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Carlos Fuentes Macías (Panamá, 11 novembre 1928 – Città del Messico, 15 maggio 2012) è stato uno scrittore messicano.
Tra le sue opere di maggior spessore La morte di Artemio Cruz e Terra nostra. Nel 1987 ha ricevuto il Premio Cervantes, nel 1994 ha ricevuto il Premio Grinzane Cavour. Nel 2004 ha vinto il Premio letterario Giuseppe Acerbi con il romanzo Gli anni con Laura Diaz e nel 2009 la "Gran Cruz de Isabel la Católica".
Biografia
Fuentes nasce a Panamá, figlio di un funzionario del corpo diplomatico messicano. Durante l'infanzia seguì il padre nei numerosi spostamenti dovuti alla propria professione, vivendo in diverse capitali americane: Montevideo, Rio de Janeiro, Washington, Santiago del Cile, Quito e Buenos Aires. Durante questi anni continuò durante le estati a recarsi a [Città del Messico] dove studiava per non perdere le proprie radici messicane. Durante il proprio soggiorno a Santiago del Cile ed a Buenos Aires ebbe la possibilità di conoscere alcuni esponenti di grande livello della cultura americana, tra i quali Pablo Neruda e David Alfaro Siqueiros.
All'età di 16 anni arriva in Messico e dopo aver frequentato la scuola "preparatoria" inizia a lavorare come giornalista, collaborando con la rivista "Hoy" e vince il primo premio del concorso letterario del Colegio Francés Morelos. In seguito si laurea in Diritto presso l'UNAM. Nel 1950 viaggia in Europa ed effettua delle ricerche di Diritto Internazionale presso l'Università di Ginevra.
Nel 1959 pubblica i suoi primi racconti intitolati Los días enmascarados (I giorni mascherati). A fianco di Emmanuel Carballo dirige la Revista Mexicana de Literatura e El Espectador con Víctor Flores Olea ed Enrique González Pedrero.
Carlos Fuentes descrisse nel suo romanzo La región más transparente il Messico degli anni quaranta e cinquanta, un paese immaginario, una descrizione del paese sulla quale ritornerà negli anni ottanta e novanta con Cristóbal Nonato.
Durante gli anni sessanta vive a Parigi, Venezia, Londra e Città del Messico. Nel 1962 scrive Aura, un romanzo breve.
Negli anni settanta lavora presso il Woodrow Wilson Institute di Washington. Viene nominato ambasciatore in Francia (1972-1978), ma rinuncia quando l'ex presidente Gustavo Díaz Ordaz viene nominato ambasciatore in Spagna. Nel 1984 riceve il Premio Nazionale delle Scienze e nel 1987 il Premio Cervantes; nel 2008 il Premio Internacional don Quijote de la Mancha e nel 2009 la Gran Cruz de la Orden de Isabel la Católica.
Muore il 15 maggio 2012 all'età di 83 anni a seguito di un'emorragia interna.
Opere
Los días enmascarados, 1954 La región más transparente, 1958, trad. Germán Quintero e Luigi Dapelo, L'ombelico della luna, Milano: Il saggiatore, 2000; Net, 2006 Las buenas conciencias 1959 Aura, 1962, trad. di Carmine Di Michele, Aura, Milano: Feltrinelli, 1964; Il saggiatore, 1997; Net, 2003 La muerte de Artemio Cruz, 1962, trad. Carmine Di Michele, La morte di Artemio Cruz, Milano: Feltrinelli, 1966; Oscar Mondadori, 1978; Net, 2002 Cantar de ciegos (collezione di racconti), 1964 Zona Sagrada, 1967 Cambio de piel, 1967, trad. Carmine Di Michele e Atalanta Calidon, Cambio di pelle, Milano: Feltrinelli, 1967 Cumpleaños, 1969 La nueva novela hispanoamericana, 1969 El mundo de José Luis Cuevas, 1969 Todos los gatos son pardos, 1970 El tuerto es rey, 1970 Casa con dos puertas, ensayo, 1970 Tiempo mexicano, 1971, trad. Barbara Murgia, Tutti i soli del Messico, Milano: Il saggiatore, 1998 Los reinos originarios: teatro hispano-mexicano, 1971 Cuerpos y ofrendas, 1972 Terra Nostra, 1975 Cervantes o la crítica de la lectura, 1976, trad. Ugo Castaldi e Domenico D'Amiano, L'ingegnoso Don Chisciotte, edizione italiana a cura di Maria Rosaria Alfani, Roma: Donzelli, 2005 La cabeza de la hidra, 1978 Una familia lejana, 1980, trad. Francesco Ciancabilla, Le relazioni lontane, Milano: Il saggiatore, 2002; Net, 2007 Agua quemada, 1981 Orquídeas a la luz de la luna, 1982, trad. Enrico Groppali, Orchidee al chiaro di luna, Genova: Costa & Nolan, 1998 Gringo Viejo, 1985, trad. Claudio M. Valentinetti, Il gringo vecchio, Milano: Mondadori, 1986 Cristóbal Nonato, 1987. Constancia y otras novelas para vírgenes, 1990 Valiente mundo nuevo, 1990 La campaña, 1990 Ceremonias del alba, 1990 El espejo enterrado, 1992 El naranjo o los círculos del tiempo, 1993, trad. Eleonora Mogavero, L'albero delle arance, Milano: Il saggiatore, 2003 Geografia de la novela, 1993, trad. Luigi Dapelo, Geografia del romanzo, Parma: Pratiche, 1997; Net, 2006 El mal del tiempo, 1994, trad. Michela Finassi Parolo, Storie per vergini, Milano: Il saggiatore, 2007 La frontera de cristal, 1995 Diana o la Cazadora Solitaria, 1996 Los años con Laura Díaz, 1999, trad. Ilide Carmignani, Gli anni con Laura Díaz, Milano: Il saggiatore, 2001 Instinto de Inez, 2001, trad. Ilide Carmignani, L'istinto di Inez, Milano: Tropea, 2004; Net, 2005 En esto creo, 2002, trad. Eleonora Mogavero, In questo io credo, Milano: Il saggiatore, 2005 La silla del águila, 2003, trad. Giuliana Carraro e Eleonora Mogavero, Il trono dell'aquila, Milano: Il saggiatore, 2008 Contra Bush, 2004, trad. Bruno Arpaia, Contro Bush, Milano: Tropea, 2004 Todas las familias felices, 2006, trad. Giuliana Carraro e Eleonora Mogavero, Tutte le famiglie felici, Milano: Il saggiatore, 2009 Vlad, 2010, trad. Ximena Rodriguez Bradford, Vlad, Roma Gruppo Editoriale l'Espresso, 2011
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