Ferrandina

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    Ferrandina

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    - Info -

    Ferrandina (Frannìn in dialetto locale) è un comune italiano di 9.062 abitanti della provincia di Matera in Basilicata. Per il numero dei suoi abitanti è il sesto comune più popoloso della provincia e il tredicesimo di tutta la Basilicata.

    Geografia fisica

    Il paese sorge in collina a 497 m s.l.m. in Val Basento sulla sponda occidentale dell'omonimo fiume Basento nella parte centro-settentrionale della provincia. Per la sua altitudine Ferrandina fa parte della media Collina materana e Il territorio del comune ha un'estensione di 215,55 km2, il quarto per grandezza di tutta la Basilicata. I paesi limitrofi al Comune di Ferrandina sono: Pomarico e Miglionico (17 km), Salandra (18 km), Pisticci (22 km), Grottole (26 km), San Mauro Forte (31 km) e Craco (33 km). Dista 35 km da Matera e 77 km dal capoluogo di regione Potenza.

    Clima

    Il clima è tipico della media Collina Materana, con estati calde ma poco afose ed inverni piuttosto freddi che spesso diventano gelidi per impulsi freddi dall' est Europa (specie a gennaio e febbraio). Le precipitazioni sono frequenti e piuttosto abbondanti soprattutto in autunno e in inverno dove assumono anche carattere nevoso. Caratteristica della zona è la presenza frequente di fitte nebbie in autunno-inverno.

    Storia
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    Vista del paese

    Le radici di Ferrandina affondano nella Magna Grecia, attorno al 1000 a.C. Il suo nome era Troilia, mentre la sua acropoli-fortezza si chiamava Obelanon (Uggiano). Troilia fu costruita per ricordare e onorare la città distrutta dell'Asia Minore, Troia. Durante l'epoca romana Troilia e Obelanon furono centri importanti di cultura ellenica e sempre più lustro acquistarono in epoca bizantina. Con la caduta del dominio greco, Longobardi e Normanni si impossessarono della città.Il nome Ferrandina si deve a Federico d'Aragona che nel 1494 la battezzò così in onore di suo padre, re Ferrante (o Ferrantino). Nel 1507 Ferdinando il Cattolico le attribuì il titolo di "civitas".Un tempo era nota per la produzione di tessuti in lana, tra cui la ferlandina o felandina, molto apprezzata e richiesta nel Regno di Napoli e dai domenicani, che proprio a Ferrandina si insediarono e crearono un centro agricolo e urbano molto organizzato tanto da erigere, nel 1546, la cupola del Monastero di San Domenico come simbolo di potere.Ferrandina prese parte ai moti del 1820-21 e del 1860. Qui nel marzo del 1862 Carmine Crocco, a capo dei briganti, affrontò e distrusse una compagnia del 30º Rgt. Ftr. dell'esecito piemontese.Nel 1921 Ferrandina fu teatro di violenze squadriste: il sindaco e consigliere provinciale socialista Nicola Montefinese venne ucciso.Nel settembre del 1943 Ferrandina insorse contro i gerarchi fascisti. Lo spirito di ribellione non si attenuò sino al 2 agosto del 1945, quando i contadini diedero vita ad una sommossa per chiedere l'allontanamento dei latifondisti fascisti e l'assegnazione delle terre incolte. Nel corso dei tumulti venne assassinato Vincenzo Caputi, ritenuto il mandante dell'uccisione di Montefinese. Per timore che la protesta dilagasse, il paese restò isolato, con le linee elettriche e telefoniche tagliate. L'ordine fu ristabilito con l'invio, da parte del governo provvisorio di unità antifascista, di 100 carabinieri da Napoli, 250 alpini della divisione Garibaldi e l'arrivo a Ferrandina, il 4 agosto, del ministro Scelba.Nel novembre 2003 la comunità ferrandinese, organizzando presidi e blocchi stradali, ha partecipato attivamente alla protesta contro la decisione del governo Berlusconi di costruire il deposito unico di scorie nucleari a Scanzano Jonico. Il 15 marzo 2011 per decreto del Presidente Della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto il titolo di Città.

    Monumenti e luoghi d'interesse

    Architetture religiose
    • Chiesa Madre di Santa Maria della Croce: fu costruita a partire dal 1490 ed il suo interno è stato trasformato alla fine del XVIII secolo. La chiesa, che ha tre portali cinquecenteschi e tre cupole bizantineggianti, conserva all'interno una statua lignea della Madonna con bambino del 1530 e due statue dorate raffiguranti Ferrante d'Aragona e sua moglie, la regina Isabella di Chiaromonte.
    • Chiesa del Purgatorio: con portale cinquecentesco ad arco bugnato. Conserva un San Vincenzo Ferreri della prima metà del settecento, opera di Antonio Sarnelli, ed una Trinità.
    • Chiesa del Convento dei Cappuccini: all'interno vi sono alcune opere attribuite a Pietro Antonio Ferro come la Madonna con bambino ed i Santi Pietro e Francesco.
    • Complesso monastico di Santa Chiara: completato nel 1688, è un imponente edificio nel quale si innalza una torre che domina l'intera città. Al suo interno, oltre ad una Crocifissione di Pietro Antonio Ferro, è di grande pregio un dipinto raffigurante l'Immacolata attribuito a Francesco Solimena, risalente all'incirca al 1730.
    • Complesso monastico di San Domenico: risalente al 1517, fu ristrutturato in forme barocche e completato nel 1760. Conserva dipinti di scuola napoletana, un organo seicentesco ed un altare maggiore con marmi policromi.
    • Convento di San Francesco: fu fondato nel 1614 insieme alla chiesa a due navate e fino alle leggi napoleoniche ebbe grande splendore.
    • Cappella della Madonna dei Mali: chiesa rurale al cui interno vi sono diversi affreschi di Pietro Antonio Ferro risalenti al XVII secolo.
    • Altre chiese e cappelle rurali tra cui la chiesa di San Giovanni Battista, la chiesa di Sant'Antonio (1615), la chiesa dell'Addolorata, la chiesa di Santa Lucia, la cappella della Madonna di Loreto e la cappella di Santa Maria della Consolazione (in contrada La Foresta).


    Altro
    • Castello di Uggiano
    • Piazza Plebiscito
    • Diversi palazzi tra cui Palazzo Centola, Palazzo Lisanti, Palazzo Cantorio, Palazzo Scorpione, Palazzo Caputi, Palazzo Rago.



    Curiosità
    • Lo stemma comunale reca sei F. Il significato è: Fridericus Ferranti Filius Ferrandinam Fabbricare Fecit
    • Il 16 luglio 1895 la ferrandinese Maria Barbella, rinchiusa nel carcere di Sing-Sing, è stata la prima donna condannata alla sedia elettrica negli Stati Uniti d'America. La condanna, però, non fu eseguita in quanto dopo un'ulteriore indagine Maria Barbella fu dichiarata innocente e rilasciata. Per questo motivo Ferrandina dal novembre 2005 è inserita tra le "Città per la vita - Città contro la pena di morte", campagna di sensibilizzazione promossa dalla Comunità di Sant'Egidio.
    • Nella campagna ferrandinese sono state girate alcune riprese del film Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi
    • Nel 1998 a Ferrandina sono state girate parte delle riprese del film Del perduto amore con la regia di Michele Placido.
    • Ferrandina è stato luogo delle famose ricerche etnografiche di Ernesto De Martino sul lamento funebre lucano e sui comportamenti magici-religiosi
    • Dal marzo 2005 Ferrandina è un comune OGM Free (contro la coltivazione degli organismi geneticamente modificati).
    • Ferrandina fa parte dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, grazie all'ottima qualità delle olive "Majatica di Ferrandina", ideali sia per la produzione di olio che da mensa.


    Personalità legate a Ferrandina
    • Giuseppe Venita: rivoluzionario lucano
    • Vincenzo Mastronardi: brigante
    • Buonsanti Nicola Lanzillotti: veterinario
    • Emilio Locilento: auto e Internet
    • Filippo Cassola: chimico
    • Domenico Ridola: archeologo, medico, politico
    • Saverio D'Amelio:politico
    • Salvatore Adduce:politico
    • Paolo Pavese: calciatore e allenatore.
    • Donato Santeramo: Presidente Dipartimento di Studi spagnoli e italiani della Queen's University di Kingston
    • Franco Tilena: scrittore e poeta
    • Lorenzo Rago: Medico, I Podestà del Comune di Ferrandina, Proprietario Terriero.
     
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