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    Grazie per tutto, siete fantastiche.....
     
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    Causa momentanea ssenza delle titolari,su richiesta posto traduzione del 9 capitolo,spero non ci siano problemi.


    Capitulo 9

    Il peggio per William arrivò dopo,quando,dopo aver ricevuto una chiamata di Luisa che doveva vederlo urgentemente,si preparó a viaggiare a Miami dove la madre di suo figlio l'avrebbe ricevuto. William senza ritardi lo fece sapere a Maite,non più le avrebbe occultato le cose della sua vita se voleva che la relazione si consolidasse sempre più,doveva fare cosi. Maite non gli diede alcuna importanza solo l'immaginare il felice che sarebbe stato William essendo vicino a suo figlio già la rendeva contenta,peró quello che lei non si immaginava nemmeno per un istante,era che la notizia che Luisa doveva dare a William avrebbe cambiato in maniera radicale le loro vite.

    William arrivó a Miami e rapidamente si diresse in taxi verso la casa dove stavano vivendo suo figlio e la madre di questo. La porta la aprì il piccolo Tomy poiché quel giorno Luisa non volle che andasse al giardino d'infanzia in modo da poter ricevere suo padre. Lei aveva preparato un menù di quelli che sapeva piacevano a William e che le aveva insegnato la madre di lui. Quandro entró nella stanza piu grande della casa la incontró con un abito ampio e vaporoso...era più carina che mai...pensó lui. Luisa gli si avvicinó dandogli un bacio di benvenuto nella commessura delle labbra che cortesemente William ricevette per non farla restare male. Rassegnata, sapendo che non avrebbe ottenuto di più da lui,fece le veci di moglie e continuó ad occuparsi dei lavori e del suo supposto marito e decise di lasciare a più tardi il tema che la prendeva.

    Willi...desideri metterti comodo? ...hai roba sportiva nel tuo armadio...ancora la conservo se percaso...tra poco mangiamo...si?

    William si fermó a considerare e nello stesso tempo le fece un sorriso cordiale

    No grazie..sto bene come sto,il viaggio non é stato stancante per niente,sono due ore fino a qui,però grazie per la tua amabilità

    Willi,come fai a dirmi questo? C'e confidenza per questo...no?

    Si...chiaro che c'é...però insisto che sto bene così

    Tomy aiutó molto in questa situazione un poco tesa per lui,perchè non cessava di richiamare l'attenzione di suo padre mostrandogli tutti i tipi di giochi che aveva ricevuto e incluso quelli che lui gli aveva mandato e portato di persona quando ne ebbe l'occasione. William rimase entusiasmato con suo figlio,lo guardava,lo stringeva tra le sue braccia ,ogni volta che usciva con qualche idea che cercava di costruire con il suo mezzo linguaggio. Amava suo figlio più di se stesso,gli assomigliava ogni giorno di più,non solo nel fisico ma anche nel giocherellone e fantasioso,gli ricordava come era stato lui da bambino con le sue pazzie della finzione e lo sport qualcosa che ha marcato le regole da seguire nella sua vita,perché questo é ció che lo ha preparato ad arrivare dove era,la sua importante costituzione insieme con la sua grande immaginazione e le doti per metterlo in scena,gli hanno dato la possibilità di poterlo dimostrare.

    Papi...papi guarda cosa ho...è una pistola spaziale spiuu,spiuu...(Tomy sparava a suo padre e questo fece finta di ricevere lo sparo e cadere al suolo per l'impatto)

    Ahhh,mi hai ucciso,come puó essere, hai ucciso tuo papà...

    Morto,morto, (mentre lo colpiva con il calcio dell'arma giocattolo) ..peró i morti non parlano...non vedi che sei mortoooo....e ora a me sparami...sparami ( e si mise in posizione)

    William quasi morto dalle risate,prese la sofisticata pistola e cominciò a sparare e come suo figlio gli diede più effetto facendo rumore con la sua bocca,e presto vide come suo figlio cadeva al suolo fingendosi ferito e stirando tutto il suo corpicino per arrivare ad una recita letale,suo padre si sbellicava dalle risa

    Tu come il papà...tu come un buon attore...sisi

    Le risate arrivavano sino in cucina dove Luisa aveva già tutto pronto per mangiare,chiamò Tomy...mi cielo lavati le manine e aiutami a preparare la tavola...William vide come suo figlio obbedientemente andó in bagno,aprì il rubinetto e quasi arrampicandosi sul lavabo,si strofinava le sue manine sfrondando bene il sapone. William aiutó suo figlio quando voleva metter il sapone al suo posto,e approfittó ad imitarlo,mettendosi di lato a lui per fare lo stesso.

    Si sedettero intorno al tavolo nella sala attigua alla cucina,Luisa l'aveva decorata in maniera speciale,i motivi che aveva posto erano allegri e volevano rappresentare che stavano celebrando qualcosa,peró a William sovvenne di pensare che...poteva essere contenta per la sua venuta,una cosa che non gli dava fastidio,però si gli sarebbe piaciuto che non intentasse nulla. Con lei già non desiderava nulla e non era disposto a darle una risposta dura,per provocare una situazione violenta....lasció che il bimbo si sedesse tra di loro e passò tutto il tempo a guardare come il suo piccolino mangiasse solo,con un minimo aiuto da parte di Luisa. I due si guardarono senza far alcun commento al rispetto,perché Tomy non si vergognasse,il bambino sempre diceva ai suoi genitori...guarda già sono grande...e precisamente perché era presente suo papà,si sforzava il doppio per far vedere la sua improvvisa maturità.

    Il pranzo fu molto gradevole,William gustò il piatto squisito che aveva preparato Luisa e siccome sapeva che l'aveva preparato speciale
    per l'occasione,la lusingò per essere la buona cuoca che era. Durante il pranzo,Tomy non smetteva di raccontare cose a suo papà e quasi se ne andó tutta la serata parlando dei parenti di lei,dei suoi,e quelli che rimanevano in Cuba. William era pieno,aveva mangiato tanto...ma il suo stomaco non era come altre volte e si domandava...perchè? con il mangione che sono sempre...però qualcosa lo predisponeva in modo che il suo stomaco si contraesse...qualcosa gli diceva che quell'invito poteva essere una delle arguzie della sua ex,per portarlo sul proprio terreno,la conosceva bene e già stava mettendoci tempo per parlargli di questa emergenza con la quale era solita avvisare lei,e questo lo poneva molto teso ,peró per non umiliare Luisa ,che aveva preparato un dessert squisito,fece in modo di mangiare anche l'ultimo pezzo di quella torta deliziosa.

    Poi sparecchiarono la tavola e Tomy fu il primo che raccolse il suo piatto,di nuovo William non smise di guardarlo,vide che il suo bimbo era ben educato e questo lo fece pensare....é evidente che Luisa sa educare nostro figlio,sarà quel che sarà,avrà questa forma di essere tanto possessiva,peró Tomy progredisce favorevolmente e non smette un minuto di darle il suo amore,e ancor più ora che io non ci sono,per tanto che mi voglia ricattare con togliermi mio figlio,al bambino non dimostra ostilità verso di me,anzi Tomy é ogni giorno di più desideroso di vedermi...e devo riconoscere che ora per le mie lunghe assenze,lei deve comportarsi da padre e madre a volte.

    William approfittó che Tomy si ritirasse nella sua camera a giocare,come se sapesse che ora toccava ai grandi rimanere un poco soli,e mentre aiutava Luisa a collocare le stoviglie nella lavapiatti le menzionó quello.

    Tomy...cresce a passi da gigante....e tutto grazie a te.

    Mi fa piacere che me lo riconosca...però il merito é suo....è un bambino intelligente...sembra a suo papà (lei lo guardò con occhi che volevano dimostrargli tutto quello che sentiva per lui e che la faceva vibrare quando l'aveva vicino)

    Si é evidente (schiarendosi la voce) che é molto intelligente...peró per niente come suo papà....lui lo sarà molto di più...ha una mamma che lo sa educare molto bene.

    Davvero la pensi così? (William la guardó sorpreso,lui sapeva che questi elogi le piacevano,però li diceva di cuore,Luisa era una madre molto buona,la migliore che si potesse avere in quelle circostanze)

    Si perchè no...tu ce l'hai tutto il tempo....Tomy ha solo potuto apprendere da te...ed é evidente..come risponde bene a tutto...la sua obbedienza..tutto...tutto è ammirevole....non potrebbe tenere una mamma migliore.

    Quindi...credi che potresti dargli un fratellino a Tomy?

    William deglutì la saliva dopo quello che le aveva detto,rapidamente lo attribuì al fatto che era pronta per avere un altro figlio e sembrava lo stesse chiedendo a lui,cosa che lo fece reazionare in tempo e rispose evasivamente,come se la cosa non fosse con lui.

    Ovviamente...tu puoi essere mamma tutte le volte che vuoi,vali molto,hai un gran talento per quello...peró con chi?

    Con te...naturalmente....

    sisi..Luisa non continuare per quella strada,di questo abbiamo già parlato molte volte,tra di noi...già non puó esserci nulla...solo nostro figlio ed una grande amicizia.

    ..si...tu credi?(di nuovo William si sentì teso,quando lei gli si avvicinó per passargli una mano sul viso)

    Certo....

    Luisa si tolse il grembiule e passeggiò davanti a William aggiustandosi il vestito-vestaglia sulla spalla in modo che potesse vedergli la figura. william non capiva quello che volesse solo pensó...di nuovo mi sta facendo la civetta...Lisa non va a sprecare nessuna opportunità per sedurmi....così che egli si appartò dirigendosi per la sala da pranzo,simulando di aver lasciato qualcosa d'altro sulla tavola. Luisa lo seguì.

    Quindi non c'è molto ancora da aspettare....( di nuovo William dovette fermarla,supponendo da dove veniva indirettamente)

    Lisa...che vuoi dire? Bene lo immagino...peró non capisco....perché parli di questo tema...sai che mi da molto fastidio che si utilizzino i bambini per trattenermi.

    A Luisa si cancellò il sorriso che aveva avuto fino a quel momento,non poteva negare di essere stata un poco seduttrice,però il suo orgoglio fu più forte e le dimostrò che non ne aveva bisogno anche se non lo avrebbe lasciato andarsene da li senza che sapesse che lei già era incinta.


    capitolo 9 parte 2

    William credette che si fosse tranquillizzata con le parole che le aveva detto...se ultimamente non stavano discutendo,non erano contenti...però se questo serviva a che lasciasse il tema....ben le stava...così che si mise a domandarle...per che emergenza.....

    Ho qualcosa di importante da dirti...e non volevo fosse per telefono.

    William assentì con la testa come per dire che gli sembrava giusto essere venuto a questo incontro,però vedendola così seria lo spavento che sentiva si tramutó in preoccupazione.

    .. Si...dimmi che succede?... È grave?

    ..dipende da te.

    Le pause erano tanto lunghe ,che quello che Lisa doveva dirgli si faceva sempre più intrigante,di nuovo le fece cenno perché parlasse.

    Si...parla.

    Sono incinta

    Luisa desiderava dire quella insolita parola,per vedere la reazione del suo ex e per lo meno la faccia che fece se la immaginava,aspettò con impazienza la sua risposta a parole.

    Cosa dici? ...che sei cosa?

    Si questo cercavo di dirti,che sono incinta.

    No..si..(titubò al pronunciarsi,la parola incinta l'aveva sentita molto bene,quello che non riusciva a capire di chi potesse essere)

    .. Peró ...è che hai un compagno?

    Questo era quello che Luisa meno si aspettava da William,che pensasse che potesse essere di un altro e non suo,il che la pose furiosa e lo guardo con occhi pieni di rabbia

    Ma che credi tu? Io non sono stata con alcun uomo...da che ti ho conosciuto.

    Quella espressione gli fece capire che ciò che Lisa cercava di dire..é che era incinta di lui...però anche così aveva la speranza che tutto fosse un suo scherzo,anche se sapeva che non era il suo stile,scherzare o meno su qualcosa tanto delicato per bene che lo facesse,sarebbe drammatizzare..

    Però...come è accaduto...quando é stato questo? Non può essere

    Per caso non ti ricordi quando siamo stati insieme?

    William ricordò ..la sua riconciliazione a metà con lei,quasi per imposizione e facendo i conti,tutto sembrava indicare che doveva essere in quella occasione...però fu solo una volta...e perché lei lo sedusse approfittando del fatto che era sbronzo...e da quella rimase?...non gli quadrava...per caso non stava attenta? ... questo gli fece pensare che non poteva essere un incidente...se non qualcosa che lei aveva provocato,una volta ancora lo aveva tradito.

    Si...sono quasi di due mesi e mezzo.

    Peró non stavi attenta?

    No,gia da tempo non avevo il diaframma....perché ? ...se non avevo rapporti...quello non era necessario....ed era molto scomodo.

    Niente di incomodo, Luisa si era tolta il dispositivo anticoncezionale perché sapeva che era la unica maniera di poter agganciare un altra volta William,o almeno questo era quello che supponeva. William era molto contrariato,la sua faccia era tutto un poema di Bequer,già non c'era più il broncio,le ultime espressioni che si disegnavano sulla sua bella faccia,erano sempre più di rabbia,che voleva contenere ma non sapeva se poteva,così che decise di andare in cucina a prendere un bicchiere e bere acqua fresca,che gli avrebbe fatto passare il boccone amaro,poi ritornó dove stava lei e tenendo le idee un poco più chiare le disse

    E lo vai a tenere?

    Certo...come hai il coraggio di insinuare ...che io mi possa disfare di lui?

    William non era quello che pretendeva,però lo doveva sapere senza tentennamenti, la sua mente lo tradì domandando qualcosa che non aveva senso,primo perchè lei lo aveva cercato e secondo perché mai le avrebbe proposto di abortire,anche se in questo momento comprese perché molte coppie lo consideravano necessario,economicamente non gli mancava nulla cosi come invece fu quando rimase incinta di Tomy,essendo convinto che lei prendesse delle precauzioni poichè in quel momento non potevano essere messi peggio per affrontare una responsabilità tanto grande che,nonostante ciò,accettò senza vacillare molto,soprattutto perchè non desiderava che suo figlio crescesse senza padre come era capitato a lui,si adeguò alla circostanza,si fece coraggio sforzandosi di voler bene alla madre di suo figlio e trattando di vivere come una famiglia felice aspettando di partorire... E si, economicamente le cose erano peggiori in quel momento e tuttavia decise di responsabilizzarsi...come non farsi carico di questo nuovo essere...ora che aveva molto denaro? Pensò mentre si metteva a formularle questa domanda

    Quando lo hai saputo?

    Ma circa un mese...

    Come? Sei quasi di due mesi e mezzo ...e tu lo sai da uno...questo non mi quadra assolutamente.

    Si..non mi sono resa conto che mi mancavano...la prima quasi non gli ho dato importanza perché pensavo che con il disgusto mi si fossero ritardate,la seconda è quella che mi ha allarmata e per questo sono andata a farmi le prove...però fino ad ora non ho avuto il coraggio di dirtelo.

    William sapeva molto bene che gli stava mentendo peró non volle affrontarla perché gli dicesse la verità che era sicuro fosse molto diversa,solo voleva verificare delle cose e se lo faceva in malo modo ,non l'avrebbe ottenuto in questa visita.

    Lo sa altra gente?

    É questo ció che ti preoccupa?

    Lo dico ..se lo sa la tua famiglia...mia mamma....lo sa mia mamma?

    Si...è per questo che te lo sto dicendo

    Come? ...non capisco ( di nuovo fece la faccia da poker)

    Lei é...chi mi ha detto che te lo dicessi

    Come ...me lo volevi nascondere? (William di nuovo si sentì truffato, ingannato perché lei non diceva la verità nemmeno per sogno)

    Si per il momento...questo è qualcosa che non si puó nascondere...però volevo assumermelo da sola.

    Come pensi che avrei lasciato che questo accadesse?

    Si..già lo so che tu non lo avresti consentito...peró non volevo che ti prendessi questa responsabilità.

    Sisi e tu pretendi che creda a questo.

    William non si potè trattenere piu dalla voglia di dirle in faccia ...la bugiarda e buona attrice che era...

    Non capisco

    Guarda...tu lo sai bene....che questo lo hai fatto perchè io mi renda responsabile..perché sai che io lo faccio...non venirmi a dire che questo é stato un incidente...perché non ti credo.

    A si? Così tu credi che questo l'ho provocato io ? Per caso non ci stavi anche tu nel momento in cui sono rimasta?

    Si..certo..certo che c'ero...però per passare un momento di piacere...non devo lasciar incinta nessuno...almeno dovevi dirmi che non avevi protezioni

    E perché...perché ti dovevo dire questo? Quando eravamo al punto cruciale..tu non te ne sei preoccupato..perché lo dovevo fare io? Quando quello che volevo era un riconciliazione...o non eri al cento per cento in quel momento?

    Non essere cinica...una riconciliazione che appena incominciavamo a d avere...non da diritto a che tu resti incinta per tuo piacere...senza nemmeno dirmelo.

    William non essere...in quel momento...ne tu,ne io ne nessuno...pensa se ha o no la protezione

    Si bene peró mi hai detto ...che il dispositivo te lo sei tolto...come potevo saperlo?

    Magari domandando

    Già già questo è incredibile.. e ancora osi farmi credere...che la responsabilità era anche mia...tu lo sia bene..lo sai bene.

    Luisa sapeva che non se lo era bevuta e se si aspettava che l'avrebbe benedetta per quello ,era molto in errore,quello che aveva fatto non aveva scusanti,però lo aveva fatto e ora...quel che é fatto é fatto, era disposta ad ottenere quello che si proponeva..cosi che non gli avrebbe fatto altre scene,anzi al contrario lo avrebbe trattato come per chiedere perdono e fargli vedere quanto era innamorata di lui...pensava lei mentre guardava quanto era disperato.

    Capitolo 9 parte 3

    William non volle ritornare a DF senza aver prima visitato sua madre,siccome era nel fine settimana sperava di incontrarla nella sua casa,lei rimase sorpresa per la visita inaspettata di William,nessuno le aveva detto che veniva a Miami.

    Figlio..che sorpresa..che ci fai tu qua?

    William lascio le sua cose sul pavimento e abbracciò sua madre come se fossero secoli che non la vedeva,poi entrambi si sedettero nel soggiorno o living room,sua madre prima di sedersi definitivamente con lui gli offrì qualcosa da mangiare ma rifiutò perché non aveva alcun appetito,quello di cui aveva molta voglia era un sorso e lui stesso se lo servì.

    Mima...già sono venuto a conoscenza che Luisa è incinta

    Si figlio..me lo è venuta a raccontare

    Mima ...perché non mi hai detto nulla.

    No figlio..questo non mi corrisponde...per questo le ho chiesto...che te lo dicesse

    E come la vedi?

    Ma che ti posso dire mio amore...queste sono cose tra voi che sicuramente saprete risolvere.

    Però tu sai quello che lei pretende vero?

    Si suppongo che...che sia che torni con lei...non é così?

    Di questo non abbiamo parlato...peró se lo ha fatto in questa maniera...é perché non si rassegna...é che altrimenti...non lo capisco... Come una persona che sa che tra di noi è praticamente impossibile...ha l'impudenza di fare simili enormità...però siccome sa che i bambini sono il mio punto debole...mi ha tradito di nuovo.

    E non puó essere un incidente? Lo dico perché é quello che mi ha raccontato lei.

    No Mima...anche tu credi alle sue bugie

    No figlio mio...non capirmi male...io non so altro che dalla sua bocca.

    Non è per niente un incidente...mima..si é tolta l'anticoncezionale...e anche così non le é importato che avessimo relazioni senza protezione....ed io non sapevo nulla...io confidavo...perché con lei non ho mai dovuto usare il preservativo.

    E ora che farai?

    Ma quello che si fa in questi casi...andare avanti con la gravidanza e aspettare che nasca

    Ma con lei?

    No...a momenti e niente più...io non posso vivere con lei....o almeno come lei pretende...però ti immagini che bastonata tanto forte sarà per Maite...mima come glielo dico?...lei che...per lei tutto questo era finito...che era disposta a sacrificarsi...per non mettere scandali in piazza....dai media...pufff... mima... questo é finito...già é finito con lei.

    La madre lo ascoltava molto afflitta,sapeva che suo figlio aveva incontrato il vero amore e per causa di questo fatto poteva perderlo,ella sapeva quanto era felice con Maite,e dal giorno in cui l'aveva ascoltata in radio dicendo meraviglie di lui,si era data conto di quanto Maite lo amasse ed era di quegli amori generosi, incondizionati, disposti a tutto pur che l'altro sia felice.

    Mima...non la voglio perdere...(con le lacrime negli occhi) ...ora che avevo ottenuto che credesse in me...non la voglio defraudare...come faccio? Come faccio mima ?

    Non so figlio...però se lei ti ama come credo lo faccia...lo capirà...non sono cambiate le cose...tu sei tanto vittima quanto lei.

    Però mima...due figli...due figli già pesano...non per me...se non per quella che spera che un giorno arrivi il suo principe...e le dia quella stabilità che tutte le donne desiderano...cominciando insieme la stessa vita di coppia...non c'e l'ho molto chiaro...io credo che Maite questo non lo potrà sopportare...in più tienilo per certo che Luisa non rimarrà tranquilla...quando si saprà della sua gravidanza...sarà tutto un pettegolezzo...e a Maite la sfuggiranno...la considereranno l'intrusa.

    Oh no...renditi conto...che questo é successo che eri separato...meglio dico...tu sei stato molto tempo lontano da lei...la gente non é tonta e puó vedere molto bene...che questo é un inganno di lei...che ha approfittato dei pochi giorni che siete stati insieme...Maite é molto intelligente...e ti ama tanto...che saprà comprendere anche questo.

    William passó quella notte in casa di sua mamma ed approfittò per fare una passeggiata sul lungomare che stava vicino alla casa dove viveva lei e suo fratello,mentre guardava il mare pensò che forse sua madre aveva ragione...forse Maite avrebbe compreso che lui era tanto sorpreso come lei e che avrebbe preferito che le cose non fossero così... Peró quello che era certo era che lo erano e che questo avrebbe portato delle conseguenze,come dar conto alla stampa che lo avrebbe relazionato di nuovo con lei ora che anche lo relazionavano con la sua compagna di lavoro,il suo fragile sollievo era che Maite sapesse la verità,che tutto quello che avrebbe detto la stampa non la colpisse nei sentimenti,per il fatto accaduto lei doveva venirne al corrente quanto prima e pensó che...glielo avrebbe detto non appena atterrato nel DF.
     
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    Ragazze posto il capito 10.


    Capitolo 10

    William non ritorno nel DF senza approfittare della mattina della domenica per sfruttarla da solo con suo figlio,lo portò al giardino zoologico un posto che a lui piaceva molto e cercava di inculcare in Tomy poichè aveva molto da apprendere da un animale che per scontato non é razionale,a volte questi insegnamenti erano più interessanti che quello che si apprende da un proprio simile,si ricordò di una frase che gli diceva la sua nonnina ..quanto più conosco le persone,più voglio bene al mio cagnolino..e questo che là in Cuba la gente si rispetta molto di più per avere un senso di fratellanza abbastanza acuto,e quello che é più spiritoso e che non hanno cani nelle proprie case,questi vagano famelici per le strade perché il mangiare é scarso e prima vengono gli esseri umani,anche se per tanto che sia maltrattato un cane,più obbediente e servizievole é sempre l'animale.

    Poì parlò un poco con Luisa quando le portò il bambino dicendole...non ti andrò ad abbandonare...già comincio a voler bene al piccolo...peró pure le disse chiaro...per favore non parlare...già verrà il momento opportuno per questo...una gravidanza non si può occultare per molto tempo... Lei pure non volle rimanere senza sapere se stava o no con Maite,volle assicurarsi che ancora non vivesse con lei e fu quindi quando William le disse... a Maite non toccarla..se vengo a sapere che viene molestata da qualcosa che viene da te....non contare su me per nulla...hai capito?... A Luisa non piacque quello che le disse e anche lei lo avvertì...ti prego di non mettermi in ridicolo,facciamo quello che ci ha detto la manager...non diamo alcun tipo di spiegazioni...né in bene né in male,e che la gente faccia le sue speculazioni,o al contrario io racconterò.
    William dimostrò di aver capito ma sapeva molto bene quello che lei pretendeva,avrebbe approfittato del vuoto di risposte perché la gente potesse credere che lui non parlava della sua vita privata per proteggere la sua famiglia,specialmente Luisa già che aveva molto detrattori ( poca simpatia) . William acconsentì alla sua petizione per assicurarsi che anche lei compisse con la sua,alla fine dei conti quello che più gli interessava era che Maite fosse protetta e se seguiva queste regole,proteggeva Luisa ma soprattutto la sua amata amica.

    William andó pure a visitare suo zio, con il quale si fermò pochi minuti e comunque parlarono della dannata notizia,il ritorno a DF lo inquietava oltremodo al solo pensare come avrebbe preso la notizia la sua amata amica era in agitazione e solo lo rendeva un poco più tranquillo l'aver potuto vedere il suo amato figlio e passare così bene il tempo con lui,questo fu il meglio di quel vertiginoso viaggio a Miami. William non poté resistere a che gli si inondassero gli occhi di lacrime,né guardò se c'era qualcuno nei paraggi,era tanto ferito che non poté ne desideró evitare che gli salissero e corressero per la sua bella faccia,poco dopo si pulì con il polsino della sua camicia pensando...no..non devo piangere...sono un uomo e come tale devo affrontare questa sfortunata gravidanza...anche se questo significherà la rottura totale con Mai....però lei di sicuro saprà comprendere...la situazione in cui sono...e insieme vinceremo.

    Già nel DF chiamó Maite

    Era ora, che é successo? Ero preoccupata.

    Non é stato niente di male,però non ti porto buone notizie.

    Lei un'altra volta?

    Si..però permettimi di vederti...non te lo voglio raccontare per telefono...ci vediamo..si? In un hotel...un hotel di strada...uno che conosco io...molto discreto..i suoi proprietari sono buona gente e non mi denuncerebbero mai.

    Ora? Questo io...ho avuto una giornata molto dura...anch'io ho avuto dei bei rimproveri da mio papà...non so...bene dimmi dove é questo hotel.

    William sospirò perché alla fine la poteva vedere,nonostante che l'avesse sentita molto triste e poteva essere egoista da parte sua chiederle di uscire di casa e prendere la macchina per incontrarsi con lui,quando anche lei aveva bisogno che fosse lui,lui che correva ad incontrarla per consolarla...però non c'era modo...sentiva di avere una spada di Damocle sopra le sue spalle che poteva essere calata in qualsiasi momento se faceva un passo falso.

    Pronto in un hotel di strada,William aspettava con impazienza la sua amata amica,già aveva preso una stanza in un bungalow e previsto tutti i dettagli perché non ci fossero curiosi. Maite arrivó un'ora dopo ed entrambi entrarono insieme all'appartamento e lì si baciarono e abbracciarono disperatamente.

    Stai bene? (Maite assentì con la testa)

    Si ..e tu? ..sembra grave.

    Amore mio ...perdonami che ti abbia fatto venire ...però avevo bisogno di parlare con te...avevo bisogno di dirti...quello che devo dirti...guardandoti in faccia...questa faccia tanto bella (afferrandola con le sue grandi mani) ...che morivo per baciarmela (nello stesso tempo la baciava)

    Però vieni amore mio...siediti...ascoltami...e questo rimprovero? Questo che mi hai detto di tuo papà?

    Si..dopo te lo dico..però parla tu per primo.

    Non senza prima aver preso qualcosa da bere...che vorresti? ..ho fatto mettere qualcosa nel frigorifero...una bibita? ...io mi prendo un rhum..un rhum con coca cola...

    Sembra che la cosa sia seria.va bene ti faccio compagnia...però poco alcool

    Si amore mio..ti assicuro che non lo sentirai nemmeno

    William preparò le bevande e subito si sedette nella poltrona che stava vicino al sofà a due posti,quello dove stava lei,e subito le chiese ...che si sedesse sulle sue gambe...Maite acconsentì e gli si sedette in grembo,subito sentì che lui la circondava con le sue lunghe e forti braccia,e si mise a piangere.

    Che ti succede Will...mi stai spaventando? ( William al vedere che lei si intristiva,di staccò per guardarla e fece in modo da indurire la sua faccia perchè non uscisse più alcuna lacrima)

    No,non succede niente...però quello che devo dirti ...volevo che fosse al più presto possibile...non volevo che lo sapessi da altri...amore mio,sono io quello che deve dirtelo...anche questo supponga...che ti devo perdere..( gli tornarono a sgorgare le lacrime)

    Dai...e dimmelo...già mi stai facendo diventare nervosa..( William prese aria...e guardandola molto fisso negli occhi,le diede quasi all'improvviso la notizia)

    Amore mio...Lisa voleva che andassi a vederla...perché é incinta

    Come?...e questo ti pone tanto triste? ...( fece una pausa e rimase a pensare alcuni secondi) ...di te?...di teeeee?....( William assentì con la testa con molta angustia)

    Maite si ritirò da lui e lentamente si sollevò per alzarsi e sedersi in un altro posto,in nessun momento entrambi si tolsero gli occhi di dosso,William ispirando compassione e Maite non dando credito a quello che le sue orecchie avevano sentito.

    Quando é successo questo..dimmi...quando hai avuto relazioni con lei?...ora?...stando con me?...(William negava con la testa) ...quindi quando?

    Durante i 50 mas bellos....però é stata solo quella notte...quella notte entrambi eravamo abbastanza allegri...lei si é fatta un piano molto seduttivo...e bene...io sono caduto come uno stupido...nella sua trappola..

    E devo dirlo...di nuovo nella sua trappola (Maite assentiva con la testa e si mordeva il labbro inferiore) ...che astuta la tipa...é che...é che...è che...non é per dirle altre cose...é un'arpia...é delle peggiori...certo che sa che tu per un figlio...ti commuoveresti per lei...e ora che?..perché non pretenderai che il nostro vada avanti...no Will...questa é la fine...già non possiamo farci ....nienteeee.

    William sapeva che si sarebbe arrabbiata e anche se non lo stava facendo del tutto con lui,sentiva le sue parole molto dure come se desiderasse castigarlo, però allo stesso tempo le sentiva flagellatrici,come se lei stessa si stesse castigando..

    Non vedo perché debbano cambiare le cose...no Maite...noi due ci amiamo...fai conto che io sono un tipo che viene da una famiglia fatta...che non gli ha funzionato il matrimonio...che si separa con due figli....uno nemmeno so come é....peró é così....ho due figli...e amo la donna che sta di fronte a me...è tanto strano questo?

    William fece una faccia come aver bisogno che lo comprendesse,che non era ne il primo ne l'ultimo che si trovava in questa situazione,che ci aveva provato,aveva intentato ma non aveva funzionato..ma la sua relazione aveva generato due figli,che lui non poteva separare dalla sua vita però poteva avere tutti i figli del mondo,sempre e quando fosse con la donna dei suoi sogni,perché già sarebbe stato attento a non cadere nella rete di donne come Luisa.

    Capitolo 10 parte 2

    William e Maite continuarono a discutere nell'intento di capire tutto quello che gli stava succedendo,arrivarono anche a pensare che le loro vite nonostante non smettessero di desiderare di stare insieme,erano a un crocevia e che qualcosa o qualcuno si impegnava a disunire. William beveva lunghe sorsate mentre Maite cercava la calma in un sigaro.

    Maite non fumare...non ti fa bene per niente.

    E in cambio...la notizia che mi hai dato...si?...che facciamo?...non sono nessuna bigotta (bacchettona)...non é il fatto che abbia due figli,ne quelli del mondo...é che lei sempre avrà potere su di te...non lo capisci? ...lei fa questo perché tu sia sempre nelle sue grinfie.

    Bene le si va a ritorcere contro...si mi avrà...però solo per i bambini..solo per loro...in cambio tu avrai il mio amore e la mia persona....e tutti i figli che vorrai.

    Caspita...di questo passo andremo a riempire di bambini tutto il pianeta....

    Maite rideva di pura rabbia,per tanto che lo poteva giustificare già che sapeva che lui non aveva avuto colpa dell'accaduto,si lo riteneva responsabile di prendere la vita con quella filosofia,una forma di vita che non era in auge,per lo meno in Messico. Forse era l'influenza che esercitava su di lui il suo paese natale. Cuba un paese per nulla conservatore però dove l'uomo continuava ad essere machista,anche il sesso per entrambi i fenotipi era primordiale,e pertanto il concepimento dei figli,molti dei quali crescevano solo con le madri perché gli uomini alla prima donna che vedevano già mettevano le corna alle loro compagne o spose. Lui non era così,quello che gli spettava come padre lo teneva ben chiaro,soprattutto perché dovette crescere senza il suo progenitore,questo fatto lo sensibilizzò molto per non prendere in serio questa responsabilità,quello che a Luisa serviva per trovare il suo "tallone d'Achille".
    Maite non era stata educata così,e proprio per questo aveva avuto una discussione con suo padre,perché voleva che lasciasse William,lui voleva vederla con un uomo solo senza figli,possibilmente che si comportava bene,peró soprattutto che cominciasse una vita ufficiale con la sua amata figlia,quella che gli toglieva il sonno per credere che si era innamorata dell'uomo sbagliato,voleva il matrimonio,dei figli,in concreto una vita stabile,non voleva vederla con un tipo la cui vita era piena di conflitti sentimentali e una vita divisa,le aveva detto chiaramente,figlia questo tipo "non sa dove fare l'uovo".

    Ma lei lo amava,lo amava tanto da dire basta e non avrebbe detto mai questa parola,se non fosse per tutte queste circostanze,lei sarebbe stata felice con lui,già la faceva sentire come non aveva mai sentito perché i suoi sentimenti le arrivavano in una forma molto sentita e molto naturale,anche se a volte pensava che potessero essere più esagerati della realtà era lo stesso,si sentiva amata e vitale ogni volta che lo teneva vicino,e questo era quello che voleva per lei,come disse a suo papà..con tutto il rispetto papà...io non voglio un uomo che abbia una buona situazione...un uomo pieno di esperienza...un uomo che sia solo e che i suoi unici figli glieli dia io...io voglio un uomo che mi ami...un uomo che mi faccia sentire ...vibrare...ridere...danzare...un uomo carino...come William L.

    Maite uscì dalle sue dissertazioni di pensiero quando William le chiese.

    Che non mi credi? ...che non credi che ti amo...anche se mi faccio responsabile del bambino...come diceva MC...ti ricordi?

    Maite rise,e ancora una volta egli vide la sua faccia che si illuminava,questo era una delle cose che gli piacevano di lei,per tanto seccata e alterata che fosse,sempre era pronta ad una battuta anche se non tanto buona,sapeva disconnettersi rompendo il brutto clima che genera un disgusto

    Hai riso...mio angelo...hai riso...quanto ricordo i momenti tanto belli che abbiamo passato insieme in quella novela... e non perché mi piacesse il suo copione...peró solo essere con te era già un regalo...ed anche per tanto che dicano....fu in quel momento tutt'al più ore...ti avevo vicino...solo negando che non ci fosse nulla...ci bastava...però da quando quello finì...ti posso toccare meno che mai...ed é che sei una delizia per le mie mani...per la mia bocca...per tutte e ciascuna delle mie fibre...

    Maite lo guardava assorta per tutte le belle parole che le diceva,peró come come poteva negargli qualcosa se quando stava con lui sentiva di toccare il cielo,sentiva che non c'era nessun altro sulla faccia della terra,niente altro che loro due anche quando erano dentro un sordido bungalow di strada,lei si sentiva la donna più felice del mondo. Nessuno di loro osava avvicinarsi,erano tanto afflitti per quello che era successo che erano paralizzati,peró i loro sguardi ,si,li calmavano,si chiedevano il passo facendo in modo che i loro respiri fossero ampli ed accelerati,tanto che alla fine William le si avvicinò,prese il sigaro dalle sue dita e gli diede una boccata,poi lo depositò nel portacenere soffocando fino alla ultima briciola di cenere accesa,la prese per la vita
    e la attrasse a sé senza staccare lo sguardo,lei continuava ad essere immobile però quel contatto la fece ritornare in se,questa volta con molta pena perché due rispettive lacrime caddero sulle sue guance.

    Non piangere amore...no..non piangere per favore....non hai nulla da temere...faró quello che mi chiedi...però per favore non essere triste.

    Maite lo afferrò con le sue mani per avvicinare la testa all'altezza delle sue labbra e lo bació da tutte le parti,faccia,occhi,naso,bocca,fino a finire con quella. William la teneva per il collo per tenerla ancora più premuta contro le sue labbra,Maite si afferrò al suo collo per stirarsi ed arrivare al più alto che poteva della sua faccia e continuò ad essere lei quella che dominava con i suoi baci tutto il suo viso,lui si lasciò fare ma quando lei finì fu lui che si impadronì del suo viso per restituirle uno ad uno i baci che lei prima gli aveva dato.

    Capitolo 10 parte 3

    Maite notó come le mani di William scorrevano sulla sua schiena fino ad arrivare al punto in cui la colonna vertebrale perde il suo nome decoroso ( i suoi glutei o natiche)lì la premette contro di se ,notando lei come il suo membro virile si stava ingrossando,quindi si animó attaccandosi di più al suo collo fino a mettersi come le piaceva,a cavalcioni del suo corpo. William capì che voleva che la prendesse in braccio e così fece la prese forte per la vita per tenerla meglio e che non cadesse quando si mise a girare sopra se stesso facendo giravolte per la stanza fino a strappare a Maite una sonora risata.

    Che bello...si

    Così continuarono per un po',fino ad esserne nauseati e William decise di portare a letto la sua amata per darle tutto il piacere che meritava,questa notte l'avrebbe resa molto felice perché non sapeva come ringraziarla per tutto quello che stava sopportando e per tanto che lo amava,fu tanto intenso quello che vissero quella notte che la passarono abbracciati senza staccarsi nemmeno un secondo l'uno dall'altra. Maite si svegliò e al vedere l'ora che era spiccò un salto che fece sì che William si svegliasse di soprassalto.

    Che é successo...che é successo? ..( quindi fu cosciente di dove era e vide la sua Maite correre rapida verso il bagno) ah ..ci siamo addormentati...caspita...a che or devi esserci tu ?

    Maite appena lo sentiva,per avere la porta chiusa,e questo fece sì che lui si alzasse e andasse a parlare attraverso di questa.

    Dico...che..a che ora devi esserci tu?

    Dirai a che ora avrei dovuto esserci stata...mi é passata l'ora ...mi é passata ( tutta alterata)

    Posso entrare? ...da qui appena ti sento.

    Si entra...sono in doccia.

    William entró e si fermò a guardare la sua silhouette che lasciava intravedere il paravento della doccia,non poté evitare di aprirla per vedere come si sfregava,tutta insaponata si ergeva come una bambola di porcellana per avere il suo capello nero raccolto alla giapponese ed la candidezza che il sapone le dava....

    Sei bella mia piccola grande donna...non mi stanco di guardarti...posso entrare?(facendo una moina delle sue con la faccia)

    Hay....Will é già abbastanza tardi...non dobbiamo intrattenerci ancora.

    É che questi sono i migliori momenti della nostra vita...e sarebbe un sacrilegio sciuparli ...non stiamo forse combattendo per avere questa indipendenza di tempo...allora cominciamo a vivere....amore mio...cominciamo a vivere...ed ora subito.

    Sarà che tu non hai vissuto...e si che sei un viveur nato

    Si però non con te...e a me quello che importa è quello che succede da ora in avanti

    Dai...entra.... già vedrò come regolarla quando arrivo al foro

    William fu obbediente ed entrò dove era lei,subito prese il sapone e continuò ad insaponarla,ella cominció a sentire il piacere delle sue mani che quasi le cingevano tutto il corpo,ricordandole quando nelle terme di Cuernavaca quasi tutto il tempo i suoi contatti avvenivano attraverso l'acqua,quella sensazione cosi placentare non la poteva dimenticare e chiudendo gli occhi ritornó in quella stanza dove tutto era luce e buona decorazione,non come il posto dove stavano che sembrava una cava oscura,tanto le sue pareti come la tenue luce interna che entrava nel bungalow . Però stare con lui la faceva sentire in paradiso,odorante di fiori di tutti i tipi e in cui sfruttare di un succulento manicaretto di frutta e gelato magnum.

    Capitolo 10 parte 5e ultima ( la quattro non c'era)

    William e Maite finirono la loro pulizia tra le più romantiche e poco dopo uscirono dal bungalow per dirigersi verso i loro rispettivi foro,i due ricordarono molti momenti che avevano vissuto,ricordarono momenti belli e brutti della loro fortuita relazione però soprattutto ricordarono che da alcuni giorni si erano ripromessi una amicizia condita da molto amore e passione e che niente e nessuno poteva fermare soprattutto perché era benedetta da Dio e se il destino si impegnava ad unirli ancora una volta era perché era scritto da qualche parte,questo era quello che gli dava forza,questo era tutto quello che sentivano quando erano insieme. Precisamente che William fosse padre un'altra volta e che la gente avrebbe visto lei come la intrusa,non era il peggio che poteva capitare,Maite sentiva che i suoi genitori li aveva contro e molto disgustati,solo immaginare come l'avrebbero presa a sapere della nuova notizia le si drizzavano i capelli, come poteva far fronte a questo? ..e sapeva che tra non molto lo avrebbero saputo anche se lei non glielo diceva,perché una gravidanza non si può nascondere ed era sicura che Luisa desiderava raccontarlo ai quattro venti e se non lo aveva già fatto era perché si proponeva qualcosa,come tirar fuori una buona esclusiva da quello,già si stava immaginando il caché di una copertina di una rivista... La più invidiata... Aspetta un figlio da William Laguna..... Quindi a che punto stava lei? Per tanto che confidasse nell'amore che le professava il suo amato amico,per gli altri lei era "l'altra" quella che era nel mezzo di una coppia fosse o non fosse felice,già formavano una famiglia e questo in un paese di idee conservatrici o almeno di intensa morale era uno scandalo,soprattutto se lei era un artista sarebbe stata sulla bocca di tutti. Questo era quello che le capitava sempre quando si allontanava dal suo amato Will,i pensieri si ritorcevano contro di lei,cominciava a vedere la sua vita con lui molto oscura come un pozzo senza fondo,peró quando stava con William ,la sua mente si annebbiava per dar spazio a puri sentimenti,sentimenti opposti che la tenevano in un labirinto senza uscita.

    Arrivarono separati agli studi di Teleriva per non essere visti,prima uno poi l'altro,però prima di entrare al proprio foro si lanciarono degli sguardi calorosi pieni di molto amore e tenerezza,i quali dissero ciò che le parole non erano capaci,in quelli c'era anche il desiderio di avere un giorno tranquillo e buono e che la notte si sarebbero messi in contatto. Quando Maite arrivò al suo angolo,la aspettavano con pazienza,quel giorno ci fu anche una "chat" e la sua amica Jennifer la chiamò perché si mostrasse sullo schermo,entrambe solo a guardarsi già sapevano che qualcosa non andava bene,ne ebbe la percezione per sentirla tanto esaurita sia fisicamente che mentalmente peró Maite prese forza nel momento in cui vide quanto festeggiata era dai suoi fans che le facevano mostra di tanto affetto,il quale lo sentiva molto necessario per continuare a dare tutto il meglio di se sulla scena,fu come se i suoi fans avessero intuito che aveva bisogno di loro più che mai.

    William in cambio ebbe una buona chiacchierata con la sua compagna stellare che oltre ad essere sempre molto sorridente,quando le cose non le andavano bene aveva un carattere considerevole,William le disse...dopo ti spiego...Carola pure lo rimproveró ma con niente che lui le fece una moina la rabbia le passo come "acqua di borragine ( la borragine é una verdura che quasi non da sapore alle infusioni)
    Cominciarono il loro lavoro sul set,si trattava di una scena nel suo studio e questa avrebbe preso tutto il giorno,interrompendosi per mangiare che come quasi sempre lo faceva con parte dell'equipe,così che aspettò che tutti se ne andassero per rimanere solo con Rakel e non tardó a raccontarle tutto quello che era successo.

    Come dici? ...che Luisa é incinta di te?

    Si...questo ho detto....me lo ha detto questo fine settimana

    Quindi...tornerete a stare insieme?

    In nessun modo...questo complica un poco le cose...però non voglio continuare con lei.

    Uf,uf...te l'ha giocata sporca....però questo non si tarderà a sapere e lei possibilmente....non lo nasconderà per molto tempo.

    Allora dovrà farlo...non le rimane altra scelta...(William si tolse la mano dal mento come se gli fosse venuta un'idea in testa) Rakel...tu ti potresti mettere in contatto con questo tuo amico...il prete...che vorrei vedermi con lui.

    Rakel rimase sorpresa,non poteva immaginare nemmeno per un istante quello che stava passando nella testa di William per chiederle un tal incontro,sapeva che William sentiva una certa inclinazione per la dottrina cristiana però tanto come per incontrarsi con il prete,la rese tanto curiosa che non poté non domandarglielo.

    Scusami Will...non voglio intromettermi....però perchè...vuoi vederti con il padre Anselmo?

    No...non mi importa dirtelo...voglio parlare con questo prete...perché...perché voglio sapere quello che devo fare per battezzarmi.

    Rakel si rallegrò della repentina decisione del suo amico e compagno,già in una occasione le aveva parlato della possibilità di diventare cattolico come lo era lei,e a lui sembrava non dispiacesse,così che quando la sua amica lo presentò ad un prete che ben conosceva,William si interessò molto per conoscere i consigli di cui il sacerdote lo incaricó e inoltre sentì per un istante che la sua anima si ritrovava in conseguenza del fatto che non gli fu difficile sincerarsi con il prete sulla sua relazione con Luisa e tutto quello che si era sforzato perché funzionasse. In nessun momento si impose o esercitò delle imposizioni,se non invece ascoltò e lo consigliò che l'amore per Dio è quello più importante e che in ognuno c'é la risposta quello che si deve o non si deve fare però mai per imposizione o soggiogamento. Rakel fu concessiva poiché era molto probabile che dopo un secondo incontro con il chierico,William avrebbe incontrato la pace che tanto desiderava.

    Ok...io parlo con il padre

    William ritornò al foro passando per quello di Maite per vederla ma non fu possibile,lei aveva deciso di andare a mangiare con Jennifer fuori dal recinto della Tv e ovviamente per raccontarle tutto quello che era successo,erano su una terrazza di un ristorante e rapidamente Maite aveva chiesto una pizza a vari formaggi e la sua amica dei cannelloni,però Maite appena diede un morso.

    Che non mangi ?

    No la verità é...che non ho molta fame.

    Bene donna...non devi castigarti....lui ti ha già detto che ti ama e che nulla di questo cambierà i suoi sentimenti...no?

    Si Jenny...però non ti rendi conto che questo si cambia tutto...cambia che...lei torna ad avere voce e potere sopra di lui.

    Non credo...lui ha già visto la classe di persona che é...non credo che lasci che si intrometta....no...non è tanto stupido...non lo credo..no?

    Però é molto buono Jenny...Will é molto buono...e andrà a lasciarsi portare da lei.

    Mai...non farlo tanto tonto...se lui ti ha detto che non la ama...se non come la madre di suo figlio...bene figli....( fece una smorfia,inarcando le sopracciglia)

    Lo vedi...perfino tu che sembri vedere tutto chiaro...perfino tu...ti commuovi...perché non é normale questo che sta succedendo...non é normale...e io sono una pazza...che si sta mettendo nella bocca del lupo...bla,bla

    Jennifer capiva la sua amica peró non voleva sommare il suo pessimismo a quello di lei,sapeva quanto amasse William ed era stata testimone dell'aria fresca che si respirava quando entrambi erano insieme,come la notava brillare e il macello che si armava quando tornava dall'essere stata con lui,senza dubbio Maite diceva il vero,quella era una bomba ad orologeria,in qualsiasi momento la "bestia che dormiva" si sarebbe svegliata e quindi si sarebbe scoperto tutto l'imbroglio,qualcosa che sapeva bene Jennifer che stava desiderando fare l'amato amico della sua amica,però lei ancora non era preparata perché si aprisse il "vaso di Pandora". Come altra gente relazionata con Maite, Jennifer seppe delle gravi accuse che si facevano contro la sua persona e che tutto questo la pregiudicava abbastanza e molto di più per lasciarsi influenzare dalla paura. Maite aveva paura a che la sua carriera si interrompesse prima di cominciare,il grande esito che voleva ottenere dando il massimo poteva restare un sogno,per non aver fatto attenzione a certi dettagli o semplicemente per non aver detto di no ai suoi sentimenti. Peró sapeva anche che Maite aveva ottenuto di essere richiesta e da buoni produttori,non solo per essere stata membro di un popolare gruppo musicale molto seguito dai giovani,ne per aver partecipato alla serie televisiva con il detto gruppo con il ruolo di una ingenua e buona persona,se non anche per aver recitato come protagonista femminile con un eccellente ruolo e con il galan della scena William Laguna,che prometteva bene per tanto che era dedicato alla sua professione. specialmente in questa novela entrambi scoprirono di avere una magia speciale quando erano insieme e che ancora non si era manifestata in nessuno dei loro successivi lavori,per bene che lo avessero svolto però erano loro, semplicemente loro e niente altri che loro quelli che trasmettevano attraverso lo schermo questa esplosione di attività,Jennifer era cosciente che mai avrebbero fatto un lavoro tanto sublime,perché per tornare a ripetere un simile esplosione dovevano essere innamorati...e questo normalmente non avviene.

    Che non mi dici nulla?..(domandando alla sua amica)...per questo sono venuta...perché te ne stia zitta?

    Eh non perder la pazienza....per caso te la prendi con me?...(Jennifer vedeva la sua amica piuttosto offuscata e con il suo carattere non poté per lo meno non ridurre la sua irritazione)

    Perdonami...(afferrandole la mano in segno di affetto) ..perdonami amica...sono una stupida...ti chiedo di accompagnarmi... e poi ti parlo in questo modo...mi perdoni?

    Certo,chiaro...dai tonta...anche io...non sono una buona compagnia...però sempre si...chi deve vederlo e decidere sei tu...per tanto che io ti dica...quella che sente e soffre...sei tu...io solo ti appoggerò in quello che decidi amica.

    Hai ragione...é una responsabilità mia...tu già ne hai abbastanza con i preparativi delle nozze....e...come vanno?

    Ah,vanno...però questo non mi incomoda per niente...tutto al contrario...per la felice che sono...dovrei esserti di maggior aiuto...

    E lo sei...perché mi trasmetti la tua felicità...incluso quando ti vedo così felice...mi immagino la mia mera....preparando i vestiti per me...per le mie nozze...e cominciare una vita con la persona che amo...però per quello che si vede...ancora non è arrivato questo momento...amica...il matrimonio...non è fatto per me.




     
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  5. caradidi
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    Grazie Claudia l'ho letta tutta d'un fiato!!!!!!!!!!!!!
     
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  6. flavia64
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    grazie..
     
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  7. ClaRo
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    Ed eccoviil mio regalo prima della partenza.
    Il capitolo 11. Un po' lunghetto ma ce l'ho fatta


    Capitolo 11

    Maite non era ancora uscita dalla location,quando la fermarono per farle alcune domande tra le quali alcune erano malintenzionate. Lei come sempre rispose con molta educazione e soprattutto intelligenza. L'intervista improvvisa che sorprese Maite nei corridoi del foro era intorno a loro,cosa che lei eluse nel momento in cui accennarono al tema delle relazioni amorose della novela "S" ,volevano lei facesse una comparazione,l'intervistatrice le domando

    William bacia bene? Maite rispose con un scappatoia totalmente professionale

    Quando sei su un set..devi pensare al lavoro..non in altre cose

    Però che si provò si provó...rispose l'intervistatrice con una punta di morbosità che Maite rigiró agilmente

    Beh si..non come quelli di loro..peró si provó

    Maite rise con un certo nervosismo,aspettandosi che la intervista arrivasse al punto dove lei non voleva andasse,però di nuovo seppe dominare la situazione con apparente calma quando di nuovo la intervistatrice le disse

    Ti sarebbe piaciuto fare quelle scene con lui?

    Io sto cercando di concentrarmi sul mio lavoro...nelle mie scene e non in questo

    Non contenta l'intervistatrice seguì con quel tipo di domande il che molestò Maite che prendendole le mani in segnale di stop le disse con severità...no..già no...non é pertinente la tua domanda...perché sempre parlate dello stesso...alla fine questo fece si che la giornalista o succedanea di questa professione,cambiò la direzione della sua intervista e Maite si rilassó.

    William era esaurito per la giornata e per quello che gli aveva portato il fine settimana,peró anche così non voleva andare a dormire senza avere con la sua amata amica una chiacchierata rilassante dove le avrebbe detto quanto la amasse per la meravigliosa e comprensiva che era,nessuno avrebbe sopportato con tanta stoicità tutti i colpi che stava avendo lei e questo giustamente era quello che lo faceva impazzire,la sua forma così femminile peró con la forza di un toro. William la chiamò al suo cellulare ed ella rispose dalla sua macchina.

    Will..sto guidando...tra poco parliamo...si?

    Certo che si amore mio...non avere fretta...stai attenta...noi parleremo...ti amo.

    Quelle parole tornarono a confortare Maite,la parola di per se era banale perché la diceva molta gente però non come la diceva lui,ogni volta che la sentiva era come se l'avesse fatta apposta per lei con un timbro di voce che arrivava molto più in la del timpano,questo fece sì che premette un poco più sull'acceleratore per arrivare prima al suo appartamento,già non si ricordava di niente di quello che era successo e di nessuno,solo di lui,lui che amava e quello che importava era che stesse bene. Quando arrivò gli fece una piccola chiamata per dire che già stava di fronte al computer e come sempre con la camera puntata su di lei e ed il microfono

    Già ti vedo...già ti vedo...dove eri all'ora di pranzo ...sono venuto al foro e non c'eri

    Stavo mangiando con Jenny...siamo uscite

    Le hai già raccontato?

    Ti dispiacerebbe..se ti dicessi di si?

    No..come credi...é logico che tu abbia bisogno di qualcuno con cui sfogarti..e che opinione ha.

    Beh nessuna...mi ha solo ascoltato..peró dice...di non dargli importanza...che i tuoi sentimenti verso di me non cambieranno.

    Amore mio..e che forse lo dubiti..io ti amo...e questo é qualcosa che non sparisce così nel nulla...inoltre tu sei quella con cui sto bene...perché dovrei staccarmi da te....ti sei messa dentro di me...e se ti allontanerai...soffrirei molto.

    Maite non volle essere da meno,però la emozione la colmó e aveva la sensazione che le parole non uscissero dalla sua gola,il che la fece decidere a dirglielo con la tastiera

    "Ti penso tutte le ore del giorno... Ti sogno tutte le volte che chiudo gli occhi... Ti cerco in tutte le parti...e ti ritrovo in ogni dettaglio"

    Quando William lesse quel paragrafo,la guardò come solo lui sapeva fare,con uno sguardo intenso,come se volesse addure i pettorali a gonfiarsi e le disse..presto potrò farti una sorpresa..amore mio..

    " l'amore é il sentimento più irrazionale che esiste,non guarda le classi sociali,gli inconvenienti del pericolo ne il danno che si può fare ad altre persone"
    " perché ti sei messo dentro di me cosi in fondo ...soffrirei di più al sentirti lontano".
    William come Maite dormiva con il laptop nel letto,nello svegliarsi ,mise l'avvisatore per vedere se lei stava vicino al ricevitore. Maite in quel momento era già sveglia da due ore e la beccò nel bagno,William allora decise di andare anche lui a lavarsi e quando Maite si rese conto che il suo portatile aveva un avviso,lei volle fare lo stesso però pure non ebbe risposta da parte di lui,e quindi si decise per il telefono.

    William si liberò subito per rispondere alla chiamata e quando arrivò a prendere il telefono già avevano chiuso e lo stesso capitó quando lui la chiamò.

    Amore mio..a cosa stiamo giocando...sembriamo gatto e topo

    Si..sembra proprio questo...

    Buon giorno amore...come stai?

    Bene...per dire qualcosa

    Come...non capisco? È successo qualcosa?

    No niente più che...che non ho dormito

    Mi immagino...perchè

    Beh si..ho sognato che lei ti portava molto lontano...e che io non ho più saputo nulla...di te

    Hay che cose pazze sogni bimba mia..questo..non accadrà mai

    Ay..non dire..non dire..mai..perché questo non si sa...solo Dio lo sa.

    Beh io si lo so...io so che ogni giorno ti amo di più..di più e di più.

    Che bello suona questo...peró la vita prende molte giri

    Beh girero e girerò...fino ad incontarti..peró già ora ci sono...e ora non parliamo più di questo

    Una cosina ancora ...e già

    Ok

    Stavo rimuginando tra me..e che credi?...che dopo il programma Lanzate...dove Luisa ha coinciso con me ed Eusebio...alcuni giorni dopo... Luisa ha dato un'intervista a dei giornalisti in corridoio...dicendo che possibilmente avreste ampliato la famiglia...bene...ha rettificato e ha detto che ancora non avevate deciso nulla...però che ci stavate pensando...e quel fine settimana é stato quello di New York...perché é ...quando hai detto....che é successo..non é così? Per favore...dimmi

    William sospiró e non ebbe alcun altra soluzione che rispondere a questo,alla fine dei conti lei meritava tutte le spiegazioni possibili anche se a lui non faceva piacere ricordarlo.

    Si é stato allora...è partito da li...non sono più stato con lei..peró amore...non mortificarti con questo...il passato...passato sta'...già non c'é rimedio.

    Uf,uf.. (Maite sbuffò) ..si...peró non capisco..ne avevate parlato di questo?..tenevate dei piani...

    No amore mio...per niente...queste sono invenzioni sue...io non so perché sono caduto...è stato dopo la festa...avevo qualche bicchiere in più...ero ottenebrato...a malapena mi son potuto avvicinare a te...e tu te ne sei andata subito...no..non ho giustificazioni...sono responsabile...perché ero cosciente di quell'atto...mi dispiace amore mio...mi dispiace...mi dispiaceeeee..perdonamiiii..perdonamiiii

    Hay taci...ora mero..mi sta ricordando questo la scena della spiaggia...quando JM chiedeva perdono a MC..e pure era cosciente del suo errore..il personaggio

    E che credi..con tanto che mi sia lamentato...che il personaggio di JM era tutto un melodramma...già mi vedi qui..quello vero...che sta vivendo altrettanto..un drammone..é vero quello che si dice..che la realtà supera la fantasia..caspita se la supera..

    Maite rimase a pensare a tutto quello che le stava dicendo,sembrava davvero afflitto,però più ancora pentito per aver avuto quella notte di piacere e di sfogo, che non era altro che quello ma che certamente aveva portato una seria conseguenza ed é che la signora ne approfittó,tenendo tutto ben legato,la sua testimonianza nel programma,le interviste successive,dicendo che " alla fine del giorno,quello che conta era quello che loro sapevano nella loro casa" .. peró realmente non aveva nulla...William interruppe i suoi pensieri dicendo

    Quello che mi ha meravigliato di te è stato..che dopo che Lisa ti ha abbordato nel camerino per dirti quelle cose...tu ancora mi abbia detto che la sentivi molto innamorata..e quasi le davi ragione per lottare per quello che credeva fosse suo..si..Lisa é molto innamorata..bene non so se é amore o semplice possessione...non fa le cose per male...ora ultimamente...é molto egoista..e problematica per me...peró non é cattiva..io l'ho desiderata e perfino ho pensato di essere molto innamorato di lei..dopo col tempo mi sono reso conto..che le tenevo molto affetto..però quando ho visto la differenza...é quando ti ho conosciuto..già te l'ho detto un milione di volte..quello che sento per te non lo sento per lei...e nemmeno nelle mie divagazioni...che sai che ne ho avuto alcune...non sento come con te...Mai..tu hai l'ultima parola...sai che per mio figlio tornerei...perfino con lei...perché non voglio lasciare di proteggere la mia famiglia..però non sarei felice se tu non stessi con me.

    Non giudicarmi male Will..io non voglio che ti disinteressi dei tuoi figli..in nessun modo..spero tutto vada bene..e possa godere di questo nuovo essere..come lo fai con Tomy..però non mi é per niente chiaro...perdonami tu a me...per essere tanto dubbiosa...é che é differente quello che abbiamo vissuto insieme...a quello che c'è...lì in strada..é come l'atto di amare..tutto termina quando questo si conclude..e dopo già non sei tanto euforico..già torni alla vita quotidiana..e sai che...dopo il lavoro..la routine..io non torno con il mio compagno..con il mio sposo..io rientro ad una casa vuota..molto differente da essere un focolare..diamoci tempo..e già si vedrà..tutto si vedrà..ora tu hai il tuo nuovo lavoro..io appena sto cominciando il mio..ed andremo ad essere separati per molto tempo..in questo possiamo riflettere su tutto quello che ci sta passando..si?

    Mai ..tu mi stai dicendo che ci lasciamo? É questo?..non ti ricordi che per te ho lasciato Lisa?..se no io avrei continuato ad essere..quello che ero con lei...una coppia fittizia ..per stare più vicino a mio figlio e potergli dedicare più tempo..e tenendo tutti i piani che desideravo...e tu mi proponi che non ci si veda per un po' di tempo..o meglio..te lo stai riproponendo..lasciarci del tutto..é questo..no?

    È meglio..vedrai come ciò sarà meglio.

    Sarà per te...perché a me...mi si spezzerà il cuore.

    Capitolo 11 parte 3 ( per me due,manca il numero)

    Il giorno trascorse per Maite molto normalmente,anche se non lasció nemmeno per un istante di ricordarsi di William,ebbé molti momenti allegri che condivise con i suoi compagni,al contrario di Will che perfino nelle prove si bloccò,non ne azzeccava una,stava tutto il tempo in se stesso e perfino la direttrice e produttrice lo dovette richiamare,ma al set del foro,doveva essere preparato per poter arrivare senza altro ritardo a Merida.
    Quando tornó a casa alla notte,guardò se aveva qualche messaggio e vide che non c'erano segni che Maite ci fosse e nemmeno che si fosse collegata.Un'aura di tristezza gli obreggió il viso e non contento tornò al suo cellulare e mise la lista degli iscritti,quando la vide sullo schermo con la sua bella faccia,rimase a guardarla

    No! ...se vuoi sapere di me...devi essere tu a chiamarmi.

    William non era rancoroso,però aveva il suo orgoglio nel non tollerare che lo si disprezzasse ed anche se l'amore non intende risentimenti e rancori,in questo caso non volle essere lui che faceva il primo passo a chiamarla,decise di farsi un bagno e dopo poco che usciva dalla doccia suonó il suo cellulare,lo prese con ansia credendo che potesse essere lei,peró quando visualizzó che la faccia sul suo blackberry era quella di Luisa,tutte le sue speranze si abbassarono.

    Hola Lisa..come stai?

    Bene..e tu?

    E mio figlio?

    Tomy sta benissimo..dopo che te ne sei andato ha continuato a domandare di te..però normalmente...come sempre che te ne vai...ieri già stava bene..mio papà non sta con noi...perché deve portarci la pappa a casa...dice questo...dice che vuole essere più grande per aiutarti a portarla...che ti sembra? Non é bello il mio piccolino?

    Si..e ora che sta facendo?

    Già sta dormendo..domattina deve andare al giardino d'infanzia...come sempre

    Si ..certo..e tu..come stai tu?

    Beh un po' sottosopra,mi capita come con Tomy..mi da la nausea l'uovo e certi odori

    E gli esami...già li hai fatti tutti?

    No..come credi..questi si fanno periodicamente..entro i quattro mesi di gestazione,mi faranno un'ecografia..lì già potremo sapere di che sesso é..immaginati se è una bambina..perché io credo che sarà una bambina..come piace a te.

    Si..tu vuoi saperlo? o...

    É uguale..quello che vuoi tu

    No..io lì non intervengo..é il tuo ventre e la tua curiosità..quello che tu vorrai andrà bene

    A Luisa dette fastidio moltissimo il freddo e distante che era con lei,aveva chiamato con l'intenzione di riconciliarsi,usando una voce morbida e amabile per far effetto però William già conosceva questi stratagemmi che lei utilizzava quando voleva arrivare alle persone,la sua voce diventava soave e sottomessa come se mai avesse rotto un piatto e altre volte aveva funzionato anche con lui,era tanto infastidito per la situazione,che questa volta non volle reggere il gioco alla sua interlocutrice.

    É successo qualcosa?..non stai bene?

    Come dici?

    Se ti ho chiamato in un brutto momento..sei in compagnia o che?

    No..non sono in compagnia..sono più solo di un cane..però cosa é quello che vuoi?

    No..meglio che te lo dica un altro giorno...già vedo che oggi..non sei ben disposto

    No..però ti ascolto..devo forse stare bene...per ascoltarti?

    Beh si..perché quello che devo dirti...al peggio non ti piace

    Parla..già..non metterti con le tue

    Willi..non parlarmi così ..per favore

    Come ti sto parlando? ..voglio solo che tu mi dica quello che devi dirmi..perché se come dici..non mi piacerà..quanto prima me lo dici..sarà meglio.

    Davvero che..a volte sei insopportabile..peró va bene..si..te lo dirò..e quanto prima...perché sabato..Tomy ed io ..veniamo a vivere in Messico

    William rimase assente per un momento,sapeva che non avrebbe tardato a sentire questa proposta o meglio imposizione da parte di Luisa,e si aspettava anche altre condizioni,come se il figlio che stava per venire,si sapesse che era stato concepito all'unisono e che lo pubblicasse o almeno la lasciasse farlo apertamente,ma sembra che le cose venissero scaglionatamente..cosi che per prima veniva a vivere nel DF ..pensó William inesorabilmente.

    Però non avevi un contratto con Telemando? Ancora non dovevi fare un novela?

    Hay..si..però come credi che possa farla se sono incinta

    William di nuovo fece una pausa e capì che ora che era in questo stato,non solo non poteva lavorare,ma che era conveniente che facesse una vita più rilassata perché il bebe si sviluppasse bene ed in salute.

    Va bene..regolati con loro..e se dici del tuo stato..sai che questo va a correre come la polvere

    Già però non mi rimane altro da fare...glielo dico ..e poi se vuoi stiamo zitti in modo che la stampa speculi con quello..come più gli piace...peró dirlo..lo devo dire...perché la prossima produzione é pronta e parte di essa sarà in Venezuela..e così come sono...non mi pare...si?

    Non avrai problemi?...bene e se no lo sistemiamo..quando dici che verrai?

    Sabato..si il prossimo sabato.

    William sapeva che non ci sarebbe stato perché doveva andare a Merida nello stato dello Yucatan per alcuni giorni,si mise d'accordo con lei perché prendesse un taxi fino alla casa,e poi lui si sarebbe riunito con loro.


    Dopo un ora e mezza di volo fino all'aeroporto internazionale di Merida,l'equipe di Carola e i suoi collaboratori furono trasportati con un minibus alla capitale,dove erano alloggiati come di solito,in un hotel che la produttrice riservava per i suoi. William per tutto il tempo era accompagnato dalla sua compagna stellare e per tanto le raccontò tutto l'accaduto.

    Bene..però adesso ti tranquillizzi...passeremo alcuni giorni qua..e già vedrai come lavorando non ti ricorderai di nulla

    Caspita...come la vedi facile tu

    Beh chiaro...non sono la tua terapeuta particolare?

    Sisi..non sapevo che con questa opera nel pacchetto venisse anche una terapeuta

    Beh vedi mio bimbo che qui...qui con Carola ...c'è di tutto.

    I due erano diventati buoni amici,William quella con cui rideva di più era Rakel,sempre tanto allegra e dinamica,anche se a volte si metteva ad urlare però anche lui quando era a tono non c'era chi lo superasse nelle grida,quasi sempre richiamando l'attenzione,quindi era una delle cose che gli piaceva fare e che compartiva con la sua recente amica

    Alcuni dell'equipe mangiarono insieme nel salone dell'hotel e dopo,prima di andare a dormire,si presero qualche bicchiere,non si ritirarono tardi perché dovevano essere in perfetta forma per poter tenere giornate di almeno 14 ore senza fermarsi,la condizione della compagnia era sistemata in questo modo e non si poteva vacillare sprecando il tempo.

    Cominciarono a lavorare alle 7,30 della mattina,William come sua abitudine con gli occhi gonfi ed un sonno che non riusciva a tenere,fino a dopo le 8 o più non si sarebbe svegliato,però fu puntuale come tutti gli altri e attento agli ordini del regista,il calore era intenso e dovevano fare le scene rapidamente perchè la roba non si inzuppasse di sudore,anche così più di uno dovette asciugarselo con l'asciugacapelli sul freddo,qualcosa che li sollevava e che con tono burlone alcuni dicevano...stai lì,stai così ..tutto il tempo..non andartene...

    Nel centro di Merida le strade erano chiuse,la gente si ammassava per vedere il rodaggio,gente di cui ci si approfittò per fare le scene di strada con i passanti però erano tanto disordinati ,che l'aiutante di regia si sgoló dicendo..per favore..potete spostarvi indietro? Non passate per di lì,potete camminare..però se guardate nella camera,la cancelliamo..capite? Quando terminarono la sequenza in pieno centro..i più giovani rincorsero i loro artisti preferiti chiedendo foto ed autografi.

    Capitolo 11 parte 4

    Quasi tutto l'equipe lasciò fare senza protestare,la maggior domanda dei clienti era per William e Rakel che non davano abbastanza foto ed autografi di ricordo. Rakel era una delle più richieste poiché in Merida era ben amata e William lo potè vedere,già sapeva che era un'icona del Messico e come artista era cresciuta molto negli ultimi anni,facendo altre novele come stella,dove apprese anche il melodramma,la commedia per mezzo di alcuni conosciuti artisti,solo che in questa opera,la commedia non c'era si trattava di un'opera ben seria,per questo approfittó del buon umore del suo compagno per fare scherzi e passarsela bene. Entrambi erano stati avvisati che un ragazzo della città li avrebbe intervistati e loro furono equanimi con il ragazzo,
    che si agitò a prendere fotografie e domandare loro sulla novela ,e sebbene il ragazzo volle uscire dal copione che gli avevano dato da seguire per sapere se tra loro c'era qualcosa di più che una relazione di lavoro,William gli diede un colpetto soave e simpatico sulla testa dicendogli...
    Ragazzo,tu vuoi sapere molto...giorni dopo uscirono le immagini che aveva preso nel mezzo delle registrazioni su un pagina di internet.

    William chiese a Rakel se andava a mangiare qualcosa,dalla notte prima non aveva mangiato nulla e la pancia cominciava a brontolare,a un tratto egli scorse alcuni di Teleriva che passavano di lì con le loro telecamere strette tra le mani e fu quando chiese a Rakel di abbracciarlo perché aveva bisogno di un.. Abbraccio...Rakel obbedì e lo abbracció,lei pensó che quella richiesta si dovesse al fatto che era molto triste per quello che era successo con la sua amata amica Maite,però mentre lo stava abbracciando William le disse...ci sono le telecamere ,a parte che mi va bene questo abbraccio...i due risero e quella fu un istantanea in più che sarebbe uscita fuori in distinti programmi televisivi.

    Entrambi sapevano che mentre giravano la pellicola dovevano fare in modo che nel loro andare e venire sembrasse ci fosse qualcosa di più,in questo modo la gente sarebbe stata più in una morbosa attesa di vedere una coppia di attori,che non solo avevano una buona chimica nella novela ma anche fuori da essa,la pubblicità era servita e dovevano fare quello che la direzione ordinava. La mattina praticamente la passarono girando solo loro,l 'unico accompagnatore di questo set fu un altro compagno di reparto,dal quale si accomiatarono in hotel per dover tornare nel DF,già che non sarebbe piu intervenuto,quindi ognuno si ritiró a riposare nelle rispettive suites.

    Quando William arrivo alla sua abitazione la prima cosa che fece fu collocare il suo laptop per vedere se aveva ricevuto alcun messaggio,soprattutto da Maite,e dato che non c'era nulla andò sul suo foro per vedere che cosa raccontavano,quindi andó su quello di lei e vide che la sua amata amica era stata invitata nello stato di Carolina per essere incoronata come regina delle feste.

    Così che Maite andrà là..che distante sarai...amore mio..ricordó che quella sera doveva avere un set romantico in una doccia ,seminudi lui e la sua compagna di lavoro,qualsiasi altro giorno questa scena l'avrebbe presa con leggerezza e scherzando su di lei come quando erano nei momenti più caldi della novela. non poteva capitare nulla ,il set si riempiva di gente con camera,reggitori e quella non meno importante,la produttrice Carola che perfino gli indicava quello che dovevano fare in qualsiasi momento. questo gli fece pensare alle scene che Maite doveva fare con Eusebio,e questo gli,rodeva il fegato qualcosa che già aveva sperimentato con la sua ex quando in altri tempi le cose andavano bene e la considerava la sua compagna di vita,anche se mai sentì la stessa sensazione di rifiuto che gli facevano sperimentare le scene amorose della sua amata amica,sentiva tanta gelosia che gli sembrava che nemmeno il vento la potesse toccare se lui non era presente,sapeva che non la poteva convincere a non fare questi ruoli,però sapeva anche che Maite non si sarebbe prestata a fare scene tanto calienti come quelle che lui doveva fare. Stava disposto a mostrarsi incline per altri ruoli che non quelli di scene erotiche,per dimostrare al mondo,tutti i tipi di personaggi che poteva fare,di villano,gay,assassino,voleva che si riconoscesse il suo lavoro per l'interpretazione versatile che poteva offrire,quello che poteva dimostrare con la novela attuale nella quale oltre alle scene pesanti,brillò la sua preparazione fisica già che la sua trama consisteva anche in combattimenti corpo a corpo,corse e salti intrepidi,per l'uomo rude e implacabile che gli toccò incarnare nel suo personaggio,sperava che dei talent scout si accorgessero del suo lavoro in modo da essere scelto per altri percorsi dove poteva intrattenere con la sua recitazione sia il pubblico femminile che maschile.

    All'improvviso suonó il cellulare e rapidamente lo prese per vedere se era chi tanto sperava che fosse,subito vide che la faccia che usciva sul suo display era quella di Diana..che doveva dirgli? si domandò.

    Diana ? Che mi racconti?

    Hola William...come stai?

    Io bene grazie e tu?

    Beh molto occupata..sto chiamando della gente...per il mio compleanno.

    Si? ..è il tuo compleanno? ...ah non lo sapevo

    Si lo supponevo...però non preoccuparti...solo cerca di venire alla mia festa..si?

    E quando è?

    Domani notte..ti do l'indirizzo e ti presenti

    Beh..non può essere..sono nello Yucatan..peró grazie ugualmente..quando ritorneró ti porterò il tuo regalino.

    Oh..no..che peccato...e starai lì per molto tempo?

    Beh il sufficiente...per non poter venire alla tua festa...staró qui una settimanina.

    Come mi dispiace...mi, sarebbe piaciuto che venissi...sarà molto bella

    E non lo dubito preziosa...però sarà per un'altra volta..e se no la passeremo bene nella mia ..già vedrai..là potremo celebrare la tua e la mia..e quella di tutto il mondo che non siamo riusciti a celebrare

    Bene ..allora ti lascio...che ti sia lieve...

    Aspetta,aspetta...questo...questo...sai se verrà Maite?

    Non so..siccome c'è qualcosa di strano e non so perché..perché io non le ho fatto nulla.

    Non prendertela a male..ultimamente é molto stressata...però ti vuole bene...io lo so.

    Non dico di no...però per il momento non lo dimostra..bene...ciao..ti devo lasciare..che sono molto affannata con questo delle chiamate ...baci

    Felicitazioni preziosa ,riguardati...e di nuovo..grazie.

    Capitolo 11 parte 5

    Diana continuó a chiamare un sacco di gente e pure si ricordó di chiamare Maite,questa stava mangiando quando le suonó il cellulare,come William
    corse a prenderlo dalla borsa per vedere se per caso era il suo amato amico.

    Diana...come stai? Quanto tempo.

    Si..già lo credo..tanto come dall'ultima volta che si siamo viste.

    Gia,si..nemmeno uno di più..a cosa ti posso servire?

    Beh per invitarti alla mia festa di compleanno.

    Hay ..no..come ho potuto dimenticarla?

    Facile da indovinare..perché già non ti interesso

    Ay..come lo credi..per nulla..è che sono molto imbrogliata..peró dimmi dove sarà..cercherò di farci una scappata.

    Bene vedremo se sarà vero..prendo nota (Diana le diede in indirizzo e le disse a che ora doveva esserci)

    Ci verranno i ragazzi?

    Certo ..solo mancavi tu...peró se devo essere sincera ..ti chiamo perché questo cubanito..non si dimentica di te..neanche se gli fanno una lobotomia.

    Davvero..come sei Diana..e perché dici questo?

    Perché l'ho chiamato perché venisse ..e mi ha chiesto di te.

    E lui? Verrà?

    No..è nello Yucatan per tutta questa settimana.

    Ah..( a Maite restava la speranza che la sua amica le dicesse che si,peró buonanotte al secchio,il suo amato amico non solo non sarebbe andato ma avrebbe anche tardato a ritornare)

    Diana..ci sarò..abbiamo molto da parlare

    Ok mani di fata,a domani

    Ciao mia amicona

    Maite si domandò perchè non le aveva detto William che se ne andava per tanti giorni fuori dal DF,peró si ricordò anche che lei aveva voluto che non avesse a che fare con lei...non era quello che volevi Maite?..le disse la sua propria coscienza.. É che non sai quello che vuoi...ora senti la sua mancanza,ieri lo hai mandato a quel paese..continuò a dirle la coscienza,però la sua coscienza la teneva divisa a metà e l'altra parte le disse..é il meglio che tu abbia potuto fare..lui è molto compromesso e anche se non voi che le tue cose personali vengano alla luce..questo ti causerà un gran mal di testa..anche rimanendo nascosto...Maite si rivoltó contro se stessa,facendo ammicchi con la sua faccia per la contraddizione,non poteva stare senza lui però anche con lui era tutto un dilemma,poi pensò con apparente tranquillità...beh non gli ha causato molto fastidio..che noi ci siamo separati..non mi ha mandato nemmeno un messaggio..la sua coscienza positiva,quella che appoggiava William incondizionatamente le disse..e tu? lo hai chiamato..ti sei disturbata a sapere di lui? se nn fosse perché la tua amica ti dice ..che lui ha domandato di te...non ti staresti facendo nessuna di queste domande...sei una vigliacca e se continui cosi perderai l'uomo più carino del mondo...all'improvviso uscì da quei pensieri che per qualche istante l'avevano portata in una dimensione giudiziosa, per essere interrotta dal cameriere che le domandò..va tutto bene..signorina..

    Si ..tutto bene..grazie..per favore..mi porti il conto.

    Si signorina..subito lo porto.

    Maite fece il numero del suo amato amico per salutarlo.

    Capitolo 11 parte 6

    Maite aveva il dito sopra la tastiera sul numero chiave di William,aspettando di premerlo in qualsiasi momento però quando stava per farlo,pensò diversamente e desistette,di nuovo la sua coscienza negativa disse...fai molto bene ragazzina,questo ragazzo non ti conviene...Maite mise il denaro nel vassoio del conto e si diresse verso il foro 6 dove si incontrò con le sue amiche e compagne di lavoro,dopo un po' stavano già provando quello che sarebbe stato il secondo incontro con Eugenio,però le riprese definitive sarebbero state in Chiapas e ricordò che quando William fosse ritornato lei doveva partire.

    La settimana trascorse per Maite tra molto lavoro all'esterno,interviste e alcune promozioni pubblicitarie che dovette fare continuate e quasi sempre dopo che finiva la sua giornata di lavoro,era distrutta quando arrivò a casa,per caso accese il suo laptop e vide che aveva un messaggio

    Per favore Maite...mettiti in contatto con me...si?

    A Maite si illuminó il viso,alla fine il suo amato amico si era deciso a parlarle,mancavano solo due giorni al suo ritorno e le erano parsi una eternità,però prima di rispondergli pensó a mettersi comoda,aveva bisogno di sentirsi bene per poter pensare a cosa fare,prese qualcosa dal frigorifero e di fronte al suo laptop,lesse e rilesse quella frase come se volesse inciderla nel suo cervello con lo scalpello,le dita delle sue due mani si intrecciavano come se volesse snodarle,posó le dita sulla tastiera ma le lasciò immobili,guardó fisso lo schermo del suo portatile indecisa tanto che sentiva molta voglia di fargli arrivare qualcosa,mordicchiò il suo labbro inferiore e con la sguardo perso in un punto qualsiasi pensó a cosa scrivergli,ora che si era decisa a scrivere..
    Cosa scrivo...e alla fine digitó

    Hola...

    Non le venne che altro dire,e anche così le costó premere i tasti definitivi che l'avrebbero trasportata alla finestra di William per vederla e come se il suo dito indice operasse senza consultare la sua padrona,premette ed entròi.
    Aspettò un poco per veder la risposta però senza risultato,si alzó di nuovo e andò a prendere un gelato molto goloso,come se lo sforzo fatto l'avesse lasciata senza zuccheri nel sangue,tornó a sedersi di fronte al computer e continuò a non aver risposta dal suo amico,non aspettò ancora e passò sulle pagine dove parlavano di loro due. Quindi lesse i dettagli del viaggio di William in Yucatan,vide foto ed immagini di video dove si vedevano le riprese che aveva fatto con la sua compagna di lavoro,vide come William abbracciava Rakel nello sforzo di riuscire a proteggerla da una moltitudine di giornalisti,sembrava reale come se si trattasse di qualcosa che apparteneva alla vita degli artisti,sembrando occuparsi di una amica che era assediata dai giornalisti con le loro foto e domande però Maite sapeva bene cio che poteva sembrare fuori contesto,essendo la realtà molto diversa,queste scene appartenevano la lavoro che i due artisti stavano facendo in "S" e che la gente lo interpretasse in questa maniera era cosa della produzione per provocare tale confusione.

    Passò più di un'ora davanti al computer,solo a guardare una pagina e un'altra ed il tempo passò senza che lo sentisse,quindi l'informatore del suo computer le annunció che aveva un messaggio,Maite aprì ed effettivamente era lui che le rispondeva.

    Hola amore mio...come sono contento di leggerti

    Maite si riempì di allegria e si dispose a rispondere.

    Hola..come stai?

    Bene ora che ti sto leggendo...mi cielo...e tu?

    Io anche...desideravo sapere di te.



     
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  8. scricciolo23
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    sempre causa assenza giustificata delle nostre traduttrici ufficiali ho tradotto la prima parte del cap 12......è decisamente hot per cui chi la volesse e non l'avesse ricevuta me lo dica e gliela invio tramite mp.....
     
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  9. scricciolo23
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    Cap 12 parte 2
    William e maite restarono a letto, lei rimase per lungo tempo sotto di lui mentre la abbracciava con le sue grandi braccia e le gambe come se non volesse spostarla di una virgola da lì. Ogni tanto le dava piccoli morsi nella pancia, nelle braccia, nel seno tanto si sentiva soddisfatto, maite come a solito lo colpiva con una mano aperta in segno di protesta.
    …Amore…sei una che picchia…
    ..e tu uno che morde…
    …non è lo stesso…..
    …no è lo stesso….
    ….allora questi lividi che ho…non sono segni di violenza…
    ….no sono segni d’amore…segnata da chi ti ama
    …oh bene allora io non lascio lividi…sono anche segni d’amore…
    …no i tuoi colpi son di rabbia….per non tener la capacità di resistere….
    ..beh hai ragione..perchè sei un sanguinario…
    ..vediamo vediamo..(le guardò il collo con desiderio di morderlo)
    William avvicinò la mascella al suo collo e la morse, la sua intenzione era quella di farlo piano ma lei mosse la testa per evitare il morso e si diedero una testata….
    ..oh che male…
    …amore mio ti ho fatto male? (le disse lei con preoccupazione)
    ..si , ohii…credo di star sanguinando….ohhh (William mise una mano in fronte come segno di esser ferito)
    …no..davvero?....ti ho fatto tanto male?....dai fammi vedere….
    No adesso no…ti macchierò tutto il letto….
    ..e se macchi..che? (maite continuò preoccupata)…. Lasciami vedere…
    ..no..ti dico……non posso lasciar andare….(maite gli tolse con la forza la mano dalla fronte, che william teneva premuta per trattenere l’emorragia e vide che non c’era nulla)
    …stavi mentendo…ti sei divertito abbastanza? (William cominciò a ridere incapace di fermarsi, per il viso così languido della sua compagna, lei reagì dandogli schiaffi sul petto nudo fino a che William riuscì a strapparle un sorriso e entrambi risero, se la passarono ridendo scherzando e facendosi il solletico rotolandosi per il letto.
    I due quando stavano insieme se la passavano molto bene, soprattutto William che aveva preso punti con gli scherzi a maite, sapeva rubarle un sorriso anche se lei era un tipo serio, anche se non sembrava perché teneva sempre un sorriso sulle labbra, a maite piaceva che le cose fossero misurate, non le piacevano le improvvisazioni, ultimamente aveva rischiato per esporsi al pubblico ma continuava ad essere timida, il contrario di William, a lui piaceva correre rischi e sapeva improvvisare improvvisate, la sorpresa era il suo forte e sempre quando stavano insieme la sorprendeva con qualcosa che a maite non dispiaceva, perché anche se lei non lo sapeva fare, le piaceva come il suo amico riusciva a disarmarla col suo ingegno.
    William non si ricordava che a casa già lo aspettava la sua ex compagna e suo figlio, erano stati così bene che le ore erano passate senza accorgersene, maite lo invitò a restare ma lui rispose a tale invito con un…. Non posso lisa e tomy stanno a casa…..



    Capitolo 12 parte 3
    …si oggi arrivavano in messico..
    …quando l’hai saputo?
    …una settimana fa..non ti ho detto nulla…poiché non ci siamo parlato….non c’è stato modo..
    …e che è venuta a fare?
    ….non so amore mio..lo dovrò scoprire…
    …non mi piace affatto…
    ..beh immagina a me..nemmeno un po’
    William e maite posero bruscamente fine a tutta l’allegria che avevano nelle loro menti e nei loro corpi per mettersi nella situazione che li aspettava dalla visita. Quello che non sapevano era che non si trattava di una mera visita se non di un soggiorno ben più duraturo se non per sempre. Maite spostò da un lato le lenzuola del letto che la coprivano e immediatamente entrò in bagno, quando ne uscì il suo corpo era avvolto da un accappatoio, lui si sedette tenendo mezzo corpo coperto dalla coperta che lasciava vedere il suo immenso torace, con le gambe distese che occupavano gran parte del letto e con la testa piegata
    ..amore mio ..non preoccuparti troppo…si?..lei starà per poco tempo….e poi se ne andrà..te lo prometto.
    Maite lo guardò negli occhi con un grande velo di tristezza, mosse la testa e si morse un lato del labbro inferiore, gesto che faceva quando era nervosa per qualcosa, lei sapeva che quando luisa appariva faceva rumore, il suo andirivieni attraverso le sale della tv o le apparizioni furtive per alcuni luoghi della città causavano eccitazione, cosa che provocava molte domande e questa era una delle cose che a luisa piaceva fare, provocare tacitamente (virtualmente) ma a fin di tutto incoraggiare a che si parli.
    Suo figlio le dava tutto il diritto era quello che pensava lei, ma anche maite lo pensava e non potette trattenersi dal chiarire a will
    …no will…lei quello che vuole è affermare che tu le appartieni…altrimenti perché è venuta?
    …ah..amore mio…
    William si alzò e come sua madre lo mise a mondo si mise davanti a lei, lui non aveva bisogno di nessuna copertura per parlare davanti alla donna che più amava e così stavano in quel momento sia il corpo che la mente nudi.
    ..guarda….non diamole più importanza….lei può dire o fare quello che vuole…..ma io non la asseconderò….in ogni caso…..acconsentirò solo il giusto…ma per mio figlio..e niente più…dai vieni..non esser sciocca….
    Maite sbuffò e fece un respiro profondo e di nuovo negò con la testa..william la prese per le spalle e ne accarezzò la soave morbidezza, fece scorrere le sue mani lungo le braccia tese, dopo la strinse con sufficiente forza per sollevarla.
    ..amore mio….non mi credi….per favore non continuiamo con questo…si?...sono così felice quando sto con te…ti amo….ti amo mio piccolo e bellissimo angelo…per nulla….senti cosa ti dico….per nulla al mondo…ti lascerò….(tenendo il volto di maite vicino al suo si appoggiò a un lato del suo viso e le sussurrò all’orecchio..) …maite fidati di me….si?
    William lo dimostrò restando quella notte nell’appartamento di maite, poco gli importava che la sua ex stava con suo figlio ad aspettarlo, sapeva che non avrebbe tardato molto a chiamarlo al suo cellulare, lo spense e si propose di trascorrere una piacevole serata son la sua amata amica, prepararono insieme qualcosa da mangiare e gustarono i loro piatti a lume di candela innaffiandoli con buon vino. Ancora una volta finirono con l’amarsi sul tappeto dandosi tutto il piacere che i loro corpi necessitavano, a prescindere dai pensieri che potevano rovinare la meravigliosa notte che li attendeva.


    Capitolo 12 parte 4
    William si svegliò molto presto e dopo aver salutato con un bacio impercettibile la sua amata amica che ancora dormiva, le lasciò un biglietto…”maite ti amo..con tutta la forza del mio cuore…ti invio una email”, quindi si diresse verso il so appartamento dove lo aspettavano luisa e il suo piccolino.
    ..ti ho sentito arrivare.
    Luisa si alzò nel sentire William, con il suo corpo seminudo perché era coperto solo da un babydoll, che lasciava intravedere la pancia arrotondata, il chè la aiutò affinchè William non potesse evitare di pensare a quest’altro figlio che stava arrivando
    …perdonami non volevo svegliarti…..come stai? (guardandole la pancia)
    Bene…non ti preoccupare…ero già sveglia…(gli diceva mentre avanzava verso di lui per dargli un bacio e quando fu dato sul viso di William, lui si ritirò in modo sottile , per non dover ricambiare)..pensavo saresti tornato ieri.
    …no..non mi è stato possibile….
    Luisa seguì William che andava in cucina a bere un succo di frutta dal frigorifero, si sedette nella stessa stanza mentre lo prendeva la guardò raramente e pensò…ora meno che mai vorrei che mi stesse così vicino, sentiva che la magia così bella che aveva creato un’altra volta tra lui e la sua amata amica si poteva spezzare di nuovo….siccome non voleva rovinarsi la giornata le chiese dell’altra persona che lui adorava tanto.
    ..e tomy?
    ..bene..ieri notte quando siamo arrivati si è chiesto..perchè suo papà non lo stava aspettando?
    ..umh….gli hai detto …no?
    ….si ..certo e si è messo tranquillo…però sarebbe stato felice…..se tu fossi stato qui….per questo si è addormentato nel tuo letto…per aspettarti…
    ..e tu?
    ….nella suo
    ….bene….te l’ho detto….non è stato possibile….vado a rinfrescarmi un pò… lo farò nell’altra stanza per non svegliare tomy…
    …si…ti porto le cose.
    William le avrebbe detto di no….no alla sua offerta….ma lisa lo stava già facendo, non voleva che lei continuasse a comportarsi come quando la loro relazione andava bene, non voleva che continuasse a credersi la sua sposa che si occupa di tutto quello che necessita il marito, doveva abituarsi che non era più necessario, per render la sua vita il più indipendente possibile…ma questo non era il momento, era tanto stanco eppure così felice di aver passato la notte con la sua amata, che per nulla al mondo voleva dar piede al sospetto che emanava in lei e che stava arrivando al punto di rimproverare. Luisa gli porse le pantofole e alcuni oggetti personali.
    …grazie (annui con la testa)
    ….non ho problemi…questo necessita di una ripassata femminile…me ne occupo io
    …no…no…non è necessario…vengono da me due volte a settimana…e la persona che pulisce lo fa molto bene.
    ..ah..si?...viene ancora matilde?
    ..si …lei……mi scusi? ….dopo sto un po’ con te….si?
    Chiuse la porta del bagno e lei andò nello studio dove guardò alcuni dei premi che lui aveva ricevuto. Luisa sentiva ammirazione per lui che considerava ancora suo marito, anche se non lo era stato legalmente lei pensava di aver questo diritto perché aveva la cosa più preziosa, suo figlio Tomy e ora quello che stava per arrivare, sapeva che quella notizia non era piaciuta a William ma sapeva anche che con la nascita di questo nuovo figlio avrebbe vinto ancora una volta, andò al suo bagaglio, tirò fuori una vestaglia e la indossò.


    Traduzione di: ENVIAME UN E-MAIL, di Forofita; forounivision.com

    Edited by scricciolo23 - 9/3/2012, 00:19
     
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  10. flavia64
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    grazie :bacio: :bacio:
     
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  11. scricciolo23
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    CAPITULO 13 parte 1
    Quando Maite si svegliò trovò il biglietto che il suo amato amico le aveva lasciato sul cuscino insieme ad una rosa, rapidamente si guardò intorno e vide che le cose di lui non c’erano più,le discpiaceva essersi addormentata senza averlo salutato, guardò l’orologio e vide che le mancava un’ora per arrivare sul luogo dove si girava il video della canzone mi pecado con il gruppo di Reik. Si portò nuovamente il fiore al naso, lo annusò come se volesse mantenere tutta la sua essenza, poi la baciò come aveva fatto con il bigliettino e lasciò entrambi sul comodino accanto al letto, subito dopo andè nel bagno della sua stanza e si preparò per partire per Ajusco a circa 14 km dal DF
    Maite già nella sua auto diretta verso quel luogo, stava pensando alla notte così divina che aveva passato….dispiaciuta che questo non poteva ripetersi tutte le volte che avrebbe voluto….tanto meno adesso che era arrvata l’ex compagna di William…sapeva che questo avrebbe complicato le cose ma lo stesso voleva confidare pienamente nel suo amato amico, lui glielo aveva promesso e avrebbe mantenuto la promessa che niente gli avrebbe fatto cambiare il rapporto con lei. Quello stesso giorno sarebbe stata trasmessa una registrazione fatta per lo Show di Cristina, dopo aver concluso la telenovela negli USA, il chè le ricordò che all’epoca la sua relazione con william era qualcosa di spiacevole, lui era tornato con Luisa dopo che lei lo aveva ricattato di non fargli vedere più suo figlio se non tornavano insieme.
    Maite raggiunse un ranch nel paese di Santo Tomas, dove l’aspettava una equipe di persone che si occupavano che le riprese avessero successo, appena arrivata entrò ina una stanza della casa della casa del ranch adibita per tutto quello che era necessario alle riprese, lì la prepararino e cambiarono il look, prima si salutò con alcuni dei suoi colleghi di lavoro e tra questi Eusebio il protagonista, che doveva guidare una motro e Maite doveva fargli da compagna. Quando tutto fu pronto montarono nelle rispettive moto e maite anche se doveva restare seria non smetteva di ridere per il nervoso che aveva, il suo collega con era molto abile con la moto e aveva paura di cadere, di fatto durante la registarzione qualcuno baciò il suolo per non riuscire a restare tutto il tempo sul veicolo a due ruote.
    Finalmente arrivarono sani e salvi e quando furono sul luogo dove era installato il set dove il gruppo e maite cantavano sotto la derezione del regista, tutti si misero il casco, prima lo fece il protagonista maschile, seguito dalla protagonosta femminile, che seppe essere un’autentica motociclista, interprtando alcuni buoni amici che si riunivano per cantare e che formava parte dell’inizio della telenovela.
    Provarono tutto il giorno finchè non venne perfetto, intanto che facevano le pause ne approfittavano per un bere qualcosa, parlare tra loro e a prestarsi a diverse inteviste, una di queste la fece il programma mattutino in cui Maite e josue parlarono di quanto fosse stato divertente tutto questo. Ricevette anche la preziosa chiamata del suo amato amico william che non voleva perdersi quel set.

    FOROFITA INSERISCE ALCUNI VIDEO IN QUESTO CAPITOLO...NON SO SE NEGLI ALTRI LO HA FATTO..IO VE LI POSTO NELLA STESSA POSIZIONE IN CUI LI METTE LEI...ECCO IL PRIMO


    Video

    CAPITOLO 13 parte 2
    Amore mio …come stai?
    Beh…ora bene..ma non è stato facile..e tu? Non ti ho sentito andar via
    Si..non volevo svegliarti…eri così carinaaddormentata..che..(non finì la frase che lei lo interrupe)
    …mi è piaciuto il dettaglio…(anche lui la interruppe)
    ….era un fiore…per un altro fiore….anche se tu sei più bella…ma è stato facile…l’ho presa da uno dei tuoi vasi…ahahah
    …non importa…quello che mi interessa è il motivo…che era carino…come è andata con Lisa…ti ha chiesto?
    ….no si è bevuta che non ho potuto tornare prima..le ho fatto credere che mi hanno trattenuto lì.
    Ah…bene..(maite sentì improvvisamente delle voci, sulla continuazione delle prove)… ora devo lasciarti…ci sentiamo dopo.
    …..vuoi che venga?...mi comporterò bene..si?
    ..no..non credo sia prudente..(maite pensò che sarebbe stato rischioso ma lo stesso aveva voglia di vederlo un’altra volta e dopo una pausa gli disse)…perdonami will, è che stavo pensando….che se vieni di notte…potrebbe non essere così rischioso…presto farà buio…prendi un taxi..io ho portato la mia macchina.
    William aspettò con impazienza la conclusione nel foro per andare dove stava lei così come lei gli aveva indicato, prese un taxi in città e dopo un altro per andare al ranch, così depistò tutti i giornalisti che stavano li.