Posts written by Noroella

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    Sì, ricordo i "bellissimi vecchi cartoni animati" e, con una certa amarezza, devo dire che ne avevo una memoria falsata dall'infanzia.
    La mia mente di adulta, ora, non può non notare con onestà buchi di trama, personaggi scritti coi piedi e vuoto di idee, coperto con dramaH evitabile.
    Perché sì, il dramma non rende una storia più matura, se è condotto a colpi di cretinismo e scemenze.
    Qualche portento dice che "nei nostri cartoni risaltava la vera amicizia, l'affetto della famiglia".... Ah, davvero?
    Ci ricordiamo che in "Mila e Shiro" (solo anime, per fortuna) il padre, per le sue paturnie con la moglie, non vuole che la figlia segua il suo sogno? E la picchia se lei si arrabbia di essere stata ingannata?
    Della serie "i genitori hanno sempre ragione perché sì"? E la trama da' ragione a lui?
    Ci ricordiamo dei maltrattamenti e degli schiaffi dati a caso ai personaggi femminili che, invece di mandare al diavolo il maschio prevaricatore, piangono per fare un tough love stupido e irritante?
    Con il maschio suddetto che, poi, in alcune occasioni, scopre di amare la donna che ha maltrattato? Ma che ca...?
    Un modello davvero sensato per delle bambine.
    Ci ricordiamo di adolescenti (Usagi di "Sailor Moon" e Sarah di "Milly un giorno dopo l'altro") gelose di bambine di sei anni?
    In un contesto serio, sensato e credibile il maschio in questione avrebbe dovuto mandarle al diavolo. Scusatemi, praticamente la suddetta adolescente sta accusando il suo love interest di essere pedofilo. E io, fossi stata in loro, le avrei cacciate.
    Ci ricordiamo di maschi che, per fare i ganzi, sputano in faccia alle donne? Ok, Iriza di Candy Candy è terribile, ma Terence, sputandole in faccia, cosa credeva di dimostrare? E' solo un ragazzino delle medie scemo e pure bullo. C'erano modi meno bambineschi di mandare al diavolo questa cretina. Anche uno sguardo gelido e assassino sarebbe stato meglio.
    Perché non lo fa mai una donna? Perché c'è un doppio standard osceno. Il maschio è figo, la femmina è grezza.
    Ci ricordiamo di genitori che, per le loro idee retrograde, impediscono ai figli di seguire i loro sogni? E se i figli li odiano, hanno torto perché sì?
    Ci vogliamo ricordare di molestie sessuali fatte passare in cavalleria? Vedi Rei di Hokuto no Ken. O anche giustificate in nome di un distorto "istinto di protezione".
    Ci vogliamo ricordare di comportamenti idioti per favorire lo scemangst? Qui, la vittima è il povero Rei, dopo che è stato spiedinato di Raoul. Ken e Toki - DUE SUPERMAESTRI DI HOKUTO, DI CUI UNO SUCCESSORE!! - non pensano ad un modo per farlo stare meglio. E Ken ce la mena dicendo che "Rei è l'unico uomo che abbia potuto chiamare veramente amico". Ma che ca...
    E a chi cita i samurai, ricordo che anche durante il seppuku si tagliava la testa al suicida, per evitargli una lunga agonia.
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    Scusate, senza acrimonia, ho una domanda: avete visto le "opere di oggi" senza arroganza e "quelle di ieri" con un po' di senso critico?
    Perché, sinceramente, io vedo qui il discorso dei vecchi di oltre settant'anni, ossia "ai nostri tempi si stava meglio!"
    Beh, posso dire una cosa? Io sto seguendo un anime contemporaneo, ossia "My Hero Academia" e, in profondità, umilia e straccia le tanto esaltate opere vintage.
    Perché? Perché mostra un padre redento, Enji Todoroki, che non è giustificato dalla trama (come troppi padri abusanti degli anime vintage) e, nonostante i crolli, cerca espiazione. E paga i suoi errori.
    Poi si può discutere se sia esagerato o no, ma Horikoshi si è sforzato di creare un processo di narrazione credibile, non le minchiate di tanta animazione anni 80.
    Sì, perché, la tanto esaltata animazione anni 80, in nome del dramaH (che diventa rinco dramaH), ci riserva buchi di trama e scelte idiote.
    Ci vogliamo ricordare di "Milly un giorno dopo l'altro" e "Sailor Moon", in cui due adolescenti si mostrano gelose di bambine di sei anni?
    Ok, Chibiusa era una comandina cretina da scudisciare e punire da qui all'eternità, ma Usagi non si doveva permettere di chiedere a Mamoru "Sei innamorato di lei". Gli sta dando del pedofilo, praticamente!
    E la si fa apparire come la povera vittima...
    Ora, dico solo una cosa: prima di giudicare, provate a vedere qualcosa. Poi fatevi l'opinione.
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    CITAZIONE (*CarrieB.* @ 23/3/2016, 01:38) 
    Mila era simpaticissima! Ricordo la differenza caratteriale con la cugina Mimì. Tanto seria ed impegnata la prima, tanto allegra e solare la seconda..

    La parentela tra le due è una invenzione del doppiaggio italiano (e mi pare spagnolo).
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    Molto spesso, ho notato un certo disprezzo verso chi apprezza questo genere. (e poi c'è gente che apprezza film terribili come "365 giorni". Va bene)
    Perché?
    Perché si guarda a questo genere con tanto disprezzo?
    Io stessa, che pure ho una cultura letteraria piuttosto robusta (e in parte anche di anime, manga e qualche serie TV), mi vergognavo per questa passione, fino a qualche anno fa.
    Visto che sto dando un'occhiata in spagnolo a "Vendetta d'amore/ La revancha" comincio col dire che, secondo me, uno dei problemi è l'adattamento.
    Prendiamo per esempio questa produzione venezuelana. Che ca**o mi significa il titolo "vendetta d'amore"? L'amore e la vendetta non sono sentimenti connessi, a meno di non parlare di una persona che vuole vendicare la morte di un proprio caro.
    Oddio, visto che cosa vogliono fare le due protagoniste, potrebbe anche starci, ma sembra più connesso ad un "falso romanticismo" che vuole connessi amore e sofferenza anche dove non serve. (parliamoci chiaro, i figli di Fernando Maldonado hanno colpa per la morte del padre della protagonista? No. Perfino Reynaldo, che è un criminale, credo fosse un bambino all'epoca)
    Questo adattamento idiota si ritrova in certe battute, che mi fanno precipitare il cervello nel WTF e rovinano anche scene belle.
    Alejandro, mentre sta parlando con Isamar/Isabella, scoppia a piangere per la morte del fratello. Ha senso, ci sta.
    In originale, noi lo sentiamo ripetere il nome del fratello come una cantilena. E onore a Simancas, che sa usare bene la voce.
    Ha senso, è traumatizzato, si sente in colpa ed è comprensibile che il cervello gli sia andato in loop.
    Tra l'altro, è bello che lei gli accarezzi i capelli con dolcezza. Per una telenovela di quell'epoca, non è femminista, di più.
    Lei è la roccia di lui.
    In italiano, gli fanno dire una perla meravigliosa (sprechiamo anche la bella voce di Donato Sbodio), "Rinaldo non era cattivo, io lo so..."
    Ora, capisco fosse traumatizzato, ma sembra un babbeo che dice fesserie. Si dimentica come era Rinaldo?
    Ok, è morto per salvare Marcella, ti ha voluto bene, ma questo non cancella le sue atrocità.
    Proprio Rinaldo Maldonado è un esempio di personaggio gestito a caso.
    Fino allo scontro con Julio Alberto/Julio Cesar (e il latino risorse potente in lui) noi vediamo un criminale, che non esita a servirsi dell'ingenuità del nipote per tentare di stuprare una ragazza.
    Poi, quando scopre che è suo fratello e la madre è Brigida, ha l'illuminazione divina. Che cavolo sto guardando?
    Se lui ha un minimo senso d'umanità, perchè ha tentato di violentare la protagonista, di cui il fratello è innamorato? (Alejandro, per me, avrebbe bisogno anche lui di un terapeuta)
    Ok, poteva anche essere l'occasione per creare un antieroe cazzuto, che si accorge degli errori fatti, ma, per difendere i suoi cari, si trasforma in un lupo.
    No, Rinaldo, dopo l'illuminazione divina passa da buono a cattivo (non è la fine) a caso. SENZA MOTIVOOOOO!
    Fino alla sua scomparsa.
    E poi ci sono le incoerenze. Vedi il comportamento ricattatorio di Brigida, che vuole proteggere il figlio delinquente.
    Possibile che nessuno denunci?
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    "Il segreto della nostra vita" e "vendetta d'amore" sono telenovelas che ritengo scritte, come sceneggiatura, da un cercopiteco ubriaco. Però, almeno, della seconda salvo l'uso meno stupido della tematica della violenza, che invece nella prima abbonda.
    Tuttavia, quel che propongo è un gioco crossover: Luisa Zambrano decide di espandere i suoi affari in Venezuela, ma, sulla sua strada, incontra il feroce e potente Fernando Maldonado.
    Ora, chi la spunta?
    Sinceramente, quanto a mancanza di scrupoli, mi sembrano uguali: vedi Luisa coi Mendoza, Fernando con Leonida Torrealba e con chi gli si oppone. Anzi, Fernando secondo me è pure peggio, sa presentarsi con una facciata amabile, quasi da serpe.
    Luisa, da un certo momento a questa parte, domina perché è circondata da una masnada di babbei. Quei modi di fare da comandina, dopo un po', ti fanno venire voglia di sbatterla in carcere.
    Quindi, per me la signora troverebbe pane per i suoi denti.
    La grossa debolezza di Fernando, però, sono i figli che lui, pur in modo distorto, ama davvero: ecco, Luisa potrebbe colpire lì.
    Due vittime potrebbero essere Alessandro e Guglielmo, che, pur essendo in gamba e pronti a sporcarsi le mani, sono comunque due buoni. Per dire, potrebbero cadere sotto i colpi dello "Sciacallo".
    Diverso discorso è Rinaldo, che è avvezzo alla violenza, ma, a differenza di Mario, sa anche prendere iniziative. Vedi quando va a salvare Marcella, con una tecnica stealth da primato. Mario mi è sembrato troppo scemo per avere un simile cervello.
    Anche qui, però, sorge il problema: anche Rinaldo ha le sue debolezze, dal punto di vista sentimentale.
    Marcella (e sappiamo che Mario non si sa trattenere... Ma, forse, questo potrebbe rendere Rinaldo ancora più spietato)
    i due fratelli
    Giulio Alberto
    Brigida (e anche lì....)
    Come si comporterebbe se Mario osasse minacciare qualcuno a cui lui tiene? Si sottometterebbe o cercherebbe di ucciderlo mantenendo il sangue freddo?
    Fernando, in un'eventuale escalation, sarebbe disposto a colpire i figli di Luisa o, per un remoto scrupolo, non lo farebbe? Ma gli servirebbe, dato il disamore che lei mostra verso le sue creature?
    Ci sarebbero anche gli altri personaggi da considerare (Alfredo e Olivia, per dire, con chi si schiererebbero? Isabella, che non ha certo il carattere sottomesso della prima Guadalupe, come reagisce contro Luisa? E con gli altri) ma voglio sentire cosa ne pensate voi.
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    Sergio/Nelson di Rubi!
    Un ragazzino viziato, odioso e insopportabile con quel sorrisetto sfrecante che ti viene voglia di dargli un pugno. Annamaria, invece di stare lì a dire "ti odio" (e lui se la rideva) potevi pistolettarlo=
    Ho dato un'occhiata a sta telenovela e mi sto chiedendo chi è il drogato (con rispetto parlando) che ha scritto sta roba piena di WTF e fesserie. (vedi il comportamento di Enrico verso Virginia... MA DA DENUNCIA PROPRIO!!)
    Cioè, di recente ho rivisto anche "la revancha" e, per quanto Rinaldo e Fernando siano ben più cattivi, un minimo di umanità e intelligenza ce l'hanno. Io capisco le lacrime e la disperazione di Alessandro, quando muoiono padre e fratello.
    Per Sergio... Perché? Perché Giampiero/Victor Alfonso piange?
    Mi sono divertita un mondo a vederlo massacrato dai detenuti. Quella boria da mocciosetto cretinetto viziato è scomparsa.
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    CITAZIONE (Phoebe Halliwell @ 8/4/2017, 21:38) 
    Il mio cartone animato preferito,nonostante ho quasi trent'anni,ogni occasione è perfetta per rivederlo...Ho provato a vedere Sailor Moon Crystal ma l'originale è l'originale punto...

    In realtà Sailor Moon Crystal é (dovrebbe essere) più fedele al manga.
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    Ho voluto fare questo sondaggio per discutere dei peggiori protagonisti creati dalla signora Fiallo. Sì, è morta, ma non è che le sue novelas perdono le minchiate da cui sono caratterizzate.
    Io propendo per Pedro Luis (che, scusatemi, secondo me in alcuni post del forum è troppo giustificato)e Giancarlo di "Per Elisa", ma è stata una dura lotta con Alfredo Robinson.
    Perché ho ristretto il campo a questi due? Perché Alfredo ha comportamenti orribili, ma c'è una ragione che può spiegare la sua torsione mentale, ossia il terribile trauma della famiglia distrutta e l'educazione disfunzionale impartitagli dalla zia, che, al trauma di quella strage, aggiunge anche un orrendo stupro.
    Questi due hanno una ragione per i loro comportamenti? Con Giancarlo ci provano a darla (leggi lui vede Elisa che vuole parlare con suo padre e pensa sia la usa amante), ma lo stupro è una stupidaggine di sceneggiatura, messa solo per renderla incinta. Cioè, non potevano dargli una reazione rabbiosa, ma senza quella violenza? L'equivoco era generato e il perdono di lei ci poteva stare.
    Con Pedro Luis il teatro dell'assurdo è ancora più elevato, perché lui non ha la scusa (che non si regge nemmeno con tre stampelle) nemmeno di una situazione che lo porta a pensare male. Lui stupra Leonela non perché è ubriaco, ma perché vuole vendicarsi di Otto e lo fa colpendo la sua fidanzata, che con la loro bega non c'entrava nulla. Solo a me sembra una azione vile?
    E lui ha persone tuttosommato buone, anche se poi confermano la loro idiozia quando pretendono che Leonela non lo denunci. (vedi l'insopportabile nonna interpretata da Mahaumpi Acosta)
    Altri contestati quali Juan Carlos di Maria de Nadie, Gianluigi/Giulio Armando di Topazio/Esmeralda sono deprecabili, ma a certi livelli di bassezza non ci arrivano. (cioè, non mi pare che qualcuno di questi tre abbia mai stuprato)
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    Il topic è rivolto a me, sbaglio?.
    Bene, non è che disprezzo le storie travagliate. Disprezzo la stupidità. E questa telenovela ne ha a pacchi.
    Cioè, mi parti a bomba con la scena dello sterminio dei Mendoza e vediamo Olivia che parte subito a fare il Charles Bronson dei poveri.
    Ok, ci sta.
    Sanno tutti della strage: possibile che non ci siano problemi tra Usa e Messico? L'FBI non ha indagato?
    Non ha fatto pelo e contropelo al Messico? Ma che ca...
    E di castronerie anche disgustose ce ne sono tante altre (vedi la trattazione degli stupri alla "viva il parroco" e della tematica della vendetta. Il messaggio è "non importa il male fatto, dovete sottomettervi e perdonare".)
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    Spesso, in forum dedicati alle telenovelas, vedo un'idolatria esagerata per le storie "classiche", come se esse fossero il meglio.
    Ma queste storie sono davvero le migliori? O hanno anche loro i loro difetti?
    Io penso che ne abbiano parecchi e alcuni possono essere anche considerati gravi, in un'ottica morale.
    Primo difetto? Maschilismo.
    Sì, le storie in questione (specie quelle scritte da Delia Fiallo) sono fortemente maschiliste. E lo sono per tanti motivi.
    Per prima cosa, la protagonista femminile.
    Va bene fare una protagonista buona, ma mi spiegate perché deve avere il cervello spostato della protagonista media delle telenovelas anni 80? In media, questi personaggi non hanno buonsenso.
    Un esempio? Stellina dell'omonima telenovela, il personaggio peggiore di Andrea del Boca, secondo me. Sai che Mirella ha cercato di avvelenare tua figlia e la lasci andare per pietà? Ma WTF?
    E a questo aggiungiamo il protagonista maschile: di solito è un mujerego (fin qui...), viziato, ricco e sarà l'interesse amoroso di lei. E lei, malgrado tutte le sue idiozie, lo perdonerà.
    Lui, però, mostrando una intelligenza da primato, alla minima insinuazione sulla "purezza" (che concetto idiota) di lei, crederà al nemico di turno e la tratterà come una prostituta.
    Un tonto rimbecillito e pure maschilista, che crede di potere fare tutto, mentre la donna deve essere pura. Ma che cazz...
    Un esempio di questo schifo è Juan Carlos di Maria de Nadie.
    Ma lui non è il peggiore, perché, quantomeno, non arriva allo stupro. Anzi, si prende dei pugni perché è visto come un degenerato che vuole rapire i bambini. E nemmeno lui ci arriva!
    L'esempio supremo del maschilismo è in Leonela. No, no Guadalupe (che comunque è anche quella una storia molto maschilista), ma Leonela.
    Perché?
    Perché Pedro Luis non ha nessun motivo che possa motivare le sue azioni. Alfredo può essere diventato quello che è per via dei suoi traumi (non sono giustificazioni, attenzione), ma Pedro Luis? Alfredo non aveva figure di riferimento stabili (la zia era completamente fuori di cervello), Pedro Luis sì.
    Sì, è un ignorante (non "ignorantotto, scusatemi. IGNORANTE E FINE), ma figure morali valide sì. Eppure, ha stuprato Leonela per vendetta. Perché non si è accanito su Otto?
    Eh no, la sbronza non è una scusa.
    Eppure, viene fatto passare quasi come quello che si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato.
    Ma lui l'ha stuprata, perché non aveva il coraggio di spaccare la faccia di Otto! Perché è lei che viene presentata come quella che ha torto a essersi indurita?
    Inoltre, a Leonela si collega la questione dell'aborto. Perché la madre (Estela, meriti scudisciate sulle natiche) ripete in loop che deve partorire perché il figlio "è parte di lei", dimenticandosi della volontà della figlia?
    Eh sì, anche la trattazione dello stupro è una suprema manifestazione di maschilismo nelle telenovelas anni 80.
    Inoltre, lui sembra quasi non capire perché lei non si concede a lui, quando si sposano (perché poi?). E glielo deve dire lei!
    Ma per piacere! Un uomo pentito di uno stupro si morderebbe la lingua e cercherebbe di mostrare di essere davvero un'altra persona. Lui le da' la colpa del fallimento del loro matrimonio.
    Varie ed eventuali.
    Cavolate di trama per fare il dramma facile. Esempio? La "revancha", "Esmeralda" made in 1997.
    Morte di Rinaldo. Va bene, lui si è pentito ed è morto per difendere Marcella. Ha fatto vedere, anche se non del tutto, di essere cambiato.
    Fin qui...
    Il tripudio della scemenza comincia poi.
    Marcella, giustamente, sta male, ha la febbre alta, ma non la portano in ospedale e la curano a caso. Aurelio e Isabella due rimbambiti!
    Anche Alessandro dice una marea di cavolate, quando dice "Io lo so che non eri cattivo"... Ok, è traumatizzato, il dolore gli fa dire fesserie, ma questa "non eri cattivo" non si può sentire. Rinaldo si è pentito? Sì.
    Ha mostrato di tenerci a Marcella? Sì.
    Ma non si possono negare i crimini da lui commessi.
    Come non ricordare, tra le scemenze, Alfredo Robinson che regge ad un proiettile in petto (HA UN'AURA POTENTISSIMA!) e sempre lui che viene lasciato in una stanza d'ospedale senza ossigeno. Che? E poi Guadalupe lo risveglia? Ma WTF?
    Poi non parlo di Esmeralda del 1997, perché, al contrario di molte, ritengo la scena della fine di Graziella d'una ridicolaggine da primato e offensiva per la mia intelligenza. Insomma, portare Graziella in ospedale no?
    Pensiero troppo elevato.
    Questi sono i miei due cent. Che cosa è ridicolo delle telenovelas anni 80 - 90 secondo voi?

    Edited by Noor Daimon - 22/4/2021, 15:13
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    Vi è mai capitato, soprattutto in telenovelas classiche, di dare ragione al protagonista maschilista e di dire alla protagonista santa, casta e pura "hai l'intelligenza di un bradipo"?
    A me sì.
    In "Maria de nadie" lui è disperato perché non è riuscito a trovare il loro figlio. E ha senso, ci sta.
    Dice "ho fatto tutto quello che un padre può fare".
    Lei: "ma sempre di meno di quello che può fare una madre".
    Ma, dannata Maria, che cosa doveva fare Juan Carlos per trovare il figlio, oltre a quello che ha fatto? Doveva chiamare i sensitivi?
    Non lo so, vedere nelle sfere di cristallo?
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    Sinceramente?
    Ho amato Versailles no Bara per anni (ho letto anche il manga di recente. Santa Feltrinelli), ma posso dire che il mio amore per questa serie è diminuito tantissimo.
    Non è scomparso, ma riesco a vederne i difetti.
    Dal punto di vista storico, per esempio, nell'anime mancano diversi personaggi (dove sono i fratelli del re Luigi XVI? Dispersi nell'etereo nulla?) e la cecità di André è narrata in un modo troppo idiota.
    Poi, io detesto André.
    Sì, lo odio.
    O meglio, le sue fan sperticate me lo hanno fatto odiare, dipingendolo come l'eroe tragico, l'uomo più sofferente di tutti.
    (nel manga poi è una lagna cosmica... Ti viene voglia di ucciderlo sempre)
    Inoltre, detesto André nella "puntata 28". E' un immaturo cosmico (della serie "Tu sei donna, tu sei debole, ergo ti devi sottomettere a me") e cerca di giustificare un atto di grave molestia con la stupidaggine del "una rosa è sempre una rosa".
    E ci sono pure le fan che lo difendono...
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    Visto da ragazzina.
    Con la nauseabonda riproposizione da parte della mediaset dal 2006 in poi non ne ho potuto più.
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    E' vero, ma gliene si può fare una colpa?
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    Secondo me è facile dire "eh, ma il tempo passa per tutti".
    Siamo nell'ambiente cinematografico?
    No.
    Ma anche se non siamo in quell'ambiente, si può comunque dire una cosa: è un ambiente maschilista.
    E quindi?
    Una donna è quasi colpevole di "invecchiare".
    Non sto scherzando.
    Viene detto che Lucia Mendez ha un carattere forte, non lo nego, ma la consapevolezza che una donna di spettacolo "non può invecchiare" può anche avere messo un tarlo dentro di lei, creandole una enorme insicurezza.
    Vi faccio notare una cosa: ne "I medici", per fare Contessina da anziana, hanno scelto Annabelle Scholey (34 anni!!) truccata malissimo!
    Ma seriamente, cosa vi costava assoldare una attrice più anziana? Avete dato il 90% del budget a Dustin Hoffmann, che ha recitato solo nella prima stagione?
    Presumo che la Mendez e la Castro (due dive rifatte, anche se la Castro molto di meno... Anche se con le tinte forti sembra avere 80 anni!) sappiano questo e, comprensibilmente, vogliano evitare di essere tagliate fuori.
    La Colmenares si è potuta permettere una maggiore rilassatezza, anche perché ha abbandonato il mondo dello spettacolo. Ora sta a fare reality...
342 replies since 12/1/2011
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