo 2007 è stata la conduttrice di Uno due tre stalla,[41] real-show[41] che ha ricevuto non pochi giudizi negativi a causa delle violente polemiche e dei pesanti litigi che continuamente avvenivano tra i concorrenti e non solo. Nello stesso anno è tornata in teatro con La vedova scaltra di Walter Marfè e Il letto ovale di Gino Landi.

    È apparsa in televisione in una nuova fascia oraria a partire dal gennaio del 2008, mese nel quale è stata avviata la conduzione del nuovo contenitore mattutino di Canale 5 Mattino cinque, programma di approfondimento curato dalla testata giornalistica di Mediaset Videonews e presentato dalla D'Urso insieme a Claudio Brachino, nato per rilanciare gli ascolti dell'ammiraglia Mediaset nelle prime ore della giornata insieme al longevo Forum, tornato su Canale 5 dopo circa dieci anni di trasmissione su Retequattro e insediatosi nella fascia della tarda mattinata.[43] Pochi mesi più tardi si è cimentata nella conduzione della prima edizione di Lo show dei record, programma dedicato al Guinness dei primati riproposto in seguito al successo della puntata zero, registrata due anni prima.

    La stagione successiva, 2008/2009, ha visto la conduttrice impegnata in più programmi; oltre alla conduzione di Mattino cinque, in onda nel primo mattino, le è stata affidata anche la fascia pomeridiana di Canale 5 con un programma simile, Pomeriggio cinque, anche questo curato dalla testata Videonews e attento ai casi di cronaca, ma che lascia più spazio alle notizie di gossip e che contiene al suo interno dibattiti e immagini tratte dai reality show Mediaset. La conduttrice è stata impegnata, nel primo mese della stagione, anche in prima serata con il varietà Fantasia condotto insieme a Luca Laurenti, terminato dopo poche settimane a causa dei bassi risultati d'ascolto.[44] Nella primavera successiva ha condotto la seconda edizione di Lo show dei record, che ha ottenuto un grande successo e ha contribuito, insieme alla continua presenza della D'Urso nei palinsesti di Canale 5, ad alimentare un periodo di grande successo per la stessa.[45][46] A partire dal settembre successivo ha abbandonato la conduzione del mattutino Mattino cinque, sostituita da Federica Panicucci, per proseguire la conduzione di Pomeriggio cinque e impegnarsi nella realizzazione di un nuovo contenitore domenicale di Canale 5, Domenica cinque, anche questo gestito dalla testata Videonews e costruito sul modello dei programmi giornalieri di successo.[47][48] Inoltre, nel giugno del 2010, terminata la stagione televisiva, conduce A gentile richiesta, talk show in onda nel preserale di Canale 5


    Cinema

    Erba selvatica, regia di Gianfranco Campigotto (1982)
    Blues metropolitano, regia di Salvatore Piscicelli (1985)
    Vogliamoci troppo bene, regia di Francesco Salvi (1989)
    Non chiamarmi Omar, regia di Sergio Staino (1992)
    Mollo tutto, regia di José María Sánchez (1995)
    Romanzo di un giovane povero, regia di Ettore Scola (1995)
    Il manoscritto di Van Hecken, regia di Nicola De Rinaldo (1999)
    Tutti gli uomini del deficiente, regia di Paolo Costella (1999)
    Per giusto omicidio, regia di Diego Febbraro (2004)


    Serie televisive

    Delitto in via Teulada, regia di Aldo Lado (1979)
    La casa rossa, regia di Luigi Perelli (1981)
    Skipper, regia di Roberto Malenotti (1984)
    Bony, regia di Gary Conway, Chris Langman e Paul Moloney (1992)
    La dottoressa Giò (film tv), regia di Marcello Cesena (1995)
    La dottoressa Giò, regia di Filippo De Luigi (1997)
    La dottoressa Giò 2, regia di Filippo De Luigi (1998)
    Le ragazze di Piazza di Spagna, regia di José María Sánchez (1998)
    Donne di mafia, regia di Giuseppe Ferrara (2001)
    Ugo, regia di Giorgio Bardelli (2002)
    Orgoglio, regia di Vittorio De Sisti e Giorgio Serafini (2004)
    Noi, regia di Peter Exacoustos (2004)
    Una donna scomoda, regia di Sergio Martino (2004)
    Rocco, regia di Nicolò Bongiorno (2004)
    Ricomincio da me, regia di Rossella Izzo (2005)


    Televisione

    Goal, (Telemilano 58, 1977)
    Stryx, (Raidue, 1978)
    Che combinazione, (Raiuno, 1979)
    Domenica in, (Raiuno, 1980)
    Forte fortissimo, (Raidue, 1982)
    Fresco fresco, (Raidue, 1982)
    Serata da campioni, (Raiuno, 1987)
    La lunga notte di Biancaneve (Raiuno, 1987)
    Per amore (Odeon TV, 1989)
    Agenzia (Retequattro, 1996)
    In famiglia, (Raidue, 1996-1997)
    Festival di Napoli, (Retequattro, 1998)
    Grande Fratello, (Canale 5, 2003-2005)
    La fattoria, (Canale 5, 2005-2006)
    Trofeo Birra Moretti (Canale 5, 2005-2007)
    Lo show dei record (Canale 5, 2006, 2008-2009)
    Reality Circus, (Canale 5, 2006)
    Uno due tre stalla (Canale 5, 2007)
    Mattino Cinque (Canale 5, 2008-2009)
    Fantasia (Canale 5, 2008)
    Pomeriggio cinque (Canale 5, dal 2008)
    Domenica cinque (Canale 5, dal 2009)
    A gentile richiesta (Canale 5, 2010)



    Teatro

    Appuntamento d'amore, regia di P. Passalacqua (1993)
    E meno male che c'è Maria, regia P. Garinei (1999)
    Lisistrata, regia di W. Manfrè (2002)
    La vedova scaltra, regia di W. Manfrè (2007)
    Il letto ovale, regia di G. Landi (2007-2008)


    Discografia
    45 giri
    1980 - Dolceamaro/Se mi guardi così



    Edited by michel@ - 26/8/2011, 16:44
     
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  2. Sandra 60
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    Devo dire che sì è brava,nn si può dire di no,ma io nn è che ci vado pazza
     
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  3. brunom87
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    la dottoressa Giò era bello e devo dire che la D'Urso recita bene.. anche nel teatro è brava, molto brava , ma nei programmi televisivi , non la reggo.
     
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  4. Sandra 60
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    Hai ragione,Bruno,lei va mrglio x le fiction,cme presentatrice è troppo caciarona.
     
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  5. valesena
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    Anch'io non la reggo, nei programmi per carità è proprio stupida...
     
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  6. tawa84
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    mamma miaaaaa non la sopporto proprio questa!!!! :arrabbiata:
     
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  7. fippa73
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    sinceramente nn mi stà molto simpaticaaa
     
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  8. roberta1972
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    I primi programmi che ha condotto mi piaceva; ne "lo show dei record" è stata bravissima. Adesso comincia a diventare pesante. Un pò come la Ventura. Troppo protagonista.... :slmuef.gif:
     
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  9. mbasca
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    noooooo!!!! le faccette che fa non le sopporto proprio!!! almeno quando faceva l' attrce non le faceva. la trovo insopportabile anche con il suo buonismo...
     
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    Tra le donne dello spettacolo la preferisco.
     
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  11. flavia64
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    mi da fastidio quando fa le faccine di circostanza!!!!
     
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  12. mbasca
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    io i programmi presentati da lei mi rifiuto di vederli!!!!
     
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  13. giugrazia86
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    mi piace molto come donna la d'Urso, però alcuni dei suoi programmi non mi sono piaciuti come quello che è stato subito chiuso"stasera, che sera", ed alcune volte diventa pesante!
     
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  14. fabio82
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    la odio.. nn la sopporto proprio... sa tutto lei!!!
     
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  15. flavia64
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    magari interpreta un personaggio
     
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64 replies since 25/6/2010, 22:06   993 views
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