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.Piacenza, bimbo trovato morto in un'auto
E' stato dimenticato dal padre
Un bambino di tre anni è stato trovato senza vita, poco prima delle 17, a bordo di un'auto posteggiata in via Bresciani alla periferia est di Piacenza. Il 118 ha tentato invano di rianimarlo. I carabinieri stanno cercando ora di accertare le cause del decesso. Secondo le prime indiscrezioni potrebbe essere morto a causa del caldo. Secondo gli inquirenti infatti il piccolo si trovava nell'auto almeno dal mattino.
INTERROGATORIO - I carabinieri stanno interrogando il padre: tra le ipotesi al vaglio, la più probabile è quella della dimenticanza del piccolo da parte di quest'ultimo già questa mattina. Sembra infatti che il piccolo dovesse andare all'asilo, ma che il padre, che lavora come cuoco in un'azienda di ristorazione (la Copra Elior), non si fosse fermato nei pressi dell'istituto scolastico, ma fosse andato direttamente a lavorare dimenticandosi in auto il figlio.
L'ALLARME - Secondo la prima ricostruzione sarebbe stato il nonno del bambino a dare l'allarme. L'uomo è infatti andato a prendere il piccolo all'asilo ma le maestre gli hanno detto che non era mai arrivato. L'uomo ha allora contattato il padre del bambino che, non appena ricevuta la telefonata, ha intuito l'accaduto. È corso all'auto e qui ha trovato il piccolo in fin di vita. Ha dato l'allarme e tentato di rianimarlo. Ma era troppo tardi.
4 giugno 2013 | 18:32. -
giuliana1971 .
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come può succedere una cosa smile! . -
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Questa notizia mi ha proprio addolorata...non mi rendo conto di come sia possibile dimenticare un figlio in auto... 
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roggerzzz10 .
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annunci subito.it . -
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Non è la prima volta che capita purtroppo . -
flavia64 .
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infatti....... . -
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non riesco a capire come ci si possa dimenticare di un figlio!!!!! povero piccolo, una preghiera per questo angelo . -
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Mah...certo che per dimenticare un bambino in macchina ce ne vuole davvero. .povero piccolo
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Bambina di un anno beve detersivo: ecco le sue condizioni
Una bambina di un anno sta lottando tra la vita e la morte dopo aver ingerito del detersivo utilizzato dalla madre per le pulizie del bagno. La drammatica storia arriva da Modena, dove la piccola è riuscita ad arrivare ad una bottiglia senza etichette che conteneva una soluzione composta da detergente mescolato ad acqua, preparata appositamente per igienizzare il locale del wc.
Dramma per una bambina di appena un anno nel modenese: la piccola ha inavvertitamente del detersivo contenuto in una bottiglia utilizzata dalla madre per le pulizie del bagno. E' gravissima.
La bimba è figlia di una coppia di origini tunisine ma residente in Italia, e risulta essere attualmente ricoverata presso il reparto di rianimazione pediatrica dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Le sue condizioni a detta dei medici sono molto gravi, ma fortunatamente per ora sembra escluso il pericolo di vita.
Ciononostante la prognosi è ancora riservata, e verrà sciolta solamente fra tre giorni, quando il quadro clinico generale sarà più chiaro anche agli stessi medici che ora hanno la bambina in cura. Non è ancora stato chiarito in che modo la piccola sia riuscita ad entrare in possesso della bottiglia, sulle dinamiche della vicenda stanno indagando le forze dell’ordine.
E’ stato però reso noto che i genitori abbiano portato immediatamente la figlia al pronto soccorso una volta che questa si è sentita male, ed insieme alla bambina la coppia ha fornito anche ai medici la bottiglia incriminata affinché fosse sottoposta alle dovute analisi.
Tuttavia il centro ospedaliero, essendo sprovvisto di attrezzature specifiche, ha dovuto chiedere una consulenza al Gabinetto della Polizia Scientifica di Bologna. I risultati sono stati più ottimistici di quanto si fosse supposto in partenza, quando i medici avevano ipotizzato che la bimba avesse potuto avere bevuto dell’acido.
Una volta messi a conoscenza dell’esatta composizione del fluido contenuto nel recipiente dal quale la piccola ha bevuto, i medici hanno potuto intervenire nel modo più corretto per massimizzare l’efficacia delle cure. In attesa che le indagini facciano luce sull’intera vicenda, e che la prognosi venga finalmente resa pubblica.. -
giuliana1971 .
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speriamo bene, povera bimba . -
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Pedofilia, adescava minori su Facebook: arrestato
In oltre 10 anni ha adescato centinaia di adolescenti sia all'uscita da scuola sia attraverso social network come Facebook. Protagonista della vicenda un quarantenne sudamericano, arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia che - spiega una nota dell'Arma - hanno "documentato centinaia e centinaia di abusi commessi". Sino ad ora sono trenta le giovani vittime identificate. L'uomo ha anche 'postato' in rete alcuni video dei rapporti sessuali ripresi di nascosto con i giovani. L'inchiesta coordinata dalla Procura di Bologna è stata ribattezzata 'Lost Innocence'.
I Carabinieri reggiani hanno ricostruito come in dieci anni l'uomo fosse riuscito a crearsi una sorta di alter ego femminile, 'pubblicizzandolo' tra gli adolescenti come una propria cugina particolarmente disinibita. Dalla finestra della propria abitazione gettava banconote ai minori in uscita da scuola - alcuni di soli 13 anni - inducendoli a salire in casa e a consumare rapporti sessuali con quella che pensavano essere la 'donna dei propri sogni'.
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Pazzesco . -
flavia64 .
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già 
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