La visione sociale delle telenovelas

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    MI HAI SCOMPIGLIATO I CAPELLIIIII!!!

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    Molto spesso, ho notato un certo disprezzo verso chi apprezza questo genere. (e poi c'è gente che apprezza film terribili come "365 giorni". Va bene)
    Perché?
    Perché si guarda a questo genere con tanto disprezzo?
    Io stessa, che pure ho una cultura letteraria piuttosto robusta (e in parte anche di anime, manga e qualche serie TV), mi vergognavo per questa passione, fino a qualche anno fa.
    Visto che sto dando un'occhiata in spagnolo a "Vendetta d'amore/ La revancha" comincio col dire che, secondo me, uno dei problemi è l'adattamento.
    Prendiamo per esempio questa produzione venezuelana. Che ca**o mi significa il titolo "vendetta d'amore"? L'amore e la vendetta non sono sentimenti connessi, a meno di non parlare di una persona che vuole vendicare la morte di un proprio caro.
    Oddio, visto che cosa vogliono fare le due protagoniste, potrebbe anche starci, ma sembra più connesso ad un "falso romanticismo" che vuole connessi amore e sofferenza anche dove non serve. (parliamoci chiaro, i figli di Fernando Maldonado hanno colpa per la morte del padre della protagonista? No. Perfino Reynaldo, che è un criminale, credo fosse un bambino all'epoca)
    Questo adattamento idiota si ritrova in certe battute, che mi fanno precipitare il cervello nel WTF e rovinano anche scene belle.
    Alejandro, mentre sta parlando con Isamar/Isabella, scoppia a piangere per la morte del fratello. Ha senso, ci sta.
    In originale, noi lo sentiamo ripetere il nome del fratello come una cantilena. E onore a Simancas, che sa usare bene la voce.
    Ha senso, è traumatizzato, si sente in colpa ed è comprensibile che il cervello gli sia andato in loop.
    Tra l'altro, è bello che lei gli accarezzi i capelli con dolcezza. Per una telenovela di quell'epoca, non è femminista, di più.
    Lei è la roccia di lui.
    In italiano, gli fanno dire una perla meravigliosa (sprechiamo anche la bella voce di Donato Sbodio), "Rinaldo non era cattivo, io lo so..."
    Ora, capisco fosse traumatizzato, ma sembra un babbeo che dice fesserie. Si dimentica come era Rinaldo?
    Ok, è morto per salvare Marcella, ti ha voluto bene, ma questo non cancella le sue atrocità.
    Proprio Rinaldo Maldonado è un esempio di personaggio gestito a caso.
    Fino allo scontro con Julio Alberto/Julio Cesar (e il latino risorse potente in lui) noi vediamo un criminale, che non esita a servirsi dell'ingenuità del nipote per tentare di stuprare una ragazza.
    Poi, quando scopre che è suo fratello e la madre è Brigida, ha l'illuminazione divina. Che cavolo sto guardando?
    Se lui ha un minimo senso d'umanità, perchè ha tentato di violentare la protagonista, di cui il fratello è innamorato? (Alejandro, per me, avrebbe bisogno anche lui di un terapeuta)
    Ok, poteva anche essere l'occasione per creare un antieroe cazzuto, che si accorge degli errori fatti, ma, per difendere i suoi cari, si trasforma in un lupo.
    No, Rinaldo, dopo l'illuminazione divina passa da buono a cattivo (non è la fine) a caso. SENZA MOTIVOOOOO!
    Fino alla sua scomparsa.
    E poi ci sono le incoerenze. Vedi il comportamento ricattatorio di Brigida, che vuole proteggere il figlio delinquente.
    Possibile che nessuno denunci?
     
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